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Eolo Perfido



 
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2/2/2005

Propaganda

47thfloor, Roma

Fotografie di Eolo Perfido. 'La serie Propaganda nasce da un riflesso istintivo. Sono convinto che cercare di capire l'America di oggi porti ad una comprensione delle incongruenze e paradossi che delineano il mondo, delle differenze tra un nord ed un sud, tra l'opulenza di una societa' democratica e liberale e la poverta' delle popolazioni che non hanno accesso a questo reddito'. E.Perfido


comunicato stampa

Eolo Perfido

Un viaggio nell' America di oggi. L' America del paradosso.

Eolo perfido, il reporter.
Il reportage? Le sue stesse visioni. Icone.
L' America di oggi. Senza volto, senza sguardo.

E' lui le racconta, attraverso quei volti che diventano urla.
Grida di chi non ha il potere di vedere.
O non riesce, perch�roppo lontano dalla logica del potere. La loro logica, la stessa loro democrazia.

Una democrazia che fa tabula rasa, che discerne dalla giustizia, perchè troppo attenta a chi davvero in una logica crede.
Ed elimina. Schiaffeggia.
Perchè oramai, nell' America di oggi vedere ha un prezzo.
Grida allora! Nell' America dei sogni.
Nell' America di quei bambini abbracciati dalla loro stessa bandiera, carica di stelle.
Gli unici a vedere rimangono loro.
Lo sguardo di chi non capisce.

Marvin Milanese

"La serie Propaganda nasce da un riflesso istintivo. Sono convinto che cercare di capire l’america di oggi porti ad una comprensione delle incongruenze e paradossi che delineano il mondo, delle differenze tra un nord ed un sud, tra l’opulenza di una società democratica e liberale e la povertà delle popolazioni che non hanno accesso a questo reddito.

L’america, il paese delle pari opportunità, delle libertà individuali, l’America multietnica costruita dal lavoro di milioni di immigrati, e cresciuta anche con il sangue delle rivoluzioni e delle condanne a morte. Perchè anche l’America ha avuto le sue di rivoluzioni ed i suoi rivoluzionari. Gli stessi che sbandiera in un angolo di mondo per poi rinnegarli a poche centinaia di chilometri.

Queste immagini dipingono un America nella sua forse piale decadenza. Eppure non sono antiamericano. O meglio non riesco ad esserlo. Forse perchè ho visitato spesso gli Stati Uniti. Perchè sono stato affascinato dagli americani, dal loro modo di vedere il mondo o meglio di immaginarlo. Quando si parla di Utopia è facile farsi venire alla mente il disastro che è stato il comunismo nelle sue realizzazioni storiche. Eppure a mio avviso esiste anche un’utopia americana. Un sogno irrealizzabile, nonostante la forza del loro apparato politico/economico.
Quello di un paese guida, un paese apparentemente forte capace di guidare un mondo che lo guarda come modello da imitare ma anche come nemico da abbattere.
L’America che ho avuto la fortuna di vedere è la stessa america che manda i suoi giovani a combattere guerre non loro. È la stessa america che ha rovesciato governi e sporcato di sangue la sua bandiera. L’america che alimenta rabbia e risentimento.

Mi piace pensare che ogni paese democratico sia lo specchio del suo popolo. L’America è gli Americani quindi. In questa mia serie cerco di raccontare la decadenza del loro sogno, nei suoi aspetti forse più banalmente visibili ma per questo a mio avviso più oscuri."
Eolo Perfido

Inaugurazione: Giovedì 3 febbraio 2005, dalle ore 18:30

47thFloor Via di Santa Maria Maggiore, 127 a Roma

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