Galleria San Fedele
Milano
piazza San Fedele, 4 (Auditorium via Hoepli, 3a)
02 86352233 FAX 02 86352236
WEB
Istantane.a.mente
dal 15/11/2000 al 16/12/2000

Segnalato da

Jelena Jovanovic



approfondimenti

Chico De Luigi



 
calendario eventi  :: 




15/11/2000

Istantane.a.mente

Galleria San Fedele, Milano

Chico De Luigi. Uno scatto improvviso e coinvolgente. La ricerca che Chico De Luigi conduce sul corpo ha caratteristiche particolarmente originali perché salda in un insieme fluido la modernità del linguaggio espressivo con quel rispetto antico che da sempre si accompagna all’osservazione della corporeità.


comunicato stampa

Chico De Luigi

Uno scatto improvviso e coinvolgente

La ricerca che Chico De Luigi conduce sul corpo ha caratteristiche particolarmente originali perché salda in un insieme fluido la modernità del linguaggio espressivo con quel rispetto antico che da sempre si accompagna all’osservazione della corporeità.
Pur senza teorizzarlo, le civiltà del passato conoscevano assai bene il significato archetipo che emanava dai gesti, che si trasmetteva dalle posture, che veniva percepito attraverso gli atteggiamenti: infatti lo utilizzavano in tutta la sua enorme potenzialità come ci testimoniano l'arte e pittorica, la danza, i cerimoniali rituali. Per noi contemporanei, oggetto di continua attenzione di fin troppi linguaggi, tutto è un po’ più complicato ma non per questo sfuggiamo al fascino sottilmente inquieto che emana dal corpo ed è per questo che un’arte relativamente giovane come la fotografia si è sempre misurata con questo tema.
Chico De Luigi si esprime con una poetica caratteristica del nostro tempo come dimostrano i suoi colori che sono violenti, lividi, esasperati e decisamente lontani da ogni realismo descrittivo. Per lui la luce è un elemento essenziale perché, non dimentichiamolo, è la materia costitutiva della fotografia ma soprattutto perché di questa si "vestono" i corpi quando vengono attraversati da pennellate di luce o quando si circondano di lampi carichi di una misteriosa vitalità. E’ in questo modo che il corpo si colloca in una dimensione intermedia fra la leggerezza aerea della luce e quella più consistente dello spazio. I suoi soggetti si muovono costantemente creando negli accostamenti nuove figure oppure ribadendo la loro volontà di trasformare quanto sta loro intorno in un universo fluido dove sembrano perdersi volutamente i punti di riferimento tradizionale a favore di una visione assoluta, nuova, gradevole seppur quasi allucinata. La sottile ma tenace cornice nera delimita lo spazio del movimento come anche i limiti stessi (fisici e temporali) della pellicola in un "al di qua" contrapposto a un "al di là", in un "prima" accostato a un "dopo" cui allude lo stesso titolo Istantane. a. mente con il suo intreccio di significati che accostano al concetto di istante all’interno del quale ci muoviamo quello di istantanea che consta nel cogliere fotograficamente un frammento di realtà in un frammento di tempo.
Il risultato complessivo è deciso e intenso: chi osserva non può non sentire forti vibrazioni, luci che si adagiano sui corpi come a designare territori dell’ignoto, nuove scansioni di un linguaggio fotografico che ora si sofferma su una sola immagine come volesse indicarci in questa una irrinunciabile simbologia, ora sente la necessità di estendersi in un ritmo diverso creando dittici, trittici, polittici.
Poi per un attimo tutto si ferma palpitante e non ci resta che attendere l’attimo in cui l’insieme ripartirà con uno scatto improvviso e coinvolgente.
(Roberto Mutti)

Inaugurazione giovedì 16 ore 18

Spazio Foto San Fedele Via Hoepli 3/B Milano

IN ARCHIVIO [223]
Conflitti
dal 10/12/2015 al 15/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede