La mostra e' basata sul libro-progetto dell'artista e presenta una selezione di fotografie inedite tratte dalla serie effettuata dal 2004 al 2009: 150 scatti che hanno come tematica la rappresentazione dello spazio che muta in rapporto al tempo e all'intervento dell'uomo.
Una mostra basata sul libro-progetto Collider / μη-τόπος / 非地 / Sichtfeld che presenta una
selezione di fotografie inedite tratte dalla raccolta fotografica effettuata dall'artista dal 2004
al 2009.
Collider / μη-τόπος / 非 地 / Sichtfeld, paesaggi fotografici di una precisione
archeologica, spazi in cui l’uomo ha alterato e corroso la forma. Un lavoro realizzato
tra Grecia, Italia, Siria e Cina, una rappresentazione dello spazio mutato in rapporto al tempo
e all'uomo. Spazi ricchi di riferimenti e tracce, luoghi che non rivelano nulla e dove tutto
sembra debba ancora succedere.
Collider / μη-τόπος / 非地 / Sichtfeld
Photoworks by Thanos Zakopoulos
Un progetto-libro che raccoglie una selezione del lavoro fotografico di Thanos Zakopoulos (artista/designer di
origine greca) realizzato dal 2004 al 2009.
Collider / μη-τόπος / 非地 / Sichtfeld è una proposta che ha l’intento di essere più di un libro fotografico; una
mostra riassunta in un formato che non rimanga sui muri ma che venga conservato nel tempo. Da un materiale con
più di 5000 fotografie ne sono state selezionate circa 150 che hanno come tematica la rappresentazione dello
spazio che muta in rapporto al tempo e all'intervento dell'uomo.
Collider / μη-τόπος / 非 地 / Sichtfeld è un progetto internazionale che con Thanos Zakopoulos coinvolge inoltre
lo studio del graphic designer cinese Huang Yang, che ha curato la selezione delle immagini e il progetto grafico
dell'intera pubblicazione. Ispirati dal materiale fotografico, sono inoltre intervenuti, con testi nella loro lingua
originale: Alistair Gentry (artista e scrittore di origine inglese) e Thomas Pfister (critico e curatore di cinema e
fotografia di origine svizzera).
Il titolo multilingue, Collider / μη-τόπος / 非地 / Sichtfeld, riflette il diverso approccio di ciascuno dei personaggi
che hanno partecipato e la scelta di lasciare i testi nella lingua originale enfatizza il mix culturale del progetto.
La ricerca grafica ideata dallo studio Huang Yang Design rispecchia pienamente il pensiero principale dell’autore,
esprimendo con una griglia i mutamenti che avvengono in uno spazio attraverso il tempo. Questa griglia si
trasforma di pari passo con il materiale fotografico interagendo con ideogrammi cinesi e commenti, crea sintonia tra
immagini e rappresentazione grafica.
Vengono mostrati fotograficamente spazi in cui l’uomo ha alterato e corroso la forma nel corso del tempo, ma la
sua figura fisica non viene quasi mai visualizzata, rappresentando così le tracce della nostra civiltà come una
specie di archeologia contemporanea.
Le fotografie sono state scattate in diverse parti del mondo, dalla Grecia all’Italia, dalla Siria alla Cina. Quello che
vediamo non è una documentazione di questi luoghi, ma tracce invisibili che l’artista coglie grazie al suo occhio
esperto e alla sua capacità personale di percepire pezzi di un'architettura inesistente, luoghi dove lo sguardo
comune scivola.
E’ qui che Thanos Zakopoulos si sofferma e ci guida alla lettura di un territorio diverso, non più fatto di stereotipi e
immagini da cartolina, ma attraverso una geografia personalmente reinterpretata. I vari capitoli del libro ci
accompagnano in uno spazio e in un tempo in cui tutti i luoghi si confondono e le coordinate appaiono incerte.
I paesaggi fotografici di Collider / μη-τόπος / 非地 / Sichtfeld hanno precisione archeologica, sono spazi ricchi di
riferimenti e tracce ma nello stesso tempo non rivelano nulla e il tutto sembra debba ancora succedere. Siamo
sospesi nella lettura di un segnale, di una rivelazione imminente, che possa svelare il mistero nascosto in questi
spazi muti e non abitati, nell’attesa di vedere qualche presenza di riferimento, un segnale risolutivo nella narrazione
che l’artista ci presenta.
Sfogliando le pagine ci accorgiamo che la vera presenza è quella del lettore che, immagine dopo immagine,
percepisce questi luoghi e si sofferma ad analizzare questi territori apparentemente inerti ma capaci di configurare
una nuova geografia contemporanea.
www.thanoszakopoulos.com
CTRLZAK Art & Design Studio agisce a livello internazionale nel campo dell’arte e del design. Lo studio fondato
da Thanos Zakopoulos (Grecia) e Katia Meneghini (Italia), affiancato da un team multidisciplinare, si pone con
una visione poliedrica non limitata ad un settore specifico, permettendo così di sviluppare progetti che spaziano
dall’ideazione di oggetti ed interni fino ad installazioni d’arte.
CTRLZAK affronta ogni progetto con un’impronta creativa proponendo forme e soluzioni che vanno oltre il comune
valore estetico senza tralasciare la valenza funzionale. L’approccio dello studio ha una forte considerazione
dell’aspetto sociale e culturale di ogni ambiente per mantenerne intatta l’essenza ed enfatizzarne le qualità.
L’attenzione ai dettagli ed un’ alta sensibilità ai valori simbolici porta ad avere risultati sempre originali e attuali.
www.ctrlzak.com
Milena Bolognesi
C/O Studio Labo
Via Pastrengo, 5a
20159 MILANO
T. 0039 0291475080
M. 0039 340 2816095
ufficiostampa@luisabertoldo.com
www.luisabertoldo.com
Inaugurazione: martedì 22 alle ore 17.30 -19.30
Hoepli - spazio espositivo Secondopiano
Via U. Hoepli, 5 - Milano
orari: Lunedi – Sabato 10:00 – 19:30