Musei Provinciali - Palazzo Attems
Gorizia
piazza Edoardo De Amicis, 2
0481 547541 FAX 0481 531798
WEB
Secessione ed esotismo
dal 9/12/2004 al 31/3/2005
0481 547541 FAX 0481 531798

Segnalato da

Veronica Tuzii



approfondimenti

Edoardo Del Neri



 
calendario eventi  :: 




9/12/2004

Secessione ed esotismo

Musei Provinciali - Palazzo Attems, Gorizia

L'avventura artistica di Edoardo Del Neri. La mostra, suddivisa in sezioni tematiche e cronologicamente ordinata, si dipana attraverso 200 opere circa tra disegni, bozzetti, dipinti, incisioni, che ripercorrono l'esperienza del pittore goriziano dagli anni della formazione accademica all'ultimo periodo romano. Numerosi ritratti di personaggi appartenenti al mondo piccolo borghese e popolare, paesaggi della Ciociaria, ma anche cartelloni pubblicitari, disegni per tessuti, bozzetti per francobolli, decorazione di ambienti, inoltre le tele realizzate in occasione della 'Prima Esposizione Internazionale d'Arte Coloniale' che si tenne a Roma nel 1931


comunicato stampa

La mostra, suddivisa in sezioni tematiche e cronologicamente ordinata, si dipana attraverso 200 opere circa tra disegni, bozzetti, dipinti, incisioni, che ripercorrono l'esperienza del pittore goriziano dagli anni della formazione accademica all'ultimo periodo romano.
Il percorso espositivo offre l'occasione di seguire l'artista che partendo da una formazione scolastica saldamente ancorata alle correnti naturalistiche del tardo Ottocento approda, negli anni trascorsi frequentando l'Accademia di Vienna (1908-1913), al Simbolismo, maturando una sensibilità che dallo studio delle forme esteriori volge all'introspezione e ad una figurazione pittorica della realtà intesa come espressione dei moti dell'animo.
Nei primi anni del secondo decennio del secolo si precisa l'interesse di Edoardo Del Neri per la ritrattistica guidata da uno "spirito di verità", che nella mostra viene esemplificata da numerosi ritratti di personaggi appartenenti soprattutto al mondo piccolo borghese e popolare. In queste opere si coglie la simpatia e la sincera adesione sentimentale con cui l'artista guardava ai suoi modelli: volti e corpi spesso provati dalla fatica e dalle privazioni che un segno grafico incisivo e vibrante trasforma in simboli di umanità e di dignità.
Nell'ottobre 1914 Del Neri si stabilì a Roma e la mostra offre l'occasione di seguire la ricerca e l'intensa sperimentazione pittorica dell'artista, che trovava per lo più ispirazione nella campagna romana, negli antichi ed assolati paesaggi della Ciociaria con le mandrie di pecore, i tosatori, le fiere di cavalli, le donne sfolgoranti nei pittoreschi costumi delle grandi feste, i pastori maestosi come figure hodleriniane, le vecchie dal portamento fiero, il volto scavato e lo sguardo penetrante.
Parallelamente all'attività pittorica e calcografica, Edoardo Del Neri si dedicò con impegno e successo alle arti applicate: cartelloni pubblicitari, manifesti e locandine per spettacoli e manifestazioni artistiche, disegni per tessuti, bozzetti per francobolli, decorazione di ambienti, che sono raccolti in una specifica sezione della mostra.
Il percorso espositivo si conclude con le suggestive opere nate dall'esperienza del soggiorno in Tripolitania nel 1925. Attratto dal piacere del diverso, Del Neri trovò sull'altra sponda del Mediterraneo innumerevoli spunti figurativi che la forza e l'eleganza del suo segno trasformarono in immagini di grande fascino: arabi avvolti nel burness, splendide beduine, cammellieri nell'oasi, ma anche sabbie desertiche e rovine di necropoli e templi che riemergono nella loro imponenza come segno tangibile della storia (vedute di Leptis Magna). Nella mostra vengono presentati, oltre ai numerosi disegni del 1925, le tele realizzate da Del Neri in occasione della "Prima Esposizione Internazionale d'Arte Coloniale" che si tenne a Roma nel 1931 e nella quale l'artista era presente con un'importante personale: l'ultimo grande successo di un'avventura artistica stroncata da una morte prematura.

PALAZZO ATTEMS-PETZENSTEIN
Costruito nel 1745 per il ramo Petzenstein della famiglia Attems su progetto di Nicolò Pacassi (1716–1790). Questi, goriziano d’origine ma viennese d’adozione, in qualità di primo architetto alla corte di Maria Teresa Imperatrice d’Austria intervenne anche nelle residenze asburgiche di Schönbrunn a Vienna e di Hradčani a Praga. Grazie all’effetto scenografico, genuinamente barocco, il Palazzo s’impose nel tessuto urbano di Gorizia mentre nelle sale del piano nobile accolse sin dall’inizio le riunioni dell’Accademia dei Filomeleti, che il suo fondatore Sigismondo d’Attems volle dedicata all’erudito romano Scipione Maffei. Nel 1775, su disegno dello stesso Nicolò Pacassi, il vicentino Marco Chiereghin scolpì anche la fontana raffigurante Ercole nell’atto di uccidere l’Idra di Lerna, inizialmente situata nella piazza prospiciente il Palazzo e oggi collocata nel cortile interno. Nel 1900 Palazzo Attems divenne sede dei Musei Provinciali di Gorizia e da allora il suo nome è legato ai maggiori avvenimenti culturali e artistici della città.
Il complesso e articolato intervento di recupero artistico e architettonico, che ancora interessa parte dello stabile destinato ad accogliere la Pinacoteca, consente oggi di utilizzare il Palazzo come un contenitore di assoluto prestigio e di forte richiamo per importanti eventi espositivi, quali la mostra itinerante tra Trieste, Lubiana e Gorizia dedicata nel 2002 a Giuseppe Tominz (1790-1866) o l’antologica di Anton Zoran Musič, tra i massimi maestri dell’arte contemporanea, che ha riscosso grande interesse di pubblico e unanimi consensi sulla stampa nazionale e internazionale. Infine, da luglio a ottobre, Palazzo Attems-Petzenstein ha ospitato gli abiti-scultura di Roberto Capucci, opere straordinarie, che hanno suscitano meraviglia per la loro esuberanza formale e cromatica.

MUSEI PROVINCIALI
Palazzo Attems Piazza de Amicis, 2 34170 Gorizia
Orari:
Dalle 9 alle 19 Lunedì chiuso
Ingresso:
Intero 6,00 euro Ridotto 4,00 euro
Gratuito per i bambini sino ai sei anni
Con visita guidata (su prenotazione)
Intero 8,00 euro Ridotto 6,00 euro
Gruppi scolastici 40,00 euro
Con laboratorio didattico (su prenotazione)
Gruppi scolastici 50,00 euro
Scuole materne 25,00euro
Info: Palazzo Attems-Petzenstein Tel. 0481.547541.547499 Fax 0481.531798

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