Palazzo Fava
Bologna
via Manzoni, 2
051 19936305
WEB
Guido Reni e i Carracci
dal 3/12/2015 al 12/3/2016

Segnalato da

Silvia Quici




 
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3/12/2015

Guido Reni e i Carracci

Palazzo Fava, Bologna

Un atteso ritorno - Capolavori bolognesi dei Musei Capitolini. Oltre 30 le opere esposte, tra cui il ciclo di affreschi di Annibale, Agostino e Ludovico Carracci insieme a vari esempi della produzione di Reni.


comunicato stampa

Nell’occasione dell’Anno Santo Straordinario, con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Genus Bononiae. Musei nella Città e l’Assessorato Cultura e Sport di Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali hanno il piacere di presentare a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni una mostra d’eccezione: Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno. Capolavori bolognesi dei Musei Capitolini.

In larga maggioranza realizzate su tela, sono oltre trenta le opere esposte, tutte provenienti dalla Sala bolognese della Pinacoteca Capitolina, all’interno dei Musei Capitolini di Roma. Un patrimonio di indicibile valore che ha segnato una svolta fondamentale nella ricerca pittorica italiana ed europea.

La circostanza straordinaria della disponibilità di un nucleo di dipinti bolognesi dei Musei Capitolini, è offerta da un intervento di restauro della sala che normalmente li ospita. Grazie al generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, si potrà procedere al ripristino del pavimento ligneo dell’ambiente espositivo e ad interventi finalizzati a una migliore fruizione delle opere da parte del pubblico.

Dal 5 Dicembre 2015 al 13 marzo 2016 è possibile ammirare a Bologna, capolavori dei maestri emiliani visibili esclusivamente in riva al Tevere, tra cui alcuni mirabili esempi della produzione estrema di Guido Reni. Decisamente unico e irripetibile è anche l’abbinamento fra le opere esposte e il ciclo di affreschi di Annibale, Agostino e Ludovico Carracci, che corrono lungo le pareti di Palazzo Fava.

Guido Reni, Annibale e Ludovico Carracci, Domenichino, Denis Calvaert, Sisto Badalocchio, Francesco Albani sono solo alcuni degli autori dei capolavori in esposizione. Maestri protagonisti di una stagione particolare – la fine del XVI e la prima metà del XVII secolo – che vide consolidarsi legami storici, politici, artistici tra Bologna e Roma con la fioritura della scuola del capoluogo emiliano che, nell’Urbe, trovò il favore di mecenati e committenti di assoluto livello.

“Il folto gruppo dei dipinti bolognesi della Pinacoteca Capitolina – fondata alla metà del Settecento da papa Benedetto XIV Lambertini, originario della città emiliana – deriva principalmente dalla acquisizione della collezione del cardinale Giulio Sacchetti, presente a Bologna nel triennio 1637-1640 in qualità di Legato pontificio. Opere mai ritornate tutte insieme nella città dove erano state realizzate”, spiega il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce.

Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae. Musei nella Città e principale fautore dell’iniziativa, rivela: “L’eccezionale prestito dell’intero nucleo dei dipinti della Sala bolognese, che per la durata dei lavori di restauro della sala sarebbero stati sottratti al pubblico dei Musei Capitolini, consente di esporre a Bologna, negli ambienti carracceschi di Palazzo Fava, una selezione di quadri della scuola felsinea acquisiti a Bologna dal cardinale Giulio Sacchetti: un atteso ritorno”.

La mostra, curata da Sergio Guarino, Curatore Storico dell’Arte della Pinacoteca Capitolina, è il primo frutto di un vasto progetto di ricerca in cui convergono sia le vicende di un accorto mecenatismo sia gli sviluppi del dibattito pittorico bolognese dei primi decenni del secolo XVII.

Un comitato scientifico di prim’ordine a capo dei lavori per l’esposizione: oltre a Sergio Guarino, tra gli esperti chiamati a collaborare ci sono Andrea Emiliani, Patrizia Masini, Angelo Mazza e Claudio Strinati. L’allestimento della mostra sarà a cura di Sergio Bettini.

È previsto un catalogo edito da Bononia University Press e Nota Bene Company (che partecipa anche all’organizzazione della rassegna), con interventi critici e le schede delle opere esposte. Tra gli apparati multimediali della mostra, un articolato documentario dedicato al Seicento bolognese a Roma, girato sia in Campidoglio sia a Bologna tra Palazzo Fava e la Pinacoteca Nazionale.

Inaugurazione 4 dicembre 2015 ore 18

Ufficio Stampa e Comunicazione – Nazionale
Mara Vitali Comunicazione e-mail: stampa@mavico.it Tel.: +39 02 70108230

Ufficio Stampa Genus Bononiae. Musei nella Città
Silvia Quici e-mail: stampa.comunicazione@genusbononiae.it Tel.: +39 051 19936354

Palazzo Fava
via A. Manzoni, 2 Bologna
Lunedì dalle 12 alle 19. Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica 10-19.
Sabato 10-20, il 24 e 31/12 dalle 10 alle 16, il 25/12 dalle 10 alle 19, l'1/1 dalle 12 alle 19
Interi €13, ridotto € 11, ridotto speciale gruppi € 8 Ridotto scuole/ragazzi € 5,00

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