Officina della luce
Piacenza
ex Centrale Emilia, via Nino Bixio 27
0523 609730 FAX 0523 609730

Cover Theory
dal 9/5/2003 al 29/6/2003
0523 609730 FAX 0523 609730
WEB
Segnalato da

Federica Cimatti




 
calendario eventi  :: 




9/5/2003

Cover Theory

Officina della luce, Piacenza

Il concetto di cover proviene dalla pratica, abbondantemente in uso nel mondo della musica contemporanea, consistente nel realizzare versioni alternative di pezzi famosi. Recentemente questo meccanismo e' dilagato anche in altri ambiti espressivi: in poesia, nel design, nella produzione industriale, nel cinema, nella moda. La mostra intende allargare il concetto e il modus operandi della cover anche all'ambito dell'arte contemporanea. Negli spazi spettacolari della ex Centrale elettrica Emilia sono esposte opere di piu' di 40 artisti. Nella sezione Cover's Masters sono esposte celebri reintepretazioni di opere prodotte da maestri dell'arte contemporanea. Eventi speciali nella serata inaugurale e durante il corso della mostra. A cura di Marco Senaldi.


comunicato stampa

Regione Emilia-Romagna
Provincia di Piacenza
Fondazione di Piacenza e Vigevano Piacenza Turismi
Edipower

in collaborazione con:
Comune di Piacenza
Libertà
SIET

con il contributo di:
Autostrade Centropadane
INA Assitalia
RDB

Cover Theory
L'arte contemporanea come re-interpretazione

A cura di Marco Senaldi

Cover's Masters
Alighiero Boetti, Marcel Broodthaers, James Lee Byars, Robert Longo, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Salvo, Antonio Trotta

Special Covers
Stefano Arienti, Bertozzi & Casoni, Mike Bidlo, Vincenzo Cabiati + Armin Linke, Pierluigi Calignano, Massimo Carozzi, Maurizio Cattelan, Loris Cecchini, Douglas Coupland, Roberto Cuoghi + Valerio Carrubba, Thomas Demand, Antonio De Pascale, e.g.ø, Eredi Brancusi, Maurizio Finotto, Fischli & Weiss, Sylvie Fleury, Fulvio Guerrieri + Paola Dallavalle, Massimo Kaufmann, Thorsten Kirchhoff, Michele Lombardelli, Claudia Losi, Mauro Maffezzoni, Eva Marisaldi, Amedeo Martegani, Maurizio Mercuri, Sabrina Mezzaqui, Paul D. Miller a.k.a. DJ Spooky, Yasumasa Morimura, Simon Morley, Luis Felipe Ortega + Daniel Guzman, Luca Pancrazzi, Leonardo Pivi, Richard Prince, Tobias Rehberger, Antonio Riello, Lorenzo Scotto Di Luzio

Eventi speciali nella serata inaugurale:

Special Guest Poetry
Raul Montanari + Aldo Nove + Tiziano Scarpa: reading di poesie-cover dal loro libro Nelle galassie oggi come oggi: Covers, Einaudi, 2001

Special Guest Music
Stereoelectric Sound System: DJ set con "cover di cover"

Eventi a latere
Nel corso dell'esposizione si susseguiranno serate "a tema":

domenica 11 e domenica 25 maggio, ore 18,30: Rivisitazione, brani classici, neoclassici e contemporanei, interpretati dall'Accademia di danza Domenichino da Piacenza sotto la direzione di Giuseppina Campolonghi

sabato 24 maggio, ore 18: Installazione sonora, a cura di Fringers Records

giovedì 12 giugno, ore 18: Originale, copia, re-interpretazione, dibattito intorno ai temi di Cover Theory a cui saranno invitati filosofi, antropologi, critici ecc. L'idea è di trasformare la classica forma-convegno in un talk-show, ambientato nella scenografia costituita dalla mostra stessa, con risposte a domande anziché interventi lunghi.

