Camaver Kunsthaus International
Istorie dei Monti Pallidi. Principesse, i Salvani, i nani, le salvarie, la bregostena... l'artista illustra le fiabe di Carlo Felice Wolff, una raccolta di leggende delle Dolomiti.
a cura di Marcello Cazzaniga di Camaver Kunsthaus
Dal 11 al 23 dicembre presso la Villa Tittoni Traversi di Desio le fiabe di Carlo
Felice Wolff prenderanno vita grazie alle illustrazioni dell’artista Antonella
Goatin.
Principesse, i Salvani, i nani, le salvarie, la bregostena, i pelendrons, tutte
creature magiche e leggendarie della ladinia, un popolo e una cultura ricca e
vitale che ci ha lasciato tante bellissime storie legate alla vita non sempre
facile nelle Dolomiti.
I monti pallidi sono la raccolta delle leggende delle dolomiti redatta da Carlo
Felice Wolff. L’originalità del suo lavoro sta nell’aver cercato di ricostruire
queste leggende attraverso i vari racconti uditi dai vecchi e dai pastori. Fin dai
tempi della preistoria le dolomiti hanno suscitato nelle popolazioni che abitavano
quei luoghi soggezione, ammirazione paura..... e, sono i pastori che nei lunghi
periodi di transumanza hanno sentito l’incanto delle solitudini e il fascino delle
vette; essi hanno certamente creato con la fantasia le belle “istorie” dei guerrieri
e dei maghi e delle principesse avvolte nelle seriche vesti e vittime del destino.
Queste storie sono legate ad antichissimi miti come il mito solare quando Soreghina
muore dolcemente a mezzanotte per un suo perduto amore : anche il sole muore a
mezzanotte: un! idea mitologica che si riallaccia alla preistoria.
Un’idea di
origine pagana la si può riconoscere in Samblana, la grande regina delle nevi e dei
ghiacci. Essa dimora sulle alte montagne e ogni inverno cambia dimora, ha uno
specchio azzurro col quale fa risplendere nelle vallate un raggio azzurrino che
affascina irresistibilmente i giovani e li trae a salire sulle montagne donde non
ritorneranno mai più. All’interno delle sale di Villa Tittoni si cercherà di
ricreare quell’atmosfera magica dei racconti raccolti dello scrittore Sud Tirolese:
oltre agli acquerelli e alle chine della Goatin, rappresentanti il nucleo principale
dell’evento, ci saranno anche video, e musiche ladine a contorno di una piccola
drammatizzazione di alcune delle leggende più significative e avvincenti. Uno
spettacolo che affascinerà i più piccini ma che riserverà momenti di riflessione e
arricchimento anche per un pubblico adulto e più esigente. L’artista è infatti
riuscita a cogliere gli aspetti più interessanti di queste fiabe: il legame con la
montagna, il rapporto con la natura in grado di essere benevola amica ma anche
severa castigatrice, verso coloro i quali che non sono in grado di rispettarla e di
onorarla come si dovrebbe. Un messaggio ecologista e di profondo rispetto che ci
rammenta la grande ricchezza rappresentata dal patrimonio naturalistico
rappresentato dalle Dolomit e dalle valli circostanti: non solo spettacolo
naturalistico di incomparabile bellezza ma anche scrigno prezioso di storie,
tradizioni e cultura. La mostra sarà un’ulteriore occasione per godere della
versatilità artistica di Antonella Goatin, abile acquerellista (ma non solo) e
raffinata interprete di culture diversi, spesso distanti e chiuse in se stesse. La
mostra organizzata in collaborazione e il patrocinio del Comune di Desio si
articolerà come detto in diversi appuntamenti. Per rimanere e aggiornati sui vari
eventi consultate il sito www.camaver.it.
inaugurazione: domenica 11 dicembre ore 18.00
Villa Tittoni Traversi Cusani
via Lampugnani, 62 - Desio (MB)
Evento speciale venerdì 23 alle ore 16, drammatizzazione delle fiabe per grandi e
piccini