Studio Mario Vespasiani - Onelab
Ripatransone (AP)
Corso Vittorio Emanuele II, 32-34
0735 97233
WEB
Mario Vespasiani
dal 20/12/2014 al 20/12/2014
0735 97233
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Mario Vespasiani



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Mario Vespasiani



 
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20/12/2014

Mario Vespasiani

Studio Mario Vespasiani - Onelab, Ripatransone (AP)

Mara as Muse. Storie di viaggiatori, territori e bandiere. Carte geografiche di paesi sconosciuti, presunti strumenti di orientamento e paesaggi dipinti su velluto.


comunicato stampa

Immaginate delle carte geografiche di paesi sconosciuti, presunti strumenti di orientamento e paesaggi dipinti su velluto. Otterrete un libro chiamato Moto Perpetuo, un volume dall'aspetto di un diario e dal senso di un atlante in cui le testimonianze scritte si alternano agli appunti visivi e ai riferimenti terrestri.

Pensate ora ad un viaggiatore dello spirito, uno che decide di seguire per davvero le rotte riportate tra pagine, tracciate dal cuore e dalla fantasia, portando con sé strani bagagli, dalle forme geometriche e dai richiami naturali, anomali negli abbinamenti di colori, come fossero gli unici elementi in cui conservare ricordi e validi a comunicare la propria identità, al posto delle parole.

Provate a considerare questi territori attraversati, ognuno con la propria storia, con la propria bandiera non più composta da rigidi schemi e poche linee, bensì da macchie vivaci e perimetri imponderabili.Questa è la nuova mostra di Mario Vespasiani intitolata Mara as Muse, Storie di viaggiatori, territori e bandiere, che si presenta in perfetta successione semantica con le precedenti e che, come vuole la consuetudine, si svela in anteprima nel suo studio marchigiano. Una mostra che parte da lontano, dalla cartografia, come dal movimento che da sempre spinge l'uomo a varcare un confine dopo l'altro, ma anche dal materiale trattato, il quale cangiante nella sua assenza di peso risulta prezioso quanto delicato.

Vespasiani, sperimentatore continuo di tecniche e materiali questa volta presenta dei lavori su purissima seta, per dare vita ad opere che, come bandiere al vento comunicano colori che danno vita a luoghi inesplorati, nei quali si perdono i confini politici rispetto alle morbide superfici, come colte da una veduta aerea.

Le opere sono dunque espressione di un equilibrio, cromatico e simbolico, da vagliare ad ogni istante, in cui l'uomo è parte della natura al punto da confondersi in essa, nel vortice della composizione. Il confine con l'altro, l'inizio di un nuovo spazio è per Vespasiani indice di una diversità che, se da un lato deve mantenersi tale, dall'altro serve a unire e non a dividere.
La mostra di arazzi su seta è dunque un ulteriore tassello in cui l'autore ci presenta il proprio mondo, concreto e immaginario, fatto di mappe geografiche e disponibilità all'accoglienza, bagagli e contatto umano, bandiere e un sentimento di speranza.

Mario Vespasiani nasce nel 1978 vive e lavora nelle Marche e nei luoghi che meglio si prestano a sviluppare i suoi progetti. E' uno dei talenti dell'arte italiana, con una ricerca che si dedica allo studio delle luminosità del colore e ai tempi di apparizione del soggetto nello spazio. Le sue opere adottano un linguaggio simbolico e la sua pittura parla di un più complesso itinerario dell'anima, incentrandosi sul profondo mistero della creazione e sulla trasmissione del linguaggio dello spirito. Nel 2008 a dieci anni dalla prima personale realizza la mostra che avvia il progetto denominato “La quarta dimensione” attraverso il quale propone un dialogo con alcuni grandi maestri dell'arte italiana a lui particolarmente vicini in un determinato momento della ricerca. Il primo avvenne nel 2008 con Mario Schifano, nel 2010, le sue opere si affiancarono all'astrattismo lirico di Osvaldo Licini e nel 2012 in tre chiese con i capolavori di Lorenzo Lotto. Con la mostra Gemine Muse espone giovanissimo ai Musei Capitolini di Roma, a 27 anni ha vinto il primo Premio Pagine Bianche d'Autore, nel 2011 viene invitato al Padiglione Italia della 45° Biennale di Venezia. Dal 1998 sono circa trenta le mostre personali documentate con volumi prodotti in serie limitata, arricchiti da testi critici, interviste e da testimonianze trasversali. Contemporaneamente alla pittura, studia fotografia con Ferdinando Scianna e cinema con Lech Majewski. Del suo lavoro se ne sono occupati oltre agli storici e ai critici d'arte, anche filosofi, scrittori, antropologi e teologi.

Inaugurazione domenica 21 dicembre 2014, alle ore 17,00

Studio Vespasiani - One Lab
corso Vittorio Emanuele II, 32- 34 Ripatransone (AP)
ingresso libero

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