Concetto della mostra
Il concetto di cover proviene dalla pratica, abbondantemente in uso nel mondo della musica contemporanea, consistente nel realizzare versioni alternative di pezzi famosi, appunto le cosiddette cover (in inglese "copertina", nel senso di brano famoso o di successo che appare sulla copertina del disco). La diversa interpretazione, il remix, la nuova versione, si sovrappone al brano originale, talvolta in lingua diversa, con arrangiamenti diversi, ma costituisce sempre un'opera a se stante, che vive di vita propria indipendentemente dall'originale. Gli esempi sono infiniti, da Pregherò di Ricky Gianco, cantata da Celentano, ripresa dall'inglese Stand by Me, alla versione punk a opera dei Sex Pistols di My Way di Sinatra, dai Balanescu Quartet che nell'album Possessed hanno fatto ben quattro cover di brani dei Kraftwerk, tra cui Autobahn, a Tainted Love dei Soft Cell "coverizzata" da Marilyn Manson. Nel 2000 e nel 2002, Franco Battiato ha realizzato due interi cd di cover (Fleurs e Fleurs 3) riscuotendo un enorme successo.
Recentemente questo meccanismo, preso a prestito dalla musica, è però dilagato anche in altri ambiti espressivi: in poesia, ad esempio, sono nate le covers a opera dei tre scrittori/poeti Raul Montanari, Aldo Nove, Tiziano Scarpa (Einaudi, 2001), ispirate da altrettanti successi della musica rock; anche il design non è stato da meno, con le riedizioni di "pezzi" famosi da decenni fuori produzione (il televisore Cubo di Zanuso per Brionvega), e anche la produzione industriale ha seguito la tendenza riproponendo non il semplice restyling ma una vera e propria "new version" di famosi successi del passato come il Maggiolino VW, o la Mini Minor. In ambito cinematografico infine, l'esempio più eclatante è costituito da Psycho (1998) di Gus Van Sant, non un semplice remake, ma rifacimento maniacalmente identico all'originale Psycho di Hitchcock (1960), una vera cover cinematografica. Per non parlare della moda dove gli esempi di cover sono infiniti (ci sono indumenti icona, la giacca Chanel per tutti, continuamente "citata" dagli stilisti più attuali).

Cover Theory è la mostra che intende allargare il concetto e il modus operandi della cover anche all'ambito dell'arte contemporanea. Di fatto, questo è già accaduto molte volte, anche se in modo non dichiarato: la famosa Gioconda coi baffi di Duchamp non è forse una cover dell'originale leonardesco? Ma Duchamp stesso non ha forse "coverizzato" se stesso, realizzando, negli anni Sessanta, le repliche dei suoi famosi ready-made andati dispersi?
Negli spazi spettacolari della ex Centrale elettrica Emilia, a Piacenza, tra turbine, caldaie e sala comando, sono esposte opere di più di quaranta artisti, alcune pensate e realizzate espressamente per l'occasione, accanto a opere già esistenti, che comunque abbiano utilizzato l'idea di "replica" o cover ispirandosi a famose opere d'arte di un passato, più o meno recente, ma anche a immagini popolari, merci, oggetti, entrati a far parte del nostro "corredo" culturale

Nella sezione Cover's Masters sono esposte celebri reintepretazioni di opere d'arte prodotte da maestri dell'arte contemporanea, da Marcel Broodthaers che riproduce il frontespizio dei libri di Mallarmé a James Lee Byars che rifà le edizioni Gallimard, a Luigi Ontani che, con un suo d'apres, reinventa Guercino. E ancora le copertine di riviste realizzate da Alighiero Boetti a ricalco negli anni Ottanta accanto al famosissimo Giovane che guarda Lorenzo Lotto di Giulio Paolini (1967), realizzato impiegando la riproduzione fotografica del famoso Ritratto di giovane di Lotto (1505) e di cui Paolini stesso ha realizzato una seconda versione nel 1981 (una vera "cover di cover"), esposta in questa occasione per la prima volta in Italia.

