Centro Arti Visive Pescheria
Pesaro (PU)
corso XI settembre, 184
0721 387651 FAX 0721 387652
WEB
Denis Santachiara
dal 15/10/2004 al 14/11/2004
0721 387651 FAX 0721 387652

Segnalato da

Triade Comunicazione




 
calendario eventi  :: 




15/10/2004

Denis Santachiara

Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro (PU)

Luci, oggetti e altre apparizioni. Inaugurazione del nuovo Dipartimento di Design del Centro Arti Visive. La mostra si sviluppa a piu' tappe in varie citta' marchigiane e presentera' gli oggetti storici progettati dal designer e le ultime invenzioni nate dalla sua ricerca piu' pura e innovativa


comunicato stampa

Santachiara. Luci, oggetti e altre apparizioni
a cura di Deborah Romagna

Pesaro, sabato 16 ottobre 2004, ore 18, Loggiato della Pescheria, corso XI settembre 184:
inaugurazione dell'evento Santachiara e del nuovo Dipartimento di Design del Centro Arti Visive Pescheria.

Il Dipartimento di Design
del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro
Il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro è una prestigiosa istituzione comunale che ha consolidato, sotto la direzione iniziale di Loreno Sguanci e la successiva guida di Ludovico Pratesi, una ricca e qualificata attività espositiva nel campo dell’arte contemporanea. Recentemente lo spazio collocato nell’ottocentesco loggiato – che accoglieva fino a qualche anno fa il mercato cittadino del pesce – è stato restaurato e reso maggiormente funzionale all’allestimento degli eventi espositivi di prossima programmazione.

La restituzione dello spazio che ospiterà nuove iniziative di arte e di cultura avrà luogo il 16 ottobre ’04, giornata inaugurale del Dipartimento di Design della Pescheria. La direzione della nuova sezione del Centro è stata affidata a Mariadele Conti – che ha scelto di raccontare in maniera del tutto inedita la figura e l’opera di Denis Santachiara, designer ‘di frontiera’ di forte spessore creativo, che esprime la sua poetica con modalità trasversali e al di fuori degli schemi.

L’inaugurazione del Dipartimento di Design costituirà l’occasione per presentare la nuova identità grafica della Pescheria, curata dal responsabile della comunicazione del Centro Stefano Mariani.


Santachiara. Luci, oggetti e altre apparizioni - a cura di Deborah Romagna – si configura come evento a più tappe in varie città marchigiane che presenterà gli oggetti storici progettati dal designer e le ultime invenzioni nate dalla sua ricerca più pura e innovativa, con due obiettivi. Il primo è quello di commissionare allo stesso progettista un suo personale racconto attraverso la ‘rilettura’ delle sue creazioni. Per questo intervento saranno messi a disposizione due spazi pesaresi di grande suggestione ambientale.

Il secondo è quello di portare alla conoscenza del pubblico il ‘sistema’ complessivo in cui opera la cultura del progetto, con riferimento particolare agli attori principali: il designer, l’azienda committente-produttrice e il rivenditore nelle diverse formule di organizzazione commerciale.
L’iniziativa intende inoltre coinvolgere alcune importanti realtà istituzionali, nel segno di un’integrazione complessiva del mondo della produzione con quello della cultura. Non a caso la sede dell’evento – la regione Marche – è stata scelta per la presenza significativa, nel suo territorio, di numerose industrie che operano nel settore dell’arredamento, dell’illuminotecnica, dell’oggettistica per la casa nonché di istituzioni culturali pubbliche che si aprono alla diffusione della conoscenza e all’insegnamento del design.

Santachiara. Luci, oggetti e altre apparizioni
Gli eventi


Pesaro
Centro Arti Visive Pescheria/Chiesa della Maddalena
16 ottobre - 14 novembre ’04

L’evento pesarese si articola in due iniziative espositive: una installazione nel Loggiato della Pescheria e nell’adiacente ex Chiesa del Suffragio, entrambi sede del Centro Arti Visive, e una mostra nella ex Chiesa della Maddalena, nel centro storico di Pesaro.

Si tratta di allestimenti curati dallo stesso Santachiara che opera, nelle due collocazioni, con diverse finalità progettuali.

Il Loggiato della Pescheria – ampio spazio rettangolare, progettato nel 1822 dall’ingegnere ferrarese Pompeo Mancini e scandito all’esterno da dodici colonne in stile dorico – è stato visto come spazio “contemplativo”: varie tipologie di sedute Amoremio di Duepuntosette si susseguono nella parete lunga, a fronte di una teoria sospesa di Cirro, produzione Erreti.

Cirro, progettata nel 2002, è una scultura luminosa a sospensione, animata, che simula il movimento di una nuvola. Tante nuvole che fluttuano, si allargano e si stringono, emettono suoni: un brano di natura artificiale che ha in sé la meraviglia della mutazione, della metamorfosi, in una sorta di vita organica soffiata da Santachiara all’interno delle sue creature ad alta tecnologia.

Un analogo senso della sorpresa vuole cogliere lo spettatore nello spazio adiacente della ex Chiesa del Suffragio. In un grande ambiente poligonale, tenuto in penombra, è collocato un unico Cirro illuminato dalla luce di wood mentre due lampade Notturno Italiano, di Domodinamica (progetto del 1985), proiettano nelle alte pareti le sagome delle pecorelle stilizzate, icone topiche della tecnica occidentale più celebre per prendere sonno. Ironia, stupore che nasce dal rapporto estremo tra un piccolo oggetto (la “nuvolina che si agita”) e un grande vuoto: questo è il linguaggio di Santachiara poeta dell’imprevedibile e del meraviglioso, creati con pochi gesti e un cuore puro.

La Chiesa della Maddalena, ora sconsacrata, realizzata su progetto del Vanvitelli del 1740, presenta una singolare facciata concava in cotto e si articola all’interno in un ampio spazio a croce greca. In questo frangente Santachiara gioca con il piacere dell’esibizione, quasi che l’ambiente sia uno showroom in cui porre i suoi oggetti in un’alternanza di “dentro” e “fuori” da velari che isolano l’area centrale dal trionfo di stucchi e decorazioni delle cappelle laterali. Come in altri storici allestimenti del designer (ad esempio, ‘New Persona/New Universe’ alla stazione Leopolda di Firenze nel 1996), il tessuto assume un ruolo di filtro, di separazione, ma anche di elemento avvolgente, unificante. È, d’altra parte, esso stesso architettura aerea, pensata e progettata con una sua autonomia formale ed emozionale.


Pescheria
Corso XI settembre 186, Pesaro

IN ARCHIVIO [64]
Arte Italiana Oggi
dal 10/10/2014 al 22/11/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede