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Art 36 Basel
dal 13/6/2005 al 20/6/2005
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Art Basel



 
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13/6/2005

Art 36 Basel

Messe Basel, Basel

270 gallerie di tutti i continenti, che presentano opere di oltre 1500 artisti del ventesimo e del ventunesimo secolo. Tra gli eventi collaterali, una mostra speciale di libri d'artista, presentazioni di edizioni, film di artisti e arte nello spazio urbano. Il padiglione di 'Art Unlimited' con 60 progetti in formato gigante e le 'Art Basel Conversations', con noti relatori internazionali, costituiranno altri momenti culminanti.


comunicato stampa

Il centro dell'arte e del mondo dell'arte

Dal 15 al 20 giugno 2005 si terrà nella città dei musei di Basilea (Svizzera) la Art Basel. È la più importante Mostra d'arte del mondo e l'appuntamento annuale del mondo internazionale dell'arte. Sono state selezionate per la partecipazione 270 gallerie di tutti i continenti. Esse presenteranno opere di oltre 1500 artisti del 20° e del 21° secolo. Verrà allestita per la prima volta una mostra speciale di libri di artisti. Altri settori speciali proporranno mostre personali di giovani artisti, edizioni, film di artisti e arte nello spazio urbano. Il padiglione di esposizione «Art Unlimited» con 60 progetti in formato gigante e le «Art Basel Conversations» con noti relatori costituiranno altri momenti culminanti. Il «Professional Day», lanciato lo scorso anno, quest'anno si svolgerà venerdì 17 giugno. I musei d'arte della città presenteranno delle mostre interessanti in concomitanza con la Mostra internazionale d'arte, e verrà offerto un variegato programma di manifestazioni.

Il 14 giugno si inaugurerà per la 36a volta, con il vernissage per gli ospiti invitati, la Art Basel, che sarà anche aperta al pubblico dal 15 al 20 giugno. Circa 50.000 artisti, collezionisti d'arte, galleristi, curatori e appassionati d'arte parteciperanno al raduno di famiglia annuale del mondo dell'arte, e verranno per vedere l'offerta più vasta e più rigorosamente selezionata del mercato internazionale dell'arte e per incontrare le star e gli addetti ai lavori della scena artistica. Oltre 1500 operatori dei media riferiranno sulla prestigiosa manifestazione artistica. La reputazione della Art Basel è dovuta alla qualità elevata e alla varietà unica delle opere d'arte esposte nonché all'internazionalità dei visitatori. Essa costituisce, assieme alla 51a Biennale di Venezia, che si inaugura idealmente durante il fine settimana precedente, il culmine dell'estate artistica 2005.

Lo scorso anno è stato lanciato con successo il «Professional Day», che quest'anno si svolgerà venerdì 17 giugno dalle ore 11 alle 14. Numerose gallerie organizzeranno appositamente mostre ed eventi speciali. Il «Professional Day» si rivolge agli addetti dei musei, ai commercianti d'arte, agli artisti e ai collezionisti.

Per la prima volta verrà allestita una presentazione speciale di libri di artisti. L'esposizione «Artists' Books» presenta una selezione di esemplari particolarmente degni di nota realizzati dal passaggio al nuovo millennio. Questo dovrebbero dare un'impressione della varietà e della vivacità di questi oggetti da collezione interessanti e abbordabili. Finora i libri di artisti erano rappresentati solo marginalmente alle mostre d'arte, talvolta perché gli stand fieristici erano troppo costosi per farlo e poco adatti alla presentazione. Con l'invito rivolto alle gallerie e agli editori specializzati di tutto il mondo a mostrare i loro libri di artisti alla Art Basel si vuole creare per questa forma d'arte piuttosto quieta una piattaforma ideale per presentarla e venderla a un pubblico internazionale. Si prevede di completare l'esposizione con manifestazioni informative e presentazioni alla presenza degli artisti. La presentazione «Artists' Books» sarà organizzata dal curatore ed editore ginevrino Lionel Bovier in collaborazione con il gallerista basilese Diego Stampa.

Sulla piazza antistante alla Mostra d'arte verranno esposte opere d'arte per lo spazio pubblico. Queste verranno perlopiù create o installate dagli artisti in funzione del luogo. I progetti selezionati sono opera di Navin Rawanchaikul, Manfred Pernice, Jonathan Monk, Ann Veronica Janssens, Jean-Michel Othoniel e altri artisti.