Tra le Special Covers si alternano, tra le altre, opere come quella di Yasumasa Morimura che "interpreta" Frida Kahlo; quelle di Bertozzi & Casoni che rifanno, con scrupolo maniacale, una versione in ceramica della celeberrima "merda d'artista" di Manzoni inserita in una scatola Brillo di Warhol; si vede Roberto Cuoghi che addirittura realizza una "cover" non dell'opera di un artista affermato, ma del quadro di un giovane amico artista, Valerio Carrubba; Leonardo Pivi che con grande perizia, compone dei mosaici a tessere piccole, nel solco della tradizione più consolidata, utilizzando però l'immagine della più famosa eroina virtuale, Lara Croft; Tobias Rehberger che, servendosi di abili artigiani thailandesi, ha fatto realizzare repliche di famosi modelli di automobili "da sogno", sulla base di schizzi tracciati "a memoria"; Vincenzo Cabiati + Armin Linke che invece si sono divertiti a riproporre una loro versione di Legami!, il film di Almodovar; fino ad arrivare a DJ Spooky di cui forse molti appassionati di musica non conoscono il talento artistico nel remixare nientemeno che i Rotoreliefs di Marcel Duchamp e a Douglas Coupland, l'acclamato scrittore canadese, che, molto coinvolto dal tema non solo ha scritto un testo per il catalogo ma partecipa anche come artista, progettando un lavoro ad hoc.

Su tutto e tutti fluirà una colonna sonora costituita da una scelta delle più famose cover musicali, selezionate dagli Stereoelectric Sound System, che, nella serata inaugurale, intervengono dal vivo con un DJ set.
Sempre nella serata inaugurale è previsto un reading di testi in versi (già attuato con successo in numerose città italiane) dei tre scrittori/poeti già citati, cioè Raul Montanari, Aldo Nove, Tiziano Scarpa che leggeranno le loro "covers", col sottofondo delle canzoni rock a cui si sono ispirati.

Il luogo espositivo
La ex Centrale elettrica Emilia, situata sul Po a poca distanza dalla città di Piacenza, è ancora oggi ben visibile per chi raggiunga la città da Milano, o per chi transiti lungo la linea ferroviaria Milano-Bologna. Edificata su un'area di 26 000 mq di cui 6700 coperti e inaugurata ufficialmente nel 1929, fu progettata da Piero Portaluppi, architetto brillante, eclettico, dal segno elegante e sofisticato, - attivo soprattutto a Milano dove contribuisce alla definizione del piano regolatore nel 1929 e dove progetta il Planetario -, ricordato anche come "l'architetto delle centrali", avendone progettate nel nord dell'Italia ben undici tra il 1913 e il 1930.
Definitivamente dismessa nel 1985, in occasione della mostra Cover Theory la ex Centrale Emilia viene restituita al pubblico come Officina della Luce. Si tratta di un importante momento di rivalutazione del contesto architettonico e culturale di questo straordinario esempio di "archeologia industriale", che proseguirà nel tempo mediante iniziative culturali di vario genere.
Grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Piacenza, e di sponsor privati, Officina della Luce si avvia perciò a diventare un luogo espositivo di prim'ordine per l'arte contemporanea, in un contesto lontano dalle grandi capitali dell'arte italiane, ma non meno vivo e ricco di suggestioni per gli artisti e il pubblico.

Il curatore
Marco Senaldi si occupa di critica e teoria d'arte contemporanea.
Collabora con la cattedra di Educazione Estetica dell'Università Statale di Milano/Bicocca. Suoi testi sono apparsi in numerosi cataloghi e volumi collettivi, oltre che in riviste (Flash Art) e quotidiani (il Manifesto). Ha tradotto e curato l'edizione italiana di testi di Gilles Deleuze e Slavoj Zizek. È autore (con A. Piotti) del saggio Lo spirito e gli ultracorpi: Vicissitudine della Ragione tra i sintomi dell'immaginario, Franco Angeli, 1999; e di Maccarone m'hai provocato! La commedia all'italiana del piccolo Sé, Bulzoni Editore, 2002. Recentemente ha pubblicato Enjoy! Il godimento estetico, Meltemi, 2003, sull'arte e l'estetica contemporanee.
È inoltre autore di programmi televisivi culturali per Canale 5 (L'Angelo, 1994-95; Le notti dell'Angelo, 1995-97) e Rai Tre (Onda Anomala; 1998-99; Cenerentola, 1999-2000).
Ha curato (con A. Galletta) la "mostra" di critici d'arte Critical Quest: I giochi di ruolo della critica (Milano e Tokyo, 1993); ha ideato e dirige (con S. Pedrazzini) la rivista di cultura contemporanea IMPACKT (Dativo editore).

