Galleria Bevilacqua La Masa
Venezia
piazza San Marco, 71c
041 5207797, 041 5208879 FAX 041 5208955
WEB
In Deed
dal 12/10/2011 al 5/11/2011
mer-dom 10.30-17.30

Segnalato da

Studio Pesci




 
calendario eventi  :: 




12/10/2011

In Deed

Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia

Cerificates of Authenticity in Art. La mostra investiga il significato dei certificati di autenticita' nel sistema dell'arte contemporanea, soprattutto a partire dagli anni '60, quando tali documenti hanno iniziato a accompagnare opere che non esistono fisicamente, bensi' consistono in performance, opere concettuali, o istruzioni per realizzare l'opera a distanza. A cura di Susan Hapgood e Cornelia Lauf.


comunicato stampa

a cura di Susan Hapgood e Cornelia Lauf

L'opera esiste anche se non esiste? E' sufficiente che il suo autore ci inviti a intendere come opera qualcosa che non ha niente di materiale, come un pensiero, un progetto o un'azione? Questa domanda è al centro della mostra In Deed: certificati di autenticità nell'arte, che aprirà al pubblico giovedì 13 ottobre 2011 alle ore 19.00 nella Galleria di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa.

La mostra, curata da Susan Hapgood e Cornelia Lauf, investiga il significato dei certificati di autenticità nel sistema dell'arte contemporanea, soprattutto a partire dagli anni '60, quando tali certificati hanno iniziato a accompagnare opere che non esistono fisicamente, bensì consistono in performance, opere concettuali, o istruzioni per realizzare l'opera a distanza.
L'esposizione è stata precedentemente allestita presso De Kabinetten Van De Vleeshal, Middelburg, Olanda; successivamente sarà ospitata presso le seguenti sedi: KOHJ International Artists' Association, New Delhi; Mumbai Art Room, Mumbai; Nero HQ, Roma; John M. Flaxman Library Special Collections, the School of the Art Institute of Chicago, Chicago; Salt Beyoğlu, Istanbul; The Drawing Center, New York.

I certificati di autenticità fanno riferimento a un'opera, ne attestano legalmente l'esistenza, costituiscono la ricevuta fiscale di una transazione; talvolta incorporano essi stessi un'opera d'arte. I certificati servono a validare l'autorialità e l'autenticità del lavoro e permettono il posizionamento dell'opera d'arte sul mercato come un prodotto di marca - anche quando si tratta di lavori transitori o immateriali. Mentre si presume comunemente che l'importanza intrinseca di una determinata opera d'arte dovrebbe essere evidente all'occhio di un esperto, i certificati puntano invece altrove l'attenzione, e dimostrano che i materiali o le qualità estetiche in un oggetto a volte non sono sufficienti a costituire l'opera d'arte. Nell'epoca contemporanea, globalizzata e capitalista, il certificato, con le implicazioni che esso comporta sul pensiero artistico, è diventato al contempo uno strumento di business e una dichiarazione filosofica sulla natura di un'opera d'arte. I certificati hanno valenze giuridiche e ontologiche che li rendono documenti particolarmente affascinanti per attestare i cambiamenti di atteggiamento nei confronti dell'arte e del ruolo degli artisti.

Fornendo esempi di certificati di artisti degli ultimi cinquant'anni, questa mostra svela come i ruoli dei diversi attori siano mutati e come siano anche cambiati i materiali delle opere e i contenuti stessi dell'arte. L'esposizione, che si rivolge a un pubblico eterogeneo di appassionati d'arte o di questioni legali, di studiosi o di curiosi, presenta documenti all'apparenza molto formali, così come certificati disegnati e personalizzati dai singoli artisti; sono inclusi certificati di:
Ruben Aubrecht, Judith Barry, Robert Barry/Stefan Brüggemann, Hemali Bhuta e Shreyas Karle, Pierre Bismuth, Marinus Boezem, George Brecht, Daniel Buren, André Cadere, Marcel Duchamp, Maria Eichhorn, Urs Fischer, Dan Flavin, Andrea Fraser, Liam Gillick, The Felix Gonzalez-Torres Foundation, Hans Haacke, Edward Kienholz, Yves Klein, Joseph Kosuth, Sol LeWitt, Ken Lum, Piero Manzoni, Gordon Matta-Clark, Josiah McElheny e Allan Kaprow, Jonathan Monk, Robert Morris, Antoni Muntadas, Yoko Ono, Cesare Pietroiusti, Adrian Piper, Emilio Prini, Robert Projansky e Seth Siegelaub, Raqs Media Collective, Robert Rauschenberg, Sharmila Samant, Joe Scanlan, David Shrigley, Daniel Spoerri, Haim Steinbach, Superflex, Rirkrit Tiravanija, Ben Vautier, Lawrence Weiner, Franz West, Ian Wilson, Cerith Wyn Evans, Carey Young, Andrea Zittel, Heimo Zobernig.

Il catalogo della mostra, prodotto da Roma Publications, Amsterdam, è realizzato con il supporto di BlueLabel, Londra.

Ufficio stampa: Studio Pesci, Bologna tel 051 269267, fax 051 2960748 info@studiopesci.it

Immagine: Marcel Duchamp - Tzanck Check (dettaglio di Boîte-en-valise), 1919/1938. Facsimile stampato, litografia in offset a due colori con numeri stampati a mano, 21 x 38,2 cm. Courtesy Francis M. Naumann Fine Art, New York, © Succession Marcel Duchamp, 2011, ADAGP, Paris/ARS, New York

Inaugurazione 13 ottobre ore 19

Fondazione Bevilacqua La Masa
Galleria di Piazza San Marco, 71/c, Venezia
Orari: da mercoledì a domenica, dalle 10.30 alle 17.30
Ingresso gratuito

IN ARCHIVIO [48]
99ma Collettiva Giovani Artisti
dal 18/12/2015 al 23/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede