Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini
Roma
via delle Quattro Fontane, 13
06 4824184, 06 4814591 FAX 06 4880560
WEB
Donazione Enrichetta Hertz
dal 7/3/2013 al 22/6/2013
mar-dom 08:30-19

Segnalato da

Anna Loreta Valerio




 
calendario eventi  :: 




7/3/2013

Donazione Enrichetta Hertz

Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma

Segno del mio amore verso il paese che io tengo in si' alta stima. 43 opere della raccolta Hertz in un percorso che si dipana negli ambienti gia' allestiti del Museo, andando a completarli con la presenza di questi dipinti, suddivisi nelle varie sale rispettando scuole e cronologia: le opere raffaellesche nella sala di Raffaello, quelle venete nella sala dei veneti e cosi' via, in una ricca successione che vede nel Rinascimento il fulcro della raccolta.


comunicato stampa

Ricorre quest’anno il centenario della fondazione della Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte istituita da Henriette Hertz e della donazione della sua raccolta d’arte allo Stato italiano. La collezionista tedesca, appassionata d’arte del Rinascimento e legata da particolare amore alla città di Roma viveva in Palazzo Zuccari a Via Gregoriana, da lei acquistato nel 1904, dove aveva dato vita a un vivace circolo intellettuale e cosmopolita.

Henriette Hertz lasciò il Palazzo Zuccari alla società Kaiser Wilhelm (oggi Max Planck), organizzazione dedita allo sviluppo delle scienze, con intento di ospitare dentro il Palazzo un istituto di ricerca di storia dell’arte italiana con una biblioteca e fototeca “accessibile agli studiosi di tutte le nazioni”. Questo istituto doveva servire “da collante fra l’Italia e la Germania, le quali già coltivano un intenso scambio intellettuale” in modo che le due nazioni siano qui armoniosamente riunite “e tuttavia indipendenti e libere” (Henriette Hertz).

Il suo amore per l’Italia e l’arte italiana maturò inoltre in lei il desiderio di lasciare in eredità alla città amata la sua collezione di dipinti, costituita da 43 opere tutte di autori italiani risalenti soprattutto al rinascimento e alle scuole veneta e toscana.

Alla sua morte nel 1913 quindi tale prezioso lascito passò alla Galleria Nazionale d’Arte Antica.
Lo stesso anno aprì l’istituto di ricerca con il nome di Bibliotheca Hertziana. Il suo primo direttore fu lo storico dell’arte Ernst Steinmann (1866-1934), che aveva ideato il progetto insieme a Henriette Hertz e sin dall’inizio sostenuto la fondazione del istituto e la donazione alla società Kaiser Wilhelm. La base della collezione di libri e fotografie lasciata da Henriette Hertz e dalla famiglia Mond era costituito da 8000 libri e 12000 fotografie.

Oggi, 100 anni dopo la sua fondazione, la Bibliotheca Hertziana è uno dei più rinomati istituti di ricerca al mondo per la storia dell'arte italiana e esaudisce così il desiderio originario della sua fondatrice. Grazie alla eccellente biblioteca dotata di 295.000 volumi e alla fototeca con 800.000 immagini rappresenta un luogo di incontro per studiosi provenienti da tutto il mondo. La ricerca condotta dall’istituto si concentra soprattutto sull'arte di Roma e dell'Italia centrale e meridionale in tutte le sue espressioni, nella convinzione che gli stimoli decisivi che hanno influenzato l'arte europea hanno qui la loro origine.

100 anni dopo questa doppia donazione il legame tra Stato italiano e Bibliotheca Hertziana si stringe in una felice collaborazione con la mostra della raccolta di Henriette Hertz in Palazzo Barberini.

Il Palazzo Barberini da poco recuperato nella sua integrità celebra proprio quest’anno, nel 2013 anch’esso il suo anniversario: i 60 anni dalla apertura al pubblico avvenuta nel 1953.

Tra istituzioni culturali così vicine per obiettivi e per vocazione si dà vita a un progetto comune in cui le reciproche forze si sono unite per offrire alla nostra città un’esposizione raccolta ma che esprime il gusto di un personaggio così singolare e di quegli anni così fervidi, che precedono la prima guerra mondiale.

La mostra espone le 43 opere della raccolta Hertz in un percorso che si dipana negli ambienti già allestiti, andando a completarli con la presenza di questi dipinti, suddivisi nelle varie sale rispettando scuole e cronologia: le opere raffaellesche nella sala di Raffaello, quelle venete nella sala dei veneti e così via, in una ricca successione che vede nel Rinascimento il fulcro della raccolta. Sono per la prima volta esposti al pubblico gli affreschi raffaelleschi con Putti, la Madonna col Bambino e un angelo di Domenico Puligo e la Maddalena di Francesco Ubertini, raffinati esempi di cultura figurativa cinquecentesca. Queste opere, meno note, si uniscono a capolavori famosi come la Annunciazione di Filippo Lippi o la Madonna con Bambino di Giulio Romano, già inseriti nel percorso museale. Un allestimento sobrio ma efficace sottolinea i quadri della Collezione Hertz, guidando il pubblico nella visita.

La mostra è stata l’occasione per una revisione conservativa di tutte queste opere da parte della Soprintendenza con i suoi tecnici altamente specializzati, condotta con precisione e competenza. Molti i risultati raggiunti hanno consentito un recupero talvolta sostanziale anche nella lettura stilistica dell’opera.

Ufficio Stampa
Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della Città di Roma
Anna Loreta Valerio e.mail: sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it

Inaugurazione: 8 Marzo 2013

In occasione dell’apertura, a Palazzo Barberini, della mostra “La donazione di Enrichetta Hertz. 1913-2013”, il Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, diretta da Daniela Porro, in collaborazione con il concessionario dei servizi aggiuntivi Gebart S.p.A, organizza, a partire dal 17 marzo 2013, un ciclo di visite guidate settimanali, che si terranno ogni domenica mattina alle ore 11.00.

Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini
Via delle Quattro Fontane, 13, Roma
Orari: mar-dom 8.30-19.00
Ingresso: Intero € 7,00 / Ridotto € 3,50

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