Circa 60 opere d'arte fuori del comune che non possono essere esposte a mostre d'arte perché soggette a limiti spaziali, temporali, tecnici, finanziari, contestuali o concettuali avranno una piattaforma nel padiglione di esposizione «Art Unlimited». Le gallerie espositrici della Art 36 Basel hanno proposto a questo scopo un numero record di oltre 150 progetti. Si potranno vedere e acquistare in particolare opere d'arte innovative e in formato gigante come grandi sculture e installazioni, proiezioni video, pitture murali e performances. La lista degli artisti (vedi www.ArtBasel.com/ArtUnlimited) spazia da Bruce Nauman a Marina Abramovic fino a Pierre Huygue e ad artisti a malapena noti. Un centro di informazione con documentazioni sugli artisti, video di artisti e opere d'arte su Internet verrà nuovamente messo a disposizione e completato dal forum per la comunicazione «Art Lobby», dove si potranno incontrare per uno scambio di idee gli artisti, i mediatori d'arte e il pubblico.

Il settore speciale «Art Film» offre nuovamente un programma di alto livello allo Stadtkino di Basilea. Verranno proiettati nuovi film di artisti. Il collezionista d'arte This Brunner e l'artista John Armleder organizzeranno una prima speciale nelle serate del fine settimana. È inoltre in preparazione la proiezione del nuovo film su Frank O. Gehry del regista Sidney Pollack.

Durante le mattinate si terranno, in cooperazione con Bvlgari, le «Art Basel Conversations». Artisti e altre personalità di spicco del mondo dell' arte discuteranno di temi come «Artists and Museum Architecture», «The future of the Museum – Profile China» e «Art Professionals who collect art: case studies». In seguito si potranno conoscere personalmente i relatori. I partecipanti riceveranno un libro con ritratti dei relatori e le trascrizioni delle «Art Basel Conversations» precedenti a Miami Beach dello scorso dicembre.

Nel settore «Art Statements» verranno presentate 17 mostre personali di giovani artisti. Dal 1999 il gruppo di assicurazioni Bâloise assegna il Premio artistico Bâloise del valore di 50'000.- CHF a progetti eccellenti e acquista lavori degli artisti premiati, che dona a importanti musei come la Kunsthalle Hamburg o lo SMAK di Ghent.

Alla Art 36 Basel saranno rappresentati tutti i mezzi d'espressione artistica. Il repertorio spazia dalla pittura, i disegni e le edizioni alle sculture e le installazioni fino alla fotografia, la performance, la Internet art e la video art. Vi si possono vedere opere di giovani artisti ancora da scoprire per un paio di migliaia di franchi come pure i capolavori dei musei del valore di diversi milioni di franchi. I cartellini dei prezzi contrassegnati con un punto giallo segnalano inoltre al pubblico che un'opera d'arte costa meno di € 5000.

Alla Art Basel esporranno 270 tra le principali gallerie di tutti i continenti (vedi www.ArtBasel.com per la lista dei partecipanti). Esse sono state selezionate secondo rigorosi criteri di qualità tra 810 candidature. 37 gallerie provengono dalla Svizzera, 49 dalla Germania, 26 dalla Francia, 24 dalla Gran Bretagna, 14 dall' Italia, 8 dalla Spagna, 7 dal Belgio e dall'Austria, 3 dai Paesi Bassi e dalla Danimarca, 2 dalla Polonia e dalla Svezia, 1 dall'Irlanda, l'Islanda, il Lussemburgo, la Norvegia, la Finlandia, il Portogallo e la Grecia, 64 dagli USA, 2 dal Canada, 5 dall'America latina, 8 dall'Asia e 1 dalla Russia, l'Africa e l'Australia. All'ammissione delle gallerie ha proceduto l'Art Basel Committee, una giuria internazionale composta da galleristi di lunga esperienza, che ha preso le decisioni di ammissione in seguito a informazioni preliminari esaurienti e riunioni di consultazione durate più giorni. Una Commissione di ricorso indipendente ha esaminato su richiesta le candidature respinte.

