Immagini dalla Romania
dal 14/9/2005 al 25/11/2005
Segnalato da
14/9/2005
Immagini dalla Romania
Castello D'Albertis - Museo delle Culture del Mondo, Genova
Alle radici dell'Unione Europea. Una selezione di cartoline che accompagnano il visitatore nella Romania di fine '800 e primi del '900
Alle radici dell'Unione Europea. Una selezione di cartoline che accompagnano il visitatore nella Romania di fine '800 e primi del '900
Un itinerario storico e culturale in immagini
Le immagini della mostra "Immagini della Romania. Alle radici dell'Unione Europea" sono un itinerario nella storia e nella cultura della Romania dell'età moderna. Le cartoline collezionate con passione e sentimento del Signor Enos Guidetti servono a far partecipare il destinatario alle esperienze altrui e ai pensieri che lo hanno accompagnato in posti spesso lontani, ma pieni di fascino.
Grazie alla presente collezione possiamo configurare un quadro dei tempi che furono, di luoghi nostalgici, del Paese in cui si scambiavano messaggi tra gli amici e i famigliari.
L'arco di tempo presente nella odierna mostra di oggetti da collezione è il periodo più fiorente della storia del popolo romeno:
dal 10 maggio 1866 la Romania aveva come principe Carlo di Hohenzollern - Sigmaringen. Dal 1881 Carlo I sarà primo re della Romania. Il periodo di Carlo I, 48 anni, è stato il più stabile e nello stesso tempo segna l'ondata migratoria italiana - soprattutto veneto-friulana - verso terre abitate al Nord del Danubio dai loro cugini latini. La Costituzione del 1866 si ispirava alla Costituzione belga del 1831, il modello più avanzato e più liberale dell'epoca. Con Carlo I, diventato re nel 1881 e con i Principati Uniti - già affrancati dalla sovranità ottomana dal 1877 - diventati Regno di Romania nello stesso anno, è iniziato un nuovo capitolo della storia dei romeni; un capitolo pieno di novità tanto sul piano sociale, quanto su quello culturale e particolare sul piano umano. Il modello occidentale era determinato a portare allo sviluppo industriale, all'urbanizzazione e ai cambiamenti radicali della società romena. Tra 1869-1875 si costruiscono le prime ferrovie, si sviluppa il commercio.
La Romania occupava il quarto posto nel mondo come esportatore di grano. Dal 1879 si costituisce l'Accademia di Romania, il più alto foro di cultura, paragonabile all'Accademia Nazionale dei Lincei. In seguito alla prima guerra balcanica 1912-1913, il trattato di pace si conclude a Bucarest, la Romania consacra cosi la sua posizione politica in Europa.
Altre immagini parlano di un altro periodo: quello successivo alla Prima Grande Guerra. Sui campi di battaglia la Romania si è trovata a fianco dell'Italia con il fine di consolidare lo stato nazionale unitario. Forse questo è uno dei motivi per cui la sensibilità degli italiani si risveglia davanti alle immagini provenienti dalla Romania. Guardando l'evoluzione della storia dei nostri popoli ci accorgiamo che, per certi aspetti, è storia comune. La proclamazione dell'unificazione della Transilvania al regno della Romania, il 1 dicembre 1918, ha avuto per i romeni un effetto liberatorio e ha accelerato la modernizzazione.
Le mie congratulazioni vanno oltre al Console Onorario della Romania a Genova, dott. Massimo Pollio, che ha curato la realizzazione del presente catalogo e della relativa mostra, al Signor Enos Guidetti per il suo interesse verso la geografia delle altre anime. Non è per caso che un italiano si interessa alla Romania; il nostro paese e l'Italia hanno in comune, prima di tutto, il senso dell'appartenenza alla stessa identità europea. Le nostre relazioni politiche e diplomatiche nonché umane, fondate sulle tradizioni culturali affini, costituiscono un contributo unico ed originale per l'Europa e per la comunità internazionale.
Cristian Colteanu
Ambasciatore della Romania
in Italia
Castello D'Albertis - Corso Dogali 18 - Genova