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Il design italiano
dal 28/6/2000 al 30/7/2000

Segnalato da

Vittorio Cammarota



 
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28/6/2000

Il design italiano

Istituto Italiano Cultura, Washington

L'Ambasciata d'Italia presenta la mostra "Il design italiano nella storia del Compasso d'Oro" immagini ed oggetti in mostra per raccontare la storia del design industriale italiano dal dopoguerra ad oggi. La mostra realizzata dalla Galleria del Design e dell'Arredamento di Cantù, dall'ADI - Associazione per il Design Industriale e da CLAC - Centro Legno Arredo Cantù, è promossa dall'ICE - Istituto Commercio Estero ed è curata da Aldo Colonetti e Franco Origoni. Il progetto dell'allestimento e la grafica sono di Anna Steiner e Franco Origoni e il coordinamento di Roberto Rizzi e Antonella Sacchi.


comunicato stampa

L'Ambasciata d'Italia presenta la mostra "Il design italiano nella storia del Compasso d'Oro" immagini ed oggetti in mostra per raccontare la storia del design industriale italiano dal dopoguerra ad oggi. La mostra realizzata dalla Galleria del Design e dell'Arredamento di Cantù, dall'ADI - Associazione per il Design Industriale e da CLAC - Centro Legno Arredo Cantù, è promossa dall'ICE - Istituto Commercio Estero ed è curata da Aldo Colonetti e Franco Origoni. Il progetto dell'allestimento e la grafica sono di Anna Steiner e Franco Origoni e il coordinamento di Roberto Rizzi e Antonella Sacchi.
Presso Ambasciata d'Italia, 3000 Whitehaven St., NW Washignton, DC. La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 15:00 alle 17:00. Si consiglia ai gruppi di visitatori di segnalare il giorno della visita al seguente numero di fax: (202) 483-2187.

Il Compasso d'oro. Storia di un premio.

E' il 1954, l'Italia vive il "miracolo italiano" post-bellico e la X Triennale di Milano presenta la prima mostra internazionale di disegno industriale ed un convegno, sul tema, unanimamente considerato il manifesto del disegno industriale italiano.
E' ancora il 1954 quando nasce Stile Industria, la rivista che attraverso l'opera di Alberto Rosselli, sulle orme di Domus di Gio' Ponti, accompagnera' e, spesso, anticipera' fino al 1963, lo sviluppo di una nuova coscienza progettuale nella cultura italiana.
Ed e' sempre nel 1954 che, nell'ambito della X Triennale, compare il Premio la Rinascente Compasso d'Oro per iniziativa di personalita' di primo piano come Albini, Zanuso, Rosselli, Rogers, Steiner, Huber. Il grande magazzino la Rinascente approdava al Compasso d'Oro dopo aver osservato con particolare attenzione i temi della cultura materiale, quegli stessi temi che, anticipati da Ponti e Pagani prima della guerra, erano stati approfonditi nell'immediato dopoguerra attraverso un'innovativa politica degli assortimenti sviluppata, novita' assoluta in quegli anni, da un'apposita direzione per la progettazione di prodotti dei fornitori. Il Compasso d'Oro si proponeva di promuovere la qualificazione culturale dei beni ed il loro rinnovamento sostenendo la nascita e la crescita di imprese fortemente consapevoli del proprio ruolo nell'evoluzione della cultura materiale e contribuendo all'affermazione della professione del designer.
Intanto, nel 1956, nove architetti (Carlo De Carli, Ignazio Gardella, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Bruno Munari, Marcello Nizzoli, Enrico Peresutti, Alberto Rosselli e Albe Steiner), due imprenditori (Giulio Castelli, A. Pellizzari) ed un critico (Gillo Dorfles) diedero vita all'ADI, Associazione per il Disegno Industriale, con l'intento di riunire in un'unica sede i protagonisti del progetto industriale. La collaborazione di aziende quali Olivetti, la Rinascente, Pirelli, Fiat, Pininfarina, Zanussi condusse l'ADI dapprima a collaborare e poi a gestire in toto il Compasso d'Oro che diventa, ben presto, il piu' importante premio di design al livello internazionale.
Il sistema del Compasso d'Oro e' la testimonianza diretta di una ricerca progettuale che risiede, da un lato, nella necessita' di rispondere alle domande della societa' e dei bisogni dell'uomo e, dall'altro, nel dovere di rendere l'esistenza degli oggetti esticamente rilevante al fine di giungere alla realizzazione di una "forma" che sia portatrice di un significato al di la' del mero scopo utilitaristico. La collezione dei prodotti premiati e selezionati durante tutte le edizioni del Compasso d'Oro, circa 1.800 oggetti, costituisce uno straordinario ed insostituibile materiale per riflettere ed analizzare il significato intrinseco e le finalita' ultime del disegno indutriale; un patrimonio culturale da approfondire per far evolvere la cultura del progetto. Poiche' un oggetto non contiene in se' le ragioni complete del suo modo di essere, perche' deriva in varie maniere da un oggetto precedente, il patrimonio del Compasso d'Oro puo' essere l'eredita' che il design del nostro tempo lascia alla progettazione futura.

Giovedì 29 giugno, ore 18:30
Il design italiano: oggetti, spazi e architetture.

Il design industriale italiano come sistema complesso di oggetti, spazi ed architetture, alla luce delle profonde radici nella grande tradizione rinascimentale. A discuterne saranno Aldo Colonetti e Franco Origoni, curatori della mostra "Il design italiano nella storia del Compasso d'Oro. La conferenza e' organizzata da Ambasciata d'Italia, ICE e Istituto Italiano di Cultura. Presso il Burke Theatre del US Navy Memorial, 701 Pennsylvania Ave. NW - Washington, DC 20004 Per informazioni chiamare il (202) 387-5161 ext.26

Vittorio Cammarota
Education & Communication
Istituto Italiano di Cultura
1717 Massachusetts Ave, NW
Washington, DC 20036
Tel. (202) 387-5161 ex.26
Fax (202) 745-0364

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