Cantieri Teatrali Koreja
Lecce
via Guido Dorso, 70
0832 242000 FAX 0832 242000
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Uccio Biondi
dal 9/4/2003 al 11/5/2003
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Uccio Biondi



 
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9/4/2003

Uccio Biondi

Cantieri Teatrali Koreja, Lecce

Simulacri, installazioni sotto forma di sculture. Con nove sculture simbolicamente colorate, qui per la prima volta ordinate in esposizione personale, Biondi intraprende una nuova avventura che lo vede impegnato a dare forma plastica alla sua ricerca, in stretto confronto con la sua produzione, ultima pittorica, oramai ampiamente nota nel panorama artistico italiano.


comunicato stampa

SIMULACRI installazioni sotto forma di sculture

a cura di Massimo Guastella

Dal 10 aprile e sino all' 11 maggio, per "Dentro il Foyer", il programma d'appuntamenti con l'arte visiva contemporanea proposti dai Cantieri Teatrali Koreja, espone in mostra personale l'artista salentino Uccio Biondi (Ceglie Messapica 1947). Con nove sculture simbolicamente colorate, qui per la prima volta ordinate in esposizione personale, Biondi intraprende una nuova avventura che lo vede impegnato a dare forma plastica alla sua ricerca, in stretto confronto con la sua produzione, ultima pittorica, oramai ampiamente nota nel panorama artistico italiano.

Scrive in catalogo Massimo Guastella, curatore della mostra: "Con le soluzioni di calchi ingessati Biondi procede direttamente con le mani, le dita per modellare le forme per dare rilievo alle sue idee (...). Non sono sagome canoniche, sono imbalsamazioni gessose di donne comuni dalle sembianze esteriori anche piuttosto rozze. Icone muliebri, cristallizzate, in un gesto, una postura. Nessuna rinuncia al colorismo di derivazione pittorica, che si combina ora al progetto plastico: superfici tinteggiate con coevi colori svianti, giallo come un pennarello evidenziatore, un fucsia saturo, il verde fluorescente, il giallo azzardato a coronamento di un viola, accostamenti tra primari, rossi su blu, simbolici e fittiziamente preziosi oro e argento. La gamma cromatica sortisce l'effetto di spersonalizzare le modelle, per elevarle a rappresentazioni metaforiche di quell'umanità che vive agli esordi del Terzo Millennio; ovvero simulacri dell'immaginario contemporaneo. (... ) Il calco o l'impronta in bende gessate segnano un passaggio transitorio di un'entità fisica nel tempo, fissata a memoria. L'intera produzione di Biondi, dagli anni Settanta e fin qui, si connota per aver scelto di porre la memoria al centro del suo lavoro artistico.
Artista colto come pochi, è disposto a rinnovare le indagini formali e linguistico-espressive, procedurali e materiche, purché rivelino le potenzialità comunicative della ricerca. Per esigenze di confronto e filologiche, padri, la critica, gliene ha scovati già molti, forse troppi e di troppo. Nessun padre o molti padri; ma com'è certo una sola, inalienabile madre: la ricerca".

Le installazioni sotto forma di sculture avranno una quinta ideale: un apparato di opere dell'ultima produzione pittorica incentrata sui dispiegamenti dei linguaggi della contemporaneità. Uno zapping pittorico che conclude una ricerca personale e consolidata, come testimonia l'ultima importante mostra personale di Firenze.

La percezione di sconfinamento tra arte visiva e azione teatrale, in tono con lo spazio espositivo di Koreja, è data da "madame la violence" un esplicito omaggio dell'artista salentino a Leò Ferré (testo di Biondi - musiche di Ferré) performance del Teatro della Calce, che si terrà in apertura della mostra.
Alle nove sculture coperte di drappo bianco (così per tutta la performance, sino al disvelamento) si aggiungono altre cinque (i teatranti) sculture (parlanti) che dialogano con una ipotetica "Signora Violenza" un inno "contro" e per l'amore, per la durata di 10 minuti circa.

Il catalogo Simulacri, con testo critico di Massimo Guastella ed una riflessione sulla diversità di Maria Antonietta Epifani, edito da Schena, è stato ideato e curato nella veste grafica da Marta Biondi e stampato presso lo stabilimento tipografico Grafischena , a Fasano di Puglia.

Inaugurazione giovedì 10 aprile 2003 ore 19

Info Koreja : 0832 242000

Cantieri Teatrali Koreja
Via G. Dorso 70 Lecce

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