Spazio Polaresco
Bergamo
via del Polaresco, 15
035 399657
WEB
Filippo Curzi
dal 13/6/2013 al 22/6/2013
17-21

Segnalato da

Giovani Bergamo



approfondimenti

Filippo Curzi



 
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13/6/2013

Filippo Curzi

Spazio Polaresco, Bergamo

Caleidopsiche. Nella mente di un artista. Polarexpo 2013. Curzi ci invita a scandagliare le determinanti psichiche del suo operare artistico.


comunicato stampa

Venerdì 14 giugno inaugura allo Spazio Polaresco la mostra di Filippo Curzi Caleidopsiche, l’ultima esposizione del ciclo “Polarexpo 2013”, curato dal Servizio Giovani e Sport dell’Istituzione Servizi alla Persona del Comune di Bergamo.
L’iniziativa si svolge all’interno del progetto “BG-LOC: Bergamo Lab-Officine Creative. Il progetto BG-LOC è realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Nella mente dell’artista. Filippo Curzi ci invita a scandagliare le determinanti psichiche del suo operare artistico. Esibizionismo narcisista o espressione di onestà e rigore intellettuale?
Filippo si è sottoposto ad una batteria di test psicologici, tra cui il test di Rorschach, il test di colorazione del mandala e alcuni test proiettivi grafici.

Filippo sperimenta una metodologia che integra la dimensione grafico-artistica e quella clinico-diagnostica in un processo ricorsivo fatto di influenze reciproche. La produzione artistica è inizialmente esercitata per adempiere ad una richiesta specifica dello psicologo: la condizione di test, una condizione di relativa passività. Nella restituzione clinica lo psicologo offre all’artista una lettura interpretativa nuova, diversa, anomala. Scoprire di non avere pieno controllo del proprio mezzo espressivo d’elezione può essere un’esperienza spiazzante ma anche entusiasmante. Filippo reagisce rilanciando la sfida, incamera questa nuova consapevolezza e la trasforma a proprio vantaggio, acquisisce così un nuovo arnese da mettere nella propria cassetta degli attrezzi accanto a gomma, matita, penna grafica. La restituzione finale dell’artista avviene per mezzo del linguaggio che gli è più congeniale, quello dell’illustrazione. A seguito del recepimento dell’interpretazione psicologica, Filippo realizza una nuova composizione grafica che rielabora o stravolge il disegno realizzato in fase di test.
In questo contesto il visitatore è trasformato in voyeur perchè oltre ad avere accesso all’opera finale è invitato ad osservare l’iter dell’intero processo creativo che comprende materiale sensibile, i referti diagnostici non risparmiano riferimenti alla vita privata di Filippo, fragilità e risorse, punti di forza e strategie di difesa.

Per rispondere al quesito iniziale: se anche Caleidopsiche nascesse da istanze narcisistiche, queste sono tradotte in un articolato e ambizioso progetto di indagine inerente al dominio dell’arte. L’obiettivo di Caleidopsiche non è la resa biografica dell’autore tout court. L’accesso al dato psicologico è invece inquadrato all’interno di una superiore esigenza di comprensione autoriflessiva delle determinanti e dei limiti dell’operare artistico.

Inaugurazione:Venerdì 14 giugno h 19.30
Dalle 20.00 visita guidata alla mostra tenuta dall’artista, dalla Dott .sa Cocchi Irene e dal Dott . Luca Pievani dello studio di psicologia LiberaMente

Spazio Polaresco
via del Polaresco, 15 - Bergamo
Dal 15 al 23 giugnoTutti i giorni: dalle 17.00 alle 21.00

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