Esporrà nuovamente il fior fiore delle gallerie internazionali. Il 99% degli espositori dell'anno scorso si sono ricandidati. Alcuni rinomati commercianti di arte moderna classica, fotografia e diversi giovani gallerie arricchiranno quest'anno la cerchia dei partecipanti, unica al mondo. Alle gallerie che presentano arte contemporanea si aggiungono 1301PE (Los Angeles), Galerie Anhava (Helsinki), BQ Jörn Bötnagel e Yvon Quirmbach (Colonia), Galleri Andreas Brändström (Stoccolma), Peter Freeman (New York), Kurimanzutto (México), Stuart Shave Modern Art (Londra), Galleria Franco Noero (Torino), Praz-Delavallade (Parigi) e XL Gallery (Mosca). La Galerie Roger Pailhas (Marsiglia) espone nuovamente dopo una breve pausa. Richard Nagy Fine Art (Londra), Kunsthandel Jörg Maass di Berlino, Galerie Daniel Malingue (Parigi), Galerie Natalie Seroussi (Parigi) e Fleisher/Ollman Gallery (Filadelfia) rafforzano la cerchia delle gallerie che mostrano i classici del 20° secolo. Agli specialisti di edizioni si aggiunge Two Palms Press di New York. La cerchia delle gallerie fotografiche viene completata dalla Stephen Daiter Gallery (Chicago) e la Robert Koch Gallery di San Francisco. «Gli amici dell'arte e i visitatori si possono rallegrare. La 36a edizione della Art Basel promette di diventare una manifestazione artistica di carattere unico. Le gallerie partecipanti non hanno mai annunciato così tanti progetti artistici di lato livello e avvincenti», commenta Samuel Keller, Direttore della Art Basel.

Dal 1994 UBS, istituto finanziario leader a livello internazionale, è sponsor principale di Art Basel, manifestazione con la quale ha instaurato un rapporto di lungo periodo basato sulla conoscenza e la competenza. Nel 2001, tale impegno è stato esteso alla Art Basel Miami Beach. Unitamente ad Art Basel, UBS sostiene anche «Art Unlimited», aiutando così le gallerie e i relativi artisti a superare i loro limiti finanziari e a dare vita a eccezionali progetti artistici. Art Basel non solo integra la competenza della Banca nell'ambito dell'art banking, ma costituisce anche uno dei più importanti impegni mai assunti da UBS nel campo dell'arte contemporanea, tra i quali anche la famosa UBS Art Collection. «Art Basel riflette le tendenze contemporanee della società e offre persino uno sguardo nel futuro, aspetto particolarmente importante per l'attività di UBS, impegnata giorno dopo giorno ad anticipare il domani», ha affermato Peter A. Wuffli, Group Chief Executive Officer di UBS.

Le seguenti altre aziende sostengono la Art Basel: BMW, Netjets, Moët & Chandon, Uniplan, Vitra.

La Art Basel è il più importante mercato annuale per il mondo dell'arte ed offre ai visitatori appassionati d'arte il più grande «museo a tempo». Gli specialisti e gli interessati all'arte vi possono scoprire opere ricercate e nuovi talenti, confrontare i prezzi e individuare le tendenze. Per gli artisti essa significa una piattaforma rinomata di portata mondiale. L'atmosfera intima nella bella città dell'arte di Basilea contribuisce all'attrattiva della manifestazione. Le mostre speciali e gli eventi nei musei costituiscono ulteriori attrazioni e punti d'incontro. Il luogo di appuntamento serale è l'Art Club con bar, lounge e discoteca alla Kunsthalle. La «griffe» di moda Carhartt fa arrivare in aereo da tutta Europa DJ di grande talento. La Art Basel offre anche quest'anno un servizio di custodia («Art Kids») per bambini dai 3 ai 15 anni. I bambini e gli adolescenti vengono avvicinati ludicamente all'arte mentre i loro genitori visitano la Mostra d'arte. Il servizio «Art Kids» è gratuito per i visitatori della Art Basel.

La Art 36 Basel sarà accompagnata da un Catalogo dalla veste grafica molto curata. La pubblicazione offre ogni anno la più ampia panoramica dell'offerta del mercato dell'arte internazionale e contiene informazioni esaurienti sul più importante evento annuale del mondo dell'arte. Il Catalogo riccamente illustrato contiene immagini di oltre 600 opere d'arte, dall'arte moderna classica alla più recente produzione artistica del presente. Il Catalogo sarà pubblicato il 1° maggio e può essere prenotato presso l'editore Hatje Cantz Verlag, Senefelderstr. 12, DE-73760 Ostfildern-Ruit, Telefono +49/711 44 05204, Fax +49/711 44 05220, sales@hatjecantz.de (€ 35.--, CHF 55.-).

La Art 36 Basel sarà aperta dal 15 al 19 giugno 2005 ogni giorno dalle ore 11 alle 19. Il 20 giugno dalle ore 11 alle 17. Il vernissage per gli ospiti invitati si terrà il 14 giugno, il «Professional Day», pure su invito, venerdì 17 giugno (ore 11-14). La tessera giornaliera costa CHF 30.- (tessera permanente CHF 70.-); gli scolari, gli studenti e i pensionati pagano CHF 18.-, e a partire dalle 17 si può acquistare per CHF 10.- una tessera serale.

