MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico
Laveno Mombello (VA)
lungolago Perabo', 5 (Cerro di Laveno)
0332 625551
WEB
Renato Bonardi
dal 28/2/2014 al 30/3/2014
mart 10-12.30, da merc a dom e festivi 10-12.30 e 14.30-17.30, da giugno a settembre: sab e dom 10-12.30 e 15-18

Segnalato da

Metamusa




 
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28/2/2014

Renato Bonardi

MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico, Laveno Mombello (VA)

Artista poliedrico. Ceramiche, sculture, acquerelli e poesie: un corpus di opere ispirate alla quotidianita' per celebrare l'artista scomparso un anno fa.


comunicato stampa

a cura di Anny Ferrario, Anna Genzi, Maria Grazia Spirito

Il MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico di Cerro di Laveno Mombello rende omaggio, a un anno dalla scomparsa (28 febbraio 2013) a Renato Bonardi con una importante mostra che ripercorre la sua vivace ricerca artistica. Autore poliedrico, capace di sperimentare e sperimentarsi, Bonardi ha lavorato la terracotta, la pietra, il ferro, il rame, il bronzo, il legno. Grafico, acquarellista e poeta ha rivolto per tutta la vita con passione lo sguardo all’arte, ovvero a ciò che per sua costituzione è lontano dall’ovvio.

In mostra una selezione di ceramiche, sculture, acquerelli e poesie dove l’ispirazione giungeva all’artista dalla quotidianità, da tutto ciò che fa parte della vita come una canzone, una finestra, un bullone, un episodio, una frase sentita per radio. Approfondendo la sua poetica si evince che, pur con materiali molto differenti, un tema comune segna in modo trasversale tutta la sua opera: il tempo. Tempo vuol dire ricordo, memoria, passato, ritorno. Renato Bonardi sembrava voler catturare la successione continua di istanti, dove la materia reale diventa materia del sogno.

Artista coraggioso e audace, Renato Bonardi non era spaventato, ma anzi attratto, dall’imprevedibilità del gesto artistico soprattutto quando esso si doveva confrontare con le alte temperature della cottura, per le opere in ceramica, con la versatilità dell’acqua, per i disegni ad acquerello. Il risultato finale, infatti, spesso poteva sorprendere e la trasformazione dell’idea originaria diventava parte sostanziale del progetto artistico.

La mostra a cura di Anny Ferrario, Anna Genzi, Maria Grazia Spirito, con la presentazione di Erika La Rosa, accoglie anche l’ultima opera inedita alla quale l’artista stava lavorando prima della morte: una grande scultura in ferro a forma di sedia in cui un uomo giunto sulla cima ricade all’indietro. Un’opera di forte impatto emotivo e coraggiosa al tempo stesso.

Nato in provincia di Varese, Renato Bonardi inizia la carriera artistica come grafico di trade mark e grafico umorista, collaborando con quotidiani locali. Come illustratore collabora con le Edizioni Salviati di Milano e Loescher di Torino. Si dedica alla pittura e alla scultura, frequenta vari laboratori artistici anche all’estero, sviluppando la propria ricerca tematica attorno alla simbologia del tempo, dei numeri e delle lettere. Approfondisce l’immagine del libro-testo-scrittura-lettera, indagando sulla possibilità di una interpretazione figurativo-concettuale, utilizzando tra i materiali, la pietra di Vicenza, il ferro ,la ceramica, il bronzo. Un suo libro d’artista, Ed. La Diane Française, è presente alla Bibliotèque L. Noucera di Nizza e alla Bibliotèque Nationale di Parigi. L’ultima mostra personale è stata realizzata allo Spazio Zero nel 2001.

Inaugurazione sabato 1 marzo ore 16

MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico
lungolago Perabo', 5 (Cerro di Laveno) - Laveno Mombello (VA)
mart 10-12.30, da merc a dom e festivi 10-12.30 e 14.30-17.30, da giugno a settembre: sab e dom 10-12.30 e 15-18

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