Due sedi
Roma e Monte Caprino
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Due mostre
dal 16/9/2005 al 26/10/2005
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Segnalato da

Ilaria Marotta



 
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16/9/2005

Due mostre

Due sedi, Roma e Monte Caprino

NotTurni. 8 fotografie di Andrea Boscardin danno voce a chi vive una vita parallela, defilata dai ritmi e dalle regole del giorno. Andrea Baccin realizza una grande finestra, un patchwork di scatti formato polaroid che creano un microuniverso emozionale. Amacario: Stalker/Osservatorio Nomade. Installazione che interviene sullo spazio urbano e crea un luogo ideale di dialogo, apertura, scambio e riscoperta di territori fisici ed interiori.


comunicato stampa

NotTurni: Andrea Boscardin e Andrea Baccin.

A cura di Ilaria Marotta

“ La Notte ha le sue luci, i suoi colori, le sue ombre, i suoi silenzi, le sue storie. Vite fantasma si muovono, lavorano e vivono le proprie esistenze nella penombra, lontane dai rumorosi frastuoni del giorno. La notte diventa la sceneggiatura di un film di esistenze avvolte nel buio e in un ovattato silenzio. Eppoi i fragori rimbombanti, le scritte al neon, le luci amplificate dei fari, i riflessi, le sensazioni sulla pelle. La presenza assenza di vite parallele, reali o immaginarie. Due giovani fotografi si incontrano, si conoscono, si parlano e accettano il confronto. NotTurni nasce da questo.

Otto scatti fotografici in bianco e nero di Andrea Boscardin (Milano 1978), danno voce a chi come lui -barman di notte- vive una vita parallela, nascosta, defilata dai ritmi e dalle regole del giorno: musicisti, baristi, camerieri, spazzini, venditori ambulanti, anime della notte, diventano protagoniste di immagini forti ed incisive.

La macchina fotografica scova le esistenze dei lavoratori notturni e le rende protagoniste di un progetto. Il bianco e nero ricrea le atmosfere, lo stato di solitudine, di isolamento, di amplificazione di pensieri sommessi che sembrano rimbombare nel silenzio.

Diversa la visione di Andrea Baccin (Milano 1978), milanese di nascita e romano di adozione. La sua professione di art director pubblicitario lo conduce alla curiosità delle infinite varietà e sfumature dei colori e la macchina fotografica è intesa come mezzo pittorico con cui interpretare il filo delle sue sensazioni. La percezione visiva segue la scia delle tinte, dei neon, dei fari, dei riflessi.

L’approccio impressionista lo svincola dalla razionalità dell’oggetto per fissare nell’obiettivo una composizione astratta, senza forme o contenuti. I lampi di luce ricompongono nell’installazione realizzata ad hoc per la Notte Bianca una grande finestra, un patchwork di scatti formato polaroid che creano un microuniverso emozionale.

Gli artisti:

Andrea Baccin
Dopo gli studi in Art Direction e Design allo IED di Milano ed esperienze nel campo dell’advertising e della new economy, diviene art director pubblicitario - campo nel quale opera tutt’oggi, curando campagne di successo per importanti agenzie di settore. Si occupa per anni della creatività di una galleria romana, ove cura l’art direction e la regia delle videoinstallazioni a nove schermi.
La professione creativa e l’esperienza tecnica lo portano ad approfondire la passione per il mezzo fotografico, inteso come medium espressivo di una creatività artistica brillante e sensibile. NotTurni è la sua prima personale.

Andrea Boscardin
La passione per la fotografia nasce quasi casualmente circa sei anni fa, nel fotografare i writers milanesi che accompagna durante le scorribande notturne per la città. Il tema della notte trova ampio spazio nei suoi scatti, nei quali il bianco e nero è avvertito come unico mezzo possibile per le potenzialità espressive del soggetto ripreso.
La sua reflex 35 mm è compagna insostituibile delle sue pellegrinazioni notturne. In un mondo in cui tutto tende a semplicarsi e a velocizzarsi Boscardin segue le stampe dei suoi scatti in camera oscura, con i tempi di un artigiano moderno. Partecipa a diverse mostre collettive nella sua città. NotTurni è la sua prima personale.

La Moving Gallery prosegue così il suo percorso di indagine dei territori e dei linguaggi dell’arte contemporanea, impegnandosi a promuovere e diffondere l’attività di giovani artisti italiani ed internazionali.

La caratteristica nomade della Moving Gallery mira alla diffusione e fruizione di progetti artistici e alla sperimentazione di proposte culturali elaborate sulla base della scelta di contesti espressivi diversi dalla normale dimensione della galleria tout court. Così, dopo le mostre della fotografa francese Olivia Gay di Roma e Milano e dopo il Festival Internazionale della Fotografia con la serie dei Rikishi del fotografo Charles Frèger, l’attività si arricchisce di nuove sinergie e collaborazioni e presenta per la Notte Bianca un doppio evento.

La doppia personale di due emergenti fotografi milanesi nella mostra NoTturni nel centrale Rione Monti e l’installazione urbana degli Stalker/Osservatorio Nomade con l’allestimento di cinque grandi amacario a Monte Caprino.

L’arte si sposta così dalla staticità della sua convenzionale ubicazione e continua il suo dialogo con l’ambiente circostante, approdando sul fertile terreno della progettazione e della sperimentazione espositiva in cui la creazione artistica cerca e trova uno scambio costante con gli stimoli dello spazio circostante.

Inaugurazione: 17 settembre dalle ore 21 all’1
In occasione della Notte Bianca

Moving Gallery
Piazza della Madonna dè Monti 1 - Roma
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 24

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Amacario: Stalker/Osservatorio Nomade

A cura di Ilaria Marotta

La Moving Gallery, in occasione della Notte Bianca 2005 del prossimo 17 settembre, presenterà - in collaborazione con il IV Dipartimento del Comune di Roma - l’amacario, installazione site specific degli Stalker, a Monte Caprino.

Stalker - gruppo di architetti attivo a Roma dal 1995 - è un soggetto collettivo che compie ricerche e azioni sul territorio, con particolare attenzione alle aree di margine e ai vuoti urbani, spazi abbandonati o in via di trasformazione.

Gli Stalker hanno effettuato alcune azioni di “transurbanza” attraversando a piedi le