Visioni apocrife. Paesaggi urbani e naturali al confine tra fotografia, architettura e science fiction, oltre ad alcuni autoritratti ironici. Con questa mostra l'associazione inaugura il suo spazio espositivo.
a cura di Francesca Valente
E’ con Giacomo Costa, artista interdisciplinare, multimediale e transnazionale, che smART – polo per l’arte sceglie di inaugurare i propri spazi espositivi.
In mostra nove grandi opere, paesaggi urbani e naturali, che l’artista crea utilizzando frammenti di immagini che prendono forma d’istallazioni inquietanti al confine tra fotografia, architettura e science fiction, opere capaci di sfidare le leggi della fisica e la forza di gravità e che incorporano effetti speciali tipici della tecnica cinematografica.
Le sue immagini, apparentemente iperrealistiche, sono visionarie e in continuo divenire. Vengono abilmente e quasi magicamente manipolate, smantellate e rimontate in un caleidoscopio inesauribile di possibilità, al limite tra figurazione e visione onirica.
Accanto alle nove opere, vengono presentati per la prima volta alcuni autoritratti ironici, in cui l’artista indossa parrucche, costumi e materiali scenici, interpretando così una serie di personaggi in una poliedrica gamma di angolazioni e interpretazioni. Questo inedito aspetto ludico stempera in modo rassicurante anche la più cupa visione del mondo ed evidenzia come Costa esplori la fotografia non solo per documentare e premonire, ma anche per definire la propria molteplice identità.
Con questo progetto smART, associazione volta al sostegno e alla divulgazione dell’arte contemporanea attraverso percorsi di ricerca e sperimentazione con un occhio teso agli artisti emergenti, apre un percorso di ricognizione artistica consapevole e per nulla scontato.
Ufficio Stampa e Comunicazione
Manuela Ruggeri Tel: (+39) 06 99345168 - m.ruggeri@smartroma.org
Opening: martedì 15 ottobre 2013 ore 18.30
smART polo per l'arte
piazza Crati, 6/7 - 00199 Roma
apertura al pubblico: dal martedì al sabato, 11.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00