My Own Gallery
Milano
via Tortona, 27bis (c/o Superstudio Piu')
02 422501 FAX 02 475851
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Andrea Giovannini / The Gahan Project
dal 17/3/2015 al 21/3/2015
gio-dom 12-19.30
02 422501

Segnalato da

Anna Vergine




 
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17/3/2015

Andrea Giovannini / The Gahan Project

My Own Gallery, Milano

Landscapes. Il "paesaggio" non e' solo una percezione fisica del reale, ma anche una questione mentale. In questo si spiega il lavoro degli artisti coinvolti che ripropongono il rapporto uomo, natura e cultura.


comunicato stampa

a cura di Anna Vergine e Gabriele Fallini

I curatori Anna Vergine e Gabriele Fallini nella complessità della realtà vedono possibili chiavi di lettura a descrizione del rapporto uomo, natura e cultura. LANDSCAPES, ovvero, paesaggi, quale paesaggio, chi, dove si trova e in quale modo viene percepito, inteso, goduto, desiderato e amato. Il paesaggio qui e non altrove. L’altrove siamo noi, ora.

Tema tanto attuale quanto pregnante, anche in riferimento alla tematica di EXPO 2015, che a livello planetario dovrebbe costituire un rilancio della “nutrizione” anche come risorsa culturale nella consapevolezza dell’operare dell’uomo con la natura, poiché la natura, come la verità, è progettuale per coesistenza e compenetrazione di cicli vitali, è capacità costruttiva nella convivenza di mondi paralleli, è sempre in grado di trovare una soluzione. Un sapere che spesso nasce dalle proprie cicatrici, esattamente come nel processo creativo, poiché l’arte è terapeutica per processi diversificati, a volte, sorprendenti. L’intento dei curatori è quello di sottolineare come, in arte, il legame tra figurazione e astrazione consista nella relazione esistente fra arte e scienza, poiché l’arte non vive per se stessa, ma, come la natura, vive del forte legame che ha con la vita, reale e immaginata.
Il “paesaggio”, infatti, non è solo una ‘percezione fisica’ del reale, ma anche una questione ‘mentale’. In questo si spiega il lavoro degli artisti coinvolti, dall’opera di Andrea Giovannini a quella del gruppo The GAHAN Project.

La ricerca espressiva definisce la qualità dell’approccio alla descrizione dei paesaggi, ‘LANDSCAPES’, intesi come realtà determinate dalla qualità dell’essere abitati: nella pittura di Andrea Giovannini come visione direttamente percepibile e riscontrabile, allargata alla propria e personale sensibilità nell’esperienza dei luoghi, nel dialogo interiore del proprio vissuto; quindi, ‘Human LANDSCAPES’, Paesaggi Umani; nell’opera del gruppo The GAHAN Project come costitutivo della materia, a partire dal processo di costruzione della struttura organica, nella concretizzazione di forme esemplari di bellezza legate a un’idea di leggerezza; quindi, ‘Noumenic LANDSCAPES’, ovvero, Paesaggi dei Noumeni.

Andrea Giovannini nasce nel 1962 a Lugo di Romagna (RA) e ha maturato la propria ricerca espressiva collocandosi fra gli esponenti del Neovedutismo italiano delle ultime generazioni, rappresentando il paesaggio attraverso l’osservazione attenta della luce rappresentata come stato d’animo. L’artista ha iniziato l’attività espositiva nel 1981, collabora con diverse gallerie d’arte e ha partecipato a importanti rassegne in Italia e all’estero. La tematica del paesaggio nell’opera di Andrea Giovannini costituisce strumento di conoscenza fortemente espressivo di una visione lucida e poetica dei luoghi in cui la suggestione diventa consapevolezza del proprio vivere umanamente fra contemporaneità degli eventi e quotidianità, in armonia con l’ambiente naturale e antropico in cui la componente urbana emerge nella sua specificità. I viaggi in Europa e nelle regioni degli Stati Uniti sono stati decisivi per la ricerca espressiva dedicata alla spazialità come categoria descrittiva. Nell’esigenza di trasfigurare le immagini fra realismo e sublimazione di quanto ha vissuto e profondamente amato, nella sua ricerca pittorica attualmente l’artista utilizza la tecnica mista del dipinto su tavola lignea a tempera e acrilico, con rifiniture a pastello.

The GAHAN Project nasce nel 1999 come gruppo eterogeneo che opera in sedi diverse nell’anonimato dei suoi componenti, in collaborazione con i curatori Anna Vergine e Gabriele Fallini. Operando sulla crescita organica riferita alla vitalità insita nella materia, The GAHAN Project si propone con la concezione di un lavoro legato alla progettualità nel senso più ampio, in cui meraviglia e creatività costituiscono l’essenza stessa del porsi di fronte alla vita, in modo costruttivo. Attraverso una tecnica su tavole in legno di pioppo o carta da acquerello con interventi a grafite, oro, pressioni a secco di elementi naturali e del lavoro a più mani, il gruppo persegue una ricerca espressiva operata fra sogno e organicità della materia, in una narrazione vitale e continua. Come i fiori, l’opera di The GAHAN Project vive, indipendentemente dall’attenzione che gli si dedica, in una ricerca legata alla leggerezza e alla vitalità del sogno della materia.

Inaugurazione 18 marzo ore 18

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via Tortona, 27 Milano
gio-dom 12-19.30
ingresso libero

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