Le esposizioni nei musei di Basilea e nei dintorni hanno raramente avuto un livello così elevato come quest'anno. Per esempio, la Fondation Beyeler, Riehen/Basilea: Pablo Picasso e il surrealismo 1924–1939; il Museo Jean Tinguely: Bewegliche Teile. Formen des Kinetischen; la Kunsthalle di Basilea: Tomma Abts; il Museo delle belle arti di Basilea: Covering the Real; il Museo delle belle arti di Basilea, Museo d'arte contemporanea: Simon Starling; lo Schaulager: Jeff Wall: Photographs 1978–2004; il Museo di architettura di Basilea, Diener & Diener (titolo di lavoro); il Kunsthaus Baselland a Muttenz: Space Invaders e il Vitra Design Museum, Weil am Rhein (DE): Gaetano Pesce – Das Rumoren der Zeit.

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Art 36 Basel:
Art goes public

La piazza di esposizione della Mostra internazionale d'arte davanti all'edificio della Fiera diventerà un palcoscenico per progetti artistici nello spazio urbano. Vi si potranno vedere e acquistare dieci progetti di artisti di fama internazionale durante la Mostra internazionale d'arte. La Art Basel offre con Public Art Projects una piattaforma multimediale per gli artisti che cercano un'alternativa al White Cube nei padiglioni di esposizione. Le opere d'arte sulla piazza entrano in contatto diretto con l'osservatore imparziale; esse intervengono nella quotidianità dei passanti in modo poetico, sconcertante o sorprendente. Public Art Projects non è un'esposizione di sculture tradizionale, bensì un intervento nello spazio urbano.

I Public Art Projects illustrano in modo avvincente come gli artisti contemporanei di spicco interpretano la nuova arte nello spazio urbano. La maggior parte dei lavori mostrati sono stati appositamente creati per la Art Basel o installati in funzione del luogo. L'esperto realizzatore di mostre basilese Martin Schwander è responsabile dell'allestimento dell'esposizione.

Manfred Pernice (Galerie Neu, Berlino/Anton Kern Gallery, New York) denomina «Colmar» la fontana che ha realizzato appositamente per Public Art Projects. Il distributore d'acqua alto 270 cm consiste di singoli pezzi fusi in cui sono incassate delle piastrelle o che fungono da base per oggetti ritrovati o per scritte. La fontana di Pernice è dotata di un proprio circuito idraulico. L'artista gioca qui intenzionalmente con il motivo classico della fontana nello spazio pubblico.

Allan Kaprow (Galerie Hauser & Wirth, Zurigo, Londra), il luminare dell'happening, mostra a Basilea il suo intervento «Fluids», che colpisce per il suo carattere effimero. «Fluids» è una struttura rettangolare (240x300x900 cm) senza tetto, allestita da studenti di belle arti con blocchi di ghiaccio. La costruzione realizzata si scioglie più o meno lentamente, a seconda della temperatura esterna, dissolvendosi infine nel nulla. Allan Kaprow rinuncia nelle sue opere ampiamente alla materializ-zazione, alla «perpetuazione» di un prodotto artistico. L'opera d'arte non deve essere una proprietà, un tesoro da custodire. Neanche la cultura è qualcosa che si possiede. Anche l'happening «Fluids», realizzato per la prima volta nel 1967 in 15 località nei dintorni di Los Angeles, rende giustizia a questa pretesa.

Il lavoro dell'artista inglese Jonathan Monk (Meyer Riegger Galerie, Karlsruhe) è concepito in realtà come un messaggio destinato agli extraterrestri. L'artista proietta verso il cielo con un laser di colore blu la frase TO INFINITY AND BEYOND. Poiché le parole vengono proiettate verso il cielo azzurro, non ne risulta una superficie di proiezione, e il lavoro rimane invisibile, a meno che il cielo sia coperto dalla nebbia e grigio. Pertanto, il lavoro può essere percepito soltanto attraverso la scritta. Il lavoro di Trisha Donnelly (Air de Paris, Parigi), un'installazione sonora davanti all'ingresso del padiglione di «Art Unlimited», si può solo sentire.

Il lavoro «Bateau de Larmes» dell'artista francese Jean-Michel Othoniel (Galerie Emmanuel Perrotin, Parigi) può essere interpretato come un omaggio al desiderio di tutti i popoli del mondo di essere liberi. Una nave lunga quattro metri galleggia sul vasto bacino idrico della piazza antistante la Fiera. La sovrastruttura della nave, incastonata di perle colorate in vetro di Murano, riproduce una corona. La nave, che potrebbe provenire da una fiaba, è stata costruita a mano da boat people cubani. Essa simboleggia le sofferenze, ma anche le speranze dei cubani di raggiungere la terra promessa, gli USA. Essa è al tempo stesso un simbolo generale della sofferenza e della ribellione dei popoli oppressi.