Il catalogo
Il catalogo della mostra è pensato come uno strumento autonomo di comprensione del concetto di cover. Il suo stesso aspetto esteriore ricalca la grafica della "copertina" di una collana editoriale di grande successo negli anni Sessanta e Settanta, legata a fattori di memoria, Materiali, di Feltrinelli.
Più che di un semplice catalogo, si tratta di un libro illustrato sul tema della cover, con le immagini delle opere presenti in mostra e tutti i riferimenti iconografici richiamati nel testo, un apparato critico/biografico per ciascun artista, e soprattutto una ricca scelta di testi sul tema in oggetto.
Fra gli autori dei testi, oltre al curatore Marco Senaldi:
Carlo Antonelli, critico e produttore musicale, ha pubblicato, con F. De Luca, i saggi Discocoinferno, Theoria, 1995; Fuori tutti, Einaudi, 1996 e la sezione musica in Exit. Nuove geografie della creatività italiana, Mondadori, 2002. Interverrà con un testo sul rapporto tra cover e cambiamenti della memoria culturale;
Fulvio Carmagnola, docente universitario, autore di numerose pubblicazioni sul tema del valore estetico delle merci e dei consumi simbolici, come Merci di culto, Castelvecchi, 2000; Vezzi insulsi e frammenti di storia universale, Luca Sossella Editore, 2001 e La triste scienza, Meltemi, 2003, con un testo sul design/redesign; Slavoj Zizek, uno dei pensatori attualmente più discussi, presente con il saggio "Identità, rifacimento, reinterpretazione: Da Hitchcock a Gus van Sant". Sue traduzioni in italiano presso Feltrinelli, Il grande Altro, 1999; Raffaello Cortina, Il godimento come fattore politico, 2000 e Meltemi, Benvenuti nel deserto del reale, 2002; Douglas Coupland, scrittore canadese noto al pubblico italiano già dal suo esordio (Generazione X, Mondadori, 1996);
Andrea Bellini, critico d'arte e curatore indipendente, con un saggio sull'arte come cover nell'era della cultura visuale; Raul Montanari, scrittore (La perfezione, Feltrinelli, 1998; Che cosa hai fatto, Baldini & Castoldi, 2001; Il buio divora la strada, Baldini & Castoldi, 2002) con un pezzo sulle "covers" scritte con Aldo Nove e Tiziano Scarpa, una divertente storia del progetto, delle ispirazioni, una sorta di reportage creativo;
Tiziano Scarpa, scrittore e saggista (Occhi sulla graticola, Einaudi, 1996; Amore, Einaudi, 1998; Cos'è questo fracasso, Einaudi, 2000) affronterà alcuni nodi dell'estetica musicale pop e rock, come la cover e il ritornello, per dimostrare come essi rendano possibile un'arte senza avanguardia;
Telmo Pievani, epistemologo (Homo sapiens e altre catastrofi, Meltemi, 2003) applicherà gli strumenti dell'epistemologia per analizzare il lavoro di Moby, il noto musicista newyorkese; una conversazione con Paul D. Miller aka DJ Spooky, sul concetto di arte come remix (Miller ha prodotto a novembre un remix di Duchamp per il MoCA di Los Angeles) e una intervista su campionamento e cover al DJ Coccoluto.
Infine, brani tratti dal sito http://www.coversproject.com, dove fan di cover di tutto il mondo disquisiscono e dibattono sulle cover musicali.

Il catalogo, edito dalle edizioni Libri Scheiwiller, rigorosamente in bianco e nero, è in italiano e inglese, per complessive 200 pp., e sarà distribuito nelle migliori librerie in Italia e all'estero.

Ufficio stampa: Federica Cimatti, 02 67077082 cimattif@tin.it

Immagine: Tobias Rehberger, Mercedes-Benz, 2001. Materiali vari, 120 x 450 x 200 cm Courtesy Fondazione Re Rebaudengo, Torino

Inaugurazione: sabato 10 maggio 2003, ore 19

OFFICINA DELLA LUCE
ex Centrale Emilia via Nino Bixio 27, Piacenza
orario: martedì-domenica, ore 16-20
in altri orari su appuntamento
Servizi di mostra: Ianua Aemiliae, tel./fax 0523 609730

IN ARCHIVIO [2]
Originale, copia, re-interpretazione
dal 17/6/2003 al 18/6/2003

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