Inside a moment. Le 4 composizioni sonore e visive, allestite nello spazio, accolgono lo spettatore come in un rituale e lo invitano ad attraversare il momento partendo da una percezione auditiva.
La possibità che il momento si possa fermare, aprire e sviscerarne il contenuto
per attraversare il vissuto con più consapevolezza, è il tema centrale delle opere.
Le quattro composizioni sonore e visive, esposte nello spazio, ci accolgono in un
rituale e ci invitano ad attraversare il momento partendo da una percezione auditiva.
L'orecchio è l'organo sensoriale sempre attivo, il primo ad instaurarsi nel feto e a fornirci informazioni dal mondo esterno, il suono è il nostro primo contatto con l'esistenza, la nostra prima esperienza percettiva, quel processo cognitivo che include il vissuto, le esperienze personali dell'ascoltatore e le influenze culturali che trasformano le sensazioni in percezioni consapevoli.
Inside a moment è il tentativo di far percepire la sacralità di ogni singolo momento attraverso il suono, come in Ten differents moments dove il tempo viene scandito, dilatato, rallentato, armonizzato e proposto al pubblico come attimo vissuto.
La distinzione tra l'ordine che sta nella sostanza della natura e il caos che l'uomo invece ne percepisce, è uno degli aspetti analizzati in Pieces from the sacred tree, serie di installazioni visivo/sonore che ha come base d'indagine tronchi e rami giacenti sulla terra. I reperti trovati vengono sezionati ed esposti insieme all'ordinata sequenza di suoni ricavati dalla materia stessa.
Blue line in the space ci propone l'ascolto del nostro movimento nello spazio, del nostro "esserci", attraverso una composizione strutturata con tutto ciò che circola intorno all'ascoltatore, i suoni che vivono lo spazio si mischiano, si uniscono e si rigenerano in un unico corpo sonoro.
Il concetto di unione lo ritroviamo in Il mio segno, il segno della terra dove il segno circolare tracciato sulla tela, viene sottoposto ad un estremo contatto con il suolo
e con i fenomeni atmosferici per circa trenta giorni.
Il risultato dell'operazione è l'unione dei due segni umano/naturale che vanno a comporre l'opera, dove ciò che vediamo, è la visione di un energia unica, una fusione eterna, un valore universale che collega l'uomo alla natura in eterno, è la visione non tanto di un futuro ideale, ma di un presente che accompagna l'uomo giorno dopo giorno, respiro dopo respiro, momento dopo momento.
Inaugurazione 14 gennaio ore 19
Associazione Culturale Oxygene
via San tommaso D'Aquino, 11a - Roma
Ingresso libero