Affabulazioni. Le tele dell'artista propongono atmosfere sospese e irreali popolate da vari personaggi, alcuni mascherati, altri nudi.
a cura di Tiziana Todi
L'artista ripropone, accanto ai temi tanto amati delle maschere e delle scacchiere,
i miti dell'antica Grecia, i fasti della Cina e dell'antico Egitto.
"Mi pende? A me? Il naso?" Cosi' inizia Pirandello "Uno, Nessuno, Centomila". Un uomo
scopre improvvisamente, grazie alla moglie, un lieve difetto fisico e da questo
mettera' in discussione tutto il suo mondo.
Viene da chiedersi cosa voglia dirci Nicola Ravaioli attraverso le sue opere,
personaggi mascherati si alternano a nudi: e' l'uomo che sceglie la sua maschera e
diviene attore inconsapevole di una commedia dove non recita la parte nella quale
crede di esibirsi, oppure la realta' ci impone, al fine di preservare la nostra
integrita', di indossare una maschera che gli altri hanno scelto per noi?
Anche il tema della scacchiera diventa controverso nella poetica metafisica
dell'artista. Le opere che propone in questa sua nuova mostra sono popolate dai miti
greci, come quello di Pandora, gli uomini sono destinati a subire un fato
ineluttabile oppure, proprio perche' posti sulla scacchiera della vita, non si
limitano ad essere delle semplici pedine ma hanno sempre a disposizione un'altra
mossa?
I quesiti che suscitano le opere qui proposte hanno il carattere delle domande che
davvero contano, quelle che non hanno risposta alcuna. Cosi', di fronte alle tele di Ravaioli, alle sue atmosfere sospese e irreali non si
puo' che "dolcemente naufragare".
Inaugurazione martedì 14 Febbraio ore 18
Galleria Vittoria
Via Margutta 103, Roma
lun-ven 15-19 fuori orario su appuntamento
Ingresso libero