Gio' Marconi (vecchia sede)
Milano
via Tadino, 15
02 29404373 FAX 02 29405573
WEB
Tre mostre personali
dal 20/11/2002 al 31/1/2003
02 29404373 FAX 02 29405573
WEB
Segnalato da

Carlotta Arlango




 
calendario eventi  :: 




20/11/2002

Tre mostre personali

Gio' Marconi (vecchia sede), Milano

Robert Mapplethorpe 'From Life', Helmut Newton 'Sex and Landscapes' (nuovi lavori inediti) e Francesco Vezzoli 'Francesco by Francesco' (in collaborazione con Francesco Scavullo).


comunicato stampa

Robert Mapplethorpe 'From Life'

Helmut Newton 'Sex and Landscapes'
(New and unseen works)

Francesco Vezzoli 'Francesco by Francesco'
(A collaboration with Francesco Scavullo)

Giovedì 21 novembre 2002 saranno inaugurate alla galleria Giò Marconi tre mostre personali: Robert Mapplethorpe 'From Life', Helmut Newton 'Sex and Landscapes'(new and unseen works) e Francesco Vezzoli 'Francesco by Francesco' (a collaboration with Francesco Scavullo).

Saranno esposte una quarantina di stampe ai sali d'argento ed alcune polaroids a colori e in bianco e nero di Robert Mapplethorpe.
Nato nel 1946 a Floral Park, Long Island, si trasferisce a sedici anni a Brooklyn, dove studia pittura e scultura. I suoi primi lavori sono opere di montaggio e di assemblaggio di figure ed oggetti ritrovati. Agli inizi degli anni '70 comincia a fotografare, spinto dalla necessità di produrre immagini proprie: scatta le sue prime fotografie con una Polaroid, che gli consente di creare un rapporto intimo e diretto nei confronti dei soggetti e delle scene rappresentate. Le immagini sono catturate, i soggetti non sono in posa. Sceglie semplicemente atti di un tempo bloccato, fissato.
Le sue prime Polaroids sono autoritratti e in particolare la prima serie di ritratti della sua intima amica Patti Smith, artista e cantante. Seguono poi gli scatti di amici e conoscenti: artisti, compositori, attori pornografici ed omosessuali. Alcune di queste foto furono giudicate scabrose per il loro contenuto ma ricercate dal punto di vista tecnico. Nel 1988 in un'intervista ad ARTnews ribatte: 'Non mi piace la parola 'scabroso', io vado alla ricerca dell'imprevisto, di cose che mai ho visto prima. Mi trovavo nella condizione di scattare queste foto e sentivo che era mio dovere farlo..'. Negli anni '80 gli scatti di Mapplethorpe acquistano una certa raffinatezza ed enfasi: l'artista, infatti, in questo periodo si concentra sulle forme classiche della bellezza: statuari nudi maschili e femminili, fiori delicati, nature morte e ritratti formali di artisti e celebrità. Introduce nuove tecniche e formati: Polaroids colorate, stampe ai sali d'argento su carta e lino.
E proprio di questo periodo, fine anni '70 inizi anni '80, rientrano i lavori che saranno presenti in mostra.
La mostra è organizzata in collaborazione con The Robert Mapplethorpe Foundation di New York.
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La mostra di Helmut Newton, uno dei più importanti fotografi al mondo, consiste di una quarantina di foto, nuove o mai viste prima ed esposte in Italia per la prima volta.
Come il titolo della mostra suggerisce, i soggetti di queste foto sono essenzialmente donne e paesaggi. Newton è stato riconosciuto a livello internazionale come il più grande fotografo di nudi rivoluzionando e ridefinendo questo genere così come le foto di moda, che spesso si mescolano nel suo lavoro. Parallelamente al suo talento eccezionale nel fotografare donne con grande carica erotica, si è dedicato negli ultimi dieci anni alla classica fotografia di paesaggi allargando il suo interesse per le nature morte e le vedute dall'alto.
Helmut Newton è nato a Berlino nel 1920. Ha lavorato per importanti riviste italiane, francesi ed americane 'Vogue', 'Vanity Fair', 'Stern', 'Marie Claire', 'Nova' and 'Playboy', ed ha pubblicato svariati best-sellers. La retrospettiva del suo lavoro cominciata alla Nationalgalerie a Berlino e proseguita ad Amburgo, Londra, New York e Tokyo è attualmente in mostra a Krems in Austria.
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Dopo il progetto in collaborazione con il fotografo Gian Paolo Barbieri e con la modella e attrice Veruschka, realizzato in occasione della 49° Biennale di Venezia, Francesco Vezzoli ha realizzato un nuovo progetto intrecciando nuovamente la fotografia e l'arte del ricamo in una fitta rete che interseca bellezza e dolore, realtà e finzione, desiderio e ambizione umana.
La mostra è concepita come una celebrazione della poetica di Francesco Scavullo, il fotografo americano autore delle mitiche copertine di Interview Magazine, con cui Francesco Vezzoli ha collaborato per questa serie di opere.
Affascinato dai famosi ritratti di dive e star del cinema che Francesco Scavullo ha realizzato negli ultimi 30 anni (ad esempio Elizabeth Taylor, Sophia Loren e Lauren Hutton), Francesco Vezzoli ha realizzato il suo desiderio di diventare soggetto/oggetto dell'obiettivo di Scavullo stesso, entrando a far parte di quel mitico e perduto universo glamour.
Il progetto 'Francesco by Francesco' è composto da una serie di fotografie scattate da Scavullo e poi ricamate da Vezzoli stesso, che vanno a creare una sorta di storyboard ironico sull'ossessione dell'artista per la bellezza perduta, il narcisismo e l'auto-rappresentazione.
In occasione della mostra, verrà presentato il libro 'The Needleworks of Francesco Vezzoli', pubblicato da Hatje Cantz, a cura di Jan Winkelmann, Galerie für Zeitgenossische Kunst di Lipsia, con testi di Dan Cameron, Gianfranco Maraniello, Barbara Steiner e Jan Winkelmann.

Immagine: HELMUT NEWTON
Miss Longwell, Sherman Oaks California, 1992
Silver gelatin print Cm 160x120

Inaugurazione: giovedì 21 novembre 2002 dalle 19 alle 21

Orario di apertura: da martedì a sabato 10-13 16-19,30

Ufficio stampa: Cristina Pariset tel. +39/024812584 fax. +39/024812486

Giò Marconi
Via Tadino 15 I-20124 Milano

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