Un progetto critico che trova incarnazione in un lavoro unico realizzato da tre artisti sostanzialmente diversi: Thorsten Kirchhoff, H.H. Lim, Luca Pancrazzi. Gli artisti, a seguito di un laboratorio di idee condotto con il curatore Angelo Capasso, hanno costruito un nuovo spazio visionario che ricerca un dialogo diretto con il luogo, la sua storia di spazio di ricerca e la sua storia ipotetica di spazio abitativo mai compiuta.
Thorsten Kirchhoff, H.H. Lim, Luca Pancrazzi
a cura di Angelo Capasso
Interni Moderni è un progetto critico che trova incarnazione in un lavoro unico realizzato da tre artisti sostanzialmente diversi.
Thorsten Kirchhoff, H.H. Lim e Luca Pancrazzi hanno operato come tre designer che interpretano uno spazio abitativo confrontandosi sulle scelte necessarie a rendere
uno spazio connotato come spazio di ricerca in una nuova sede domestica, una casa
per visionari.
Il lavoro realizzato a Volume! nasce da un lungo periodo di confronti teorici che la
mostra sintetizza in una soluzione finale appropriata per lo spazio. Gli artisti, a
seguito di un laboratorio di idee condotto con il curatore, hanno costruito un nuovo
spazio visionario che ricerca un dialogo diretto con il luogo, la sua storia di
spazio di ricerca e la sua storia ipotetica di spazio abitativo mai compiuta.
Il progetto espositivo di Interni Moderni ideato da Angelo Capasso si pone come una
riflessione sulle nuove istanze del Moderno in arte e in architettura nell'epoca del
Moderno avanzato e della tecnologia digitale. Ma si tratta anche di una potenzialitÃ
di ricerca che si applica in comune, secondo un'ipotesi di difficile realizzazione:
la spersonalizzazione del lavoro individuale verso una sintonia di laboratorio
collettivo.
Come sostiene Capasso nel testo: "Uno dei cardini di un'arte moderna è
nell'autonomia espressiva e nella sua riconoscibilità come un discorso originale e
nuovo, come espressione di una visione a tutto tondo. Il lavoro svolto al Bauhaus da
personalità profondamente diverse, quali Josef Albers, Herbert Bayer, Marcel Breuer,
Lyonel Feininger, Walter Gropius, Johannes Itten, Wassily Kandinsky, Paul Klee,
Hannes Meyer, Mies van der Rohe, Laszlo Moholy-Nagy, Georg Muche, Oskar Schlemmer al
Bauhaus ha dimostrato come la ricerca nell'arte sia una ricerca individuale che non
si fonde in un gusto unico, ma, sulla base di una comune dimensione epistemologica,
si mantiene perfettamente autonoma e riconoscibile. In altre parole, nel Bauhaus
ogni artista trova una sua peculiarità nella differenza, all'interno del grande
campo neutro e ibrido delle potenzialità espressive che l'arte propone. Bauhaus
infatti non è il termine con cui si definisce un'avanguardia come futurismo,
cubismo, surrealismo, dove prevale un principio di assimilazione attorno ad una
teoria, ma il marchio di una esperienza d'avanguardia che segue i principi moderni
della diversità e del progetto individuale, della percezione singolare e della
visione unica: come cardini contro ogni teoria assimilatrice stagnante."
Gli artisti hanno risposto con un progetto originale ed efficace che compone
all'interno di Volume! un nuovo paesaggio intimo, tra presenze sonore e visive,
oggetti di arredo e oggetti decorativi, natura, presenza umana e colore.
Il catalogo della mostra è un vero e proprio Volume che raccoglie l'esperienza del
lavoro comune svolto dagli artisti e dal critico nella costruzione del progetto.
Contiene: il testo critico di Angelo Capasso; le email di lavoro che sostanziano lo
scambio tra gli artisti e il critico; una sezione con tre i progetti fotografici
individuali di Thorsten Kirchhoff, H.H. Lim, Luca Pancrazzi che hanno condotto alla
progetto comune; una ricca documentazione dell'installazione finale.
Inaugurazione 27 maggio 2005 ore 18:30
Volume! - Via Francesco di Sales, 86/88, Roma