Galleria Alessandro De March (vecchia sede)
Milano
via R. Rigola 1
02 6685580
WEB
Alona Harpaz
dal 28/1/2004 al 29/2/2004
02 6685580 FAX 02 6685580

Segnalato da

Alessandro De March



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Alona Harpaz



 
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28/1/2004

Alona Harpaz

Galleria Alessandro De March (vecchia sede), Milano

Adin e' una parola ebrea, e significa delicato. Adin e' anche il soprannome di mia madre: Adina (...) Anche dipingere per me e' qualcosa di delicato..... e' parte della mia vita, un’azione totalizzante, un momento di creazione e di felicita' allo stesso tempo, e' il momento di adesso. (...)


comunicato stampa

„ADIN“

Inaugurazione giovedì 29 gennaio 2004 ore 18.00

Giovedì 29 gennaio la galleria Alessandro De March presenta la seconda personale dell’artista israeliana Alona Harpaz (Tel – Aviv 1971), da anni residente a Berlino.
“Adin è una parola ebrea, e significa delicato. Adin è anche il soprannome di mia madre: Adina…Anche dipingere per me è qualcosa di delicato..... è parte della mia vita, un’azione totalizzante, un momento di creazione e di felicità allo stesso tempo, è il momento di adesso.
L’atto creativo, nell’arte così come nella vita, ogni volta porta con se molta gioia, molta forza e un profondo senso di potere…”

Essenzialmente sono queste le forti motivazioni che spingono Alona a confrontarsi con la pittura, il mezzo espressivo da lei scelto quale metodo di comprensione/decodificazione del mondo.
Alona ci parla dei suoi affetti e del suo universo più intimo, e lo fa, da un certo punto di vista, in modo POP.
L’uso del colore quindi non può che essere acceso, vivo e penetrante, anche grazie all’utilizzo di smalti industriali
Le cose di cui la Harpaz ci parla esistono veramente, sono il suo diario quotidiano e con esse lei interagisce. L’artista è dunque continuamente e completamente immersa all’interno del suo mondo pittorico.

Questo vissuto richiede una presa d’atto immediata che porta inevitabilmente ad una pittura gestuale che diviene una sintesi tra idea, sensazione e sguardo per non dimenticare.
Gli autoritratti, le nature morte, le intimità in movimento sono dipinte con colature che diventano esplosioni di colore rappreso come metafora dell’imponderabile, come traccia psichedelica ed estrinsecazione della mente/memoria.
Queste molecole gioiose, cosi Alona definisce le “forme” che animano la superficie dei suoi lavori, sono come fiori che creano altri fiori…E’ ADIN.

L’artista sarà presente all’inaugurazione.

Orario: Martedì – Sabato 15.30/19.00


Galleria Alessandro De March
via Rigola 1, 20159 Milano

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