Artestudio 26
Milano
via Padova, 26
338 9197709

La scuola del nudo dell'Accademia di Brera
dal 20/2/2013 al 8/3/2013
lun-merc 10-17

Segnalato da

Marisa Settembini




 
calendario eventi  :: 




20/2/2013

La scuola del nudo dell'Accademia di Brera

Artestudio 26, Milano

Collettiva con lavori di Raul Frontini, Nora Meneghini, Franca Frignani, Anna Gaburri, Doretta Maggi, Patrizia Favero, Giuseppe Kramer Badoni, Lucia Spaggiaro, Maddalena Sproviero...


comunicato stampa

a cura di Carlo Franza

La mostra dal titolo “La Scuola del Nudo dell'Accademia di Brera” è promossa dall' ARTESTUDIO 26, punto di riferimento significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, offre lezioni tecniche e teoriche e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani del secondo Novecento. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea, che firma anche il testo, dal titolo “La Scuola del Nudo dell'Accademia di Brera” riunisce opere di artisti italiani allievi di questa nobile Scuola di Brera, e cade in un momento vitale della cultura artistica visto che l'anno 2013 è siglato come anno della cultura e dell'arte italiana nel mondo. La presenza di artisti affermati e di altri più giovani nel panorama delle scelte che l 'ARTESTUDIO26 propone lascia intendere la capacità di leggere la storicità, di collaborare con le istituzioni storiche del nostro paese, di scoprire il nuovo,di rompere con un passato troppo vischioso e riscrivere anche una sorta di taccuino del futuro. Scrive Carlo Franza: “E' tappa obbligata la mostra che gli allievi della Scuola del Nudo dell'Accademia di Brera nobilmente diretta dai Professori Luca Vernizzi e Massimo Zuppelli tengono annualmente, e quest'anno espongono le loro opere all'Artestudio 26 di Milano, misurando la visione di humus accademico con il senso di poter liberamente proseguire nel percorso di scuola e lezione in cui macchia e segno, corpo e posa, e l'aggiunta del colore, consegnano al nudo, al corpo rappresentato, la sostanza incandescente, ardente, plasmabile, riuscendo a trasferire all'inconsueta modella la compattezza, la plasticità, e lo scintillio delle forme che trasmettono persino la sensibilità dello scorrere del tempo su quanto rappresentato, moltiplicandone il fascino misterioso.

Rappresentare il corpo, rappresentare la bellezza maschile e femminile, la nudità in posa, è per questi allievi artisti ritrarre forme straripanti e opulente, riportare su carta o tela languori, capricci e inquietante sensualità, esercizio di stile e di espressività. Sappiamo quanto importanza ha avuto il nudo anche nel Novecento con Matisse, Picasso, Balthus, Freud, e altri ancora e quanto la passione del corpo ripreso tra dinamismo e quiete abbia raccontato il fascino misterioso di esso, allegoria di vanità e bellezza ma anche sintesi mirabile di vigoria ed armonia come piaceva agli artisti e ai filosofi greci. Oggi misurarsi su un tema qual'è questo all'interno di una scuola e dinanzi a modelli poi ritratti significa credere all'esplorazione dell'immagine, significa aprire una finestra attingendo alla profondità della nostra coscienza dove il simbolo convive con la forza dell'energia elementare. Così queste pitture di nudi intrise di filosofia e simbolismi, di esercizio e di maestria per il segno e per il colore, non solo non riescono a frenare la loro libertà espressiva, la pennellata calda e sensuale, ma svelano il nobile tema iconografico che è stato capace per secoli di far vivere anatomie, carnagione, erotismo, esibizione, gusto e intimità, sentimenti e desideri. E come se non bastasse questi eroici allievi di Brera che credono ancora nell'esercizio dal vero e nella ripresa dal vero del modello in posa, sembrano in parte proiettati fuori dal tempo e dallo spazio, giacchè invece il loro procedere nel tracciare e significare forme e soprattutto forme legate al nudo e alle sue bellezze diventa oggi un tracciato attualissimo, perchè essi sono poeti del segno e del colore. E cantori delle forme e della bellezza classica, ma anche espressiva”.

In mostra sono presenti opere degli artisti:
Enrica Andreoni, Giuseppe Kramer Badoni, Maria Baldecchi, Lorena Calligola, Mario Cancelliere, Anna Carucci, Lucia Coizet, Daniela Da Riva, Renato Deandrea, Jone Del Balzo, Patrizia Favero, Franca Frignani, Raul Frontini, Anna Gaburri, Alberto Gaddi,Tiziana Gronda, Daniela Lattuada, Doretta Maggi, Nora Meneghini, Adriana Moscato, Patrizia Ottolini, Gianfranco Pallotta, Lorenzo Pestellini, Lorenzo Piccolo, Giancesare Pirovano, Maria Prisco, Liliana Ravalli, Simona Reginella, Andrea Renda, Eleonora Sardella, Lucia Spaggiaro, Patrizia Splendore, Maddalena Sproviero, Jo Taiana, Laura Tosca, Clara Tosetto, Anna Villa, Liliana Zaccheroni.

Inaugurazione giovedì 21 febbraio 2013, ore 18.00

Artestudio 26
via Padova, 26 - Milano
da lunedì a mercoledì ore 10 – 17
visitabile in giorni e orari diversi previo appuntamento al 338.9197709

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