Ciò che è pubblico diventa privato, ma rimane pubblico: questo è il motto del lavoro dell'artista giapponese Tasro Niscino (Galerie Michael Janssen, Colonia, Luis Campaña, Colonia). Una stanza provvisoria con pareti e un tetto di legno viene costruita in alto intorno alle lampade di un lampione sulla piazza della Fiera. La stanza ha l'aspetto di un soggiorno normale, con carta da parati, pavimento in laminato, finestre, lampade, mobili e altro. Il lampione pubblico poggerà come una lampada da tavolino su un tavolo appositamente costruito. L'osservatore entrerà nella stanza attraverso un ponteggio. Il lampione pub-blico diventerà l'illuminazione privata di un ambiente che è però pubblicamente accessibile.

Lo scorso anno l'Atelier van Lieshout (Galerie Krinzinger, Vienna) ha mostrato in Art Unlimited la camera da letto «Wombhouse», simile a una vagina, che ha fatto scalpore. Gli olandesi presentano in Public Art Projects il «Bar Rectum», appositamente realizzato per la Art Basel. In un intestino di plastica sovradimensionato viene allestito un bar perfettamente funzionante, in cui il visitatore può prendere un rinfresco.

I due artisti svizzeri Gerda Steiner e Jörg Lenzlinger (Stampa, Basilea) studiano nel loro container trasformato in una serra il comportamento delle piante invadenti. Vengono definite come piante invadenti le piante itineranti che riescono a diffondersi in un nuovo territorio. Queste piante sono una spina nel fianco del biologo, perché minacciano la nostra flora indigena. La serra di Steiner/Lenzlinger contiene le piante più svariate (piante invadenti, ortaggi, fiori, erbacce, piante da appartamento, erbe, piante rampicanti di ogni tipo, piante artificiali, piante erbacee in via di estinzione, cristalli fertilizzanti in crescita ed altro). La coppia di artisti si chiede quali strategie svilupperanno le piante, a parità di condizioni come la terra, la luce, l'acqua e le cure amorevoli, e se si soppiantano in uno spazio così ristretto.

L'artista brasiliano Tunga (Luhring Augustine, New York) presenta ai visitatori internazionali della Art Basel un corredo molto particolare di figure degli scacchi. Denti di plastica di dimensioni umane appesi a un palo di metallo. I visitatori stessi possono cominciare a giocare una partita di scacchi con le figure eccezionali sulla scacchiera esistente davanti al padiglione di «Art Unlimited».

Nel padiglione di «Art-Unlimited» si potranno vedere e acquistare oltre 70 altri lavori in formato gigante (pittura murale, videoproiezioni, sculture, installazioni, serie fotografiche, performances e arte digitale).

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Art 36 Basel
Presentazione speciale «Artists Books»

Quest'anno la Art Basel dedicherà, quale novità, una parte della sua superficie espositiva a una forma di espressione artistica fuori del comune: i libri di artisti. Finora, i libri di artisti erano rappresentati solo marginalmente alle mostre d'arte, anche perché esse erano troppo costose per farlo e poco adatte alla presentazione di libri di artisti. Con la presentazione speciale «Artists Books» nel padiglione di «Art Unlimited» si offre più spazio a questi oggetti da collezione abbordabili. Lo scopo della mostra consiste nel fornire una panoramica della variegata produzione di libri di artisti nel 21° secolo e nell'illustrare la loro eccezionale varietà. Il curatore responsabile della mostra è lo storico dell'arte ed editore di arte contemporanea ginevrino Lionel Bovier, in collaborazione con il libraio e gallerista basilese Diego Stampa. Verranno organizzate manifestazioni complementari sul tema con Allan Ruppersberg, Maurio Nannucci, John Armleder e Diana Widmaier Picasso.

I libri di artisti traggono la loro origine negli anni '60, con le opere della Pop Art, la Concept Art, Fluxus e del Nouveau Réalisme e del Neodadaismo. Parallelamente alla loro produzione personale di oggetti, film, installazioni o performances, numerosi artisti hanno sfruttato ripetutamente questo genere dell'opera stampata, mettendo a disposizione del pubblico opere d'arte che hanno il formato e, nella maggior parte dei casi, anche il prezzo di un libro. Questi oggetti sono ormai rappresentati da diversi decenni nelle collezioni delle istituzioni artistiche, ma sono rimasti ampiamente sconosciuti dal vasto pubblico fino ad oggi.

La mostra speciale «Artists Books» intende fornire una panoramica della variegata produzione di libri di artisti nel 21° secolo e illustrare la loro eccezionale varietà. Vi verranno mostrati lavori di oltre 100 artisti, tra cui Maria Lindberg, David Maljkovic, Emmanuelle Antille, Carlos Amorales, Gabriel Orozco, Jennifer Tee, Olaf Nicolai, Raymond Pettibon, Ai Weiwei, Fiona Banner, Günter Brus & Jörg Schlick, Lucy McKenzie, James Welling, Kai Althoff, Wolfgang Tillmans, Carsten Nicolai, Susanne Bürner, Monica Bonvicini, Christian Boltanski, Rita McBride, Sean Landers, Markus Lüpertz, Richard Prince, Navin Rawanchaikul, Richard Tuttle, Bruce Naumann, David Goldblatt e numerosi altri.

La mostra nel padiglione di «Art Unlimited» sarà completata da manifestazioni informative e da presentazioni di libri alla presenza degli artisti. Saranno presenti Allan Ruppersberg, Maurio Nannucci, John Armleder, Diana Widmaier Picasso e molti altri.

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Art 36 Basel
Arte + film = «Art Film»

Il settore speciale «Art Film» presenterà un programma di alto livello allo Stadtkino di Basilea durante la Art Basel di quest'anno. Verranno mostrati, tra l'altro, film e lavori su video realizzati in Europa, America e Asia. Il settore «Art Film» sarà curato quest'anno da Gianni Jetzer, Direttore della Kunsthalle di San Gallo. Si potrà vedere la prima proiezione svizzera del primo lungometraggio dell'artista inglese Tracey Emin. Un culmine di «Art Film» sarà costituito dall'anteprima del documentario del celebre regista americano Sydney Pollack sulla vita e le opere dell'architetto canadese Frank O. Gehry.

Art Basel è stata la prima Mostra d'arte a creare una piattaforma autonoma per il medium del film. Dal viene presentato in condizioni ottimali allo Stadtkino di Basilea (Steinenberg 7, ingresso attraverso il giardino della Kunsthalle) un variegato programma di film di artisti. Vi si potranno vedere film di artisti di fama internazionale nonché di giovani talenti che il pubblico deve ancora scoprire. Il settore «Art Film» verrà curato quest'anno da Gianni Jetzer, Direttore della Kunsthalle di San Gallo. Tutti i film proiettati allo Stadtkino di Basilea sono proposti dalle gallerie che partecipano alla Art 36 Basel.

Il programma di quest'anno di «Art Film» prevede film e lavori su video di Susan Hiller, Debroah Ligoria, Yasumasa Morimura, Nobuyoshi Araki, Markus Schinwald, Andro Wekua, Jonathan Horowith, Anri Sala, Una Szeemann, Christoph Büchel, Foa Baclstrp, Lemmetj Amger e molti altri.

Giovedì 16 giugno il celebre regista americano Sydney Pollack presenterà, quale prima del mondo dell'arte, il suo documentario «Sketches of Frank O. Gehry» sulla vita e le opere dell'architetto canadese Frank O. Gehry. Sydney Pollack e Frank O. Gehry saranno presenti.

Il collezionista d'arte This Brunner, una delle personalità di spicco della cinematografia svizzera, presenterà sabato 18 giugno la prima svizzera del primo lungometraggio dell'artista inglese Tracey Emin: «Top Spot». Il film, che narra la storia di sei adolescenti inglesi che vivono nella città inglese di Margate, è per così dire un omaggio a Margate, il luogo in cui Tracey Emin ha trascorso la sua infanzia. Tracey Emin sarà presente alla prima.

Le artiste Amy Granat e Jutta Koether e l'artista John Armleder presenteranno, con il titolo «A Tribute to Steven Parrino», lavori di FIA Backstrom, Steven Parrino e Kenneth Anger; seguirà il film dell'orrore «Necropolis», realizzato nel 1971 dal regista italiano Franco Brocani. In «Necropolis», girato nel 1970, compaiono figure orribili come Frankenstein, Attila, Montezuma, Eliogabalo, il vampiro donna, la sanguinaria contessa Barthory e il Diavolo. Amy Granat, Jutta Koether e John Armleder saranno presenti.

L'evoluzione della cinematografia è strettamente legata alla produzione degli artisti figurativi sin dalla sua invenzione, avvenuta 175 anni fa. Il loro influsso sul film può essere dimostrato più o meno in tutte le fasi della sua storia, che si tratti dello stile, dell'allestimento, dei costumi, della fotografia, dell'illuminazione o della scelta dei colori. A loro volta, le icone della storia della cinematografia hanno ispirato moltissimi artisti, e alcuni di essi rimettono letteralmente in scena i film nelle loro opere. Altri artisti, invece, si sono avventurati direttamente nel formato del film commerciale, creando film, set e scenari o addirittura recitando. Inoltre, le forme alternative di cinematografia, a partire dall'epoca dei film underground, si erano sempre prefisse di liberare il film dai suoi limiti, dal suo palcoscenico predefinito e dal rituale commerciale. Il genere è comunque molto vasto, a partire dalle proiezioni all'aperto, gli happenings cinematografici, le quinte per le manifestazioni musicali, i film di serie B, i video e le installazioni, le sculture luminose, ecc..

Il programma di film della Art Basel va inteso come una piattaforma che consente di ritracciare alcune delle linee che collegano oggi le forme di espressione artistica, e offre un'occasione per riflettere su forme più ampie che non possono essere accolte da un luogo di esposizione, per esempio.

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Art 36 Basel
Art Basel Conversations in collaborazione con Bulgari: Programma con delle sorprese.

Le «Art Basel Conversations» si tengono sempre in giugno, durante la Art Basel in Svizzera, e in dicembre, durante la Art Basel Miami Beach negli USA. Il programma prevede varie tavole rotonde sul collezionismo e l'esposizione dell'arte. Vi partecipano come oratori, incontrando il pubblico, noti artisti e personalità di spicco del mondo dell'arte. Un culmine particolare delle «Art Basel Conversations» sarà certamente la tavola rotonda sul boom dei musei in Cina con importanti esponenti degli ambienti artistici cinesi. Le Art Basel Conversations vengono organizzate in collaborazione con Bvlgari.

Le «Art Basel Conversations» consentono, attraverso un dialogo diretto con personalità di spicco del mondo dell'arte internazionale, un accesso privilegiato a informazioni di prima mano su vari aspetti del collezionismo e dell'esposizione dell'arte. Le «Art Basel Conversations» sono un forum che promuove lo scambio di idee nell'ambito di tavole rotonde e dei contatti per-sonali con gli oratori e altri ospiti. Vi partecipano celebri artisti, collezionisti d'arte, direttori di musei, curatori di biennali e architetti. Essi presenteranno i loro progetti correnti e futuri, riferendo però anche delle loro esperienze e sfide, rendendo così possibile una visione intima degli ambienti artistici. Le «Art Basel Conversations» sono una piattaforma aperta per un dialogo dinamico e ispiratore.

Mercoledì 15 giugno 2005 le «Art Basel Conversations» celebreranno la prima durante la Art 36 Basel con una manifestazione serale per ospiti invitati. La serata sarà accompagnata musicalmente dall'artista e Premio Turner inglese Martin Creed e il suo gruppo. Da giovedì 16 giugno a domenica 19 giugno le «Art Basel Conversations» si terranno dalle ore 10 alle 11.30 al padiglione Bvlgari (Piazza della Fiera). Le manifestazioni sono pubbliche. L'ingresso è gratuito. Tutti i visitatori riceveranno un esemplare gratuito del Catalogo delle «Art Basel Conversations».

Cosa e come collezionano gli addetti ai lavori degli ambienti artistici, i galleristi, gli artisti, i curatori e i direttori di musei? Giovedì 16 giugno discuteranno di questo argomento Maria de Corral, critica d'arte, curatrice free-lance, condirettrice della 51a Biennale di Venezia, membro del Comitato consultivo della Telefonica Foundation Collection, Madrid; Gottfried Honegger, artista, collezionista (Espace d'Art Concret e Collezione Albers-Honegger, Chateau Mouans-Sartoux, Francia, Zurigo); Pierre Huber, commerciante d'arte, collezionista, Collezione Pierre Huber, Ginevra; Michelangelo Pistoletto, artista, collezionista, Cittadellarte-Pistoletto Foundation, Biella, Italia. Il padrone di casa sarà Richard Flood, Deputy Director e Chief Curator of the Walker Art Center, Minneapolis. Le questioni discusse comprenderanno: addetti ai lavori degli ambienti artisti e, al tempo stesso, collezionisti; come influisce questo dato di fatto sul loro ruolo nel mondo dell'arte? Come cambia la loro collezione d'arte il loro lavoro di artisti, di commercianti d'arte, di curatori? Da dove è provenuta l'ispirazione per creare una propria collezione d'arte? Quali regole del gioco dovrebbe rispettare un addetto ai lavori degli ambienti artistici che colleziona arte?

Le Art Basel Conversations di venerdì 17 giugno 2005 saranno dedicate al tema degli artisti e dell'architettura museale. Quali sono per gli artisti gli esempi ideali di architettura museale? Quali sono le maggiori sfide architettoniche che affrontano gli artisti nei musei? Come influisce l'architettura museale sul rapporto tra l'arte e l'osservatore? Gli artisti come possono influenzare gli architetti e i fondatori di musei nella loro scelta del linguaggio formale architettonico? A questa tavola rotonda parteciperanno Vito Acconci, architetto, artista, New York; John Armleder, artista, Ginevra, New York, e Andrea Fraser, artista, New York. Il padrone di casa sarà James Rondeau, Frances and Thomas Ditmer Curator of Contemporary Art, Art Institute of Chicago, Chicago.

La Cina vive attualmente un boom dei musei senza precedenti. Per esempio, il governo cinese ha annunciato di volere costruire 1000 nuovi musei entro il 2015. La sola capitale Pechino progetta 32 nuovi museî entro il 2008, e Shanghai, che ospiterà l'Esposizione mondiale nel 2010, vuole inaugurare 100 nuovi musei entro quella data. Il futuro del museo è in Cina, e quali sono le ripercussioni di questo boom dei musei per il mondo dell'arte? Di questo argomento discuteranno sabato 18 giugno 2005 le seguenti personalità: Yung Ho Chang, architetto (Atelier FCJZ), Presidente e Professore, Peking University Graduate Center of Architecture, Pechino; Chaos Yang Chen, curatrice, fondatrice di CHAOSPROJECTS/Visual Thinking, Pechino; Fan Di'An, Vice President, Central Academy of Art, Pechino; Hou Hanru, curatore, Parigi; Claire Hsu, Executive Director, Asia Art Archive, Hong Kong; Pi Li, critico d'arte, curatore, Shanghai; Huang Yong Ping, artista, Parigi; il Dr. Uli Sigg, collezionista, membro dell'Advisory Board of China Development Bank, ex-ambasciatore svizzero in Cina, in Corea del Nord e in Mongolia; Wang Huangsheng, Direttore del Guangdong Museum of Art, Ershadao Island, Guangzhou; Guan Yi, collezionista, Pechino. Il padrone di casa sarà Hans Ulrich Obrist, curatore del Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi.

Al centro del dibattito «The curators's circle, New practises in curating» di domenica 19 giugno 2005 vi saranno gli interrogativi: in futuro sarà possibile curare le esposizioni unicamente in un ambito istituzionale? Cosa significa essere un curatore free-lance? Quale importanza riveste l'aspetto della conservazione dell'arte nel lavoro del curatore? Come rimane autonomo un curatore che lavora presso un'istituzione? Come si è trasformata la funzione del curatore negli ultimi cinque anni? I partecipanti sono: Nicolas Bourriaud, condirettore del Palais de Tokyo, curatore, autore, Parigi, co-curatore della Biennale de Lyon, 2005; Charles Esche, Direttore del Van Abbemuseum, Eindhoven, curatore della Istanbul Biennale, 2005; Massimiliano Gioni, co-curatore della 4a Berlin Biennale, Berlino, Direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi, Milano; Ruth Noack, curatrice, Documenta 12, curatrice free-lance e storica dell'arte. Il padrone di casa sarà Gilane Tawadros, Founding Director of inIVA (Institute of International Visual Arts), Londra.

Le Art Basel Conversations rispecchiano l'impegno della Art Basel e di Bvlgari per l'arte contemporanea e per i protagonisti che la creano, la diffondono o la amano semplicemente. In concomitanza con le «Art Basel Conversations» uscirà una pubblicazione esauriente, che contiene tutte le tavole rotonde che si sono svolte lo scorso dicembre durante la Art Basel Miami Beach, brevi biografie dei partecipanti e altre informazioni utili.

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Informazioni per i media sulla Art Basel sono disponibili presso:
Art Basel, Comunicazione, Peter Vetsch, Marlen Melone o Nathalie Riggenbach, CH-4005 Basilea, Tel. +41/58-200 20 20, Fax +41/58-206 31 30
Per l'Italia:
Cristina Pariset, Via Alberto da Giussano 7, IT-20145 Milano, Tel. +39/02-481 25 84, Fax +39/02-481 24 86, E-Mail: cristina.pariset@libero.it

Informazioni: http://www.ArtBasel.com

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