FagoCITTA'ta. Pittore e scultore, Andros colpisce il pubblico con opere di forte impatto visivo, dietro alle quali cela messaggi e idee fortemente critiche e provocatorie nei confronti della societa'.
Shiva Art and Music
presenta
FagoCITTAta
a cura di Pamela Maione
Pittore, scultore, dissacratore e sconsacratore di miti e luoghi comuni, Andros
riesce a colpire ogni sorta di pubblico, con opere di sicuro e forte impatto
visivo, dietro alle quali cela messaggi e idee fortemente critiche e
provocatorie nei confronti della società .
Per l'occasione Andros presenterà una nuova opera molto particolare, pensata,
studiata e creata appositamente per questo evento e per lo spazio della casa
139.
fagoCITTÀta: il ritorno di Andros nelle luminose vie segrete della
metropoli-lupanare.
"L'arte è come una cipolla asintotica; non è mai ad un solo livello e tende
all'assoluto senza mai raggiungerlo".
"L'artista è un filosofo con le mani sporche".
E' capace di aforismi fulminanti Andros, fulminanti come le sue sculture
d'iperrealismo estremo. Vorrebbero urlare messaggi apodittici -
apocalitticoredentori - le sue creature di gesso e materiali vari dipinti -
"Sono un pittore a tre dimensioni" - irrimediabilmente rotte e ricomposte, anche
nel senso primo e ultimo, se mai esso vi fosse.
Violenta denuncia della violenza del sistema? Moralismo savonaroliano d'esteta
assoluto? Amorale, umorale, immorale... Dov'è la risposta quando scruti il
lavoro di Andros? No, non vi sono risposte, se non quelle che affiorano dall'imo
fango degli oceani interiori. Domande. L'arte di Andros è estenuante domanda
sull'universo civile e il suo selvaggio contraltare, sulle informi o mutevoli
forme dell'essere nel suo enigmatico trascorrere. Esplorazione dell'inconscio,
notte abbagliante o nero giorno, titanico crogiuolo d'idee, prometeico
proteiforme fuoco. E non lascia indifferenti, mai: che critici d'arte, bigotti e
farisei assortiti siano avvertiti!
Creazione e distruzione, farfalle danzanti nel caos metropolitano, anatomie in
dissoluzione, struggente poesia senza tempo, specchio del cinismo contemporaneo,
futuri lancinanti, esistenze fagocitate dal silenzio della folla, vuote
disperate grida, uomini sospesi sul filo dell'abisso, la morte dell'arte,
l'amore nel mistero della sua presenza-assenza, totemico, golemico, cifra
simbolicoarchetipica... Infinite riflessioni suscitano le provocatorie opere che
Andros lancia e lascia nell'arena, la sabbia del pensiero a scorrere fine, fine,
senza fine.
Carte di bari e destini indotti, carie del buon senso, un pugno nello stomaco,
buchinerilampioscurità fulgori della mente prigioniera e libera, la potenza
distruttiva dell'eros, la vivificante strenna della morte in agguato: all'arte
di Andros - uomo genitivo - accostatevi e meravigliatevi, cogliete l'imago
feroce e soave che vi scava dentro, spietata e ineluttabile come l'affezione dei
secoli, le morte teorie, il giacere nello sconvolto etere,
resurrectio-infezione, croce e chiodi nel cuore.
Inquietante e irritante, fumettara, alienata e sinfonicorockeggiante, barocca e
netta, dirompente, travolgente e stravolgente, agonista e agonica, clandestina e
vicina, sessista e asessuata, demonica, monadica e caotica, similmetafisica e
occultoluminosa, ineffabile, indefinibile e concreta, escreta e secreta,
segreta, arcanomaterica, così muove la sua creatività , tesa, estesa,
filamentosa, avvolgente, avviluppante, nullificante, totalizzante. Una lacrima
di sangue divino su labbra di nostalgia; rabbia, anabasi e catarsi, e dalla
furia plasmante la pacificazione per un istante.
Non rimarrete indifferenti, mai.
Alberto Figliolia
Inaugurazione: Lunedi 14 marzo 2005 dalle 21 e 30
La casa 139
via Ripamonti 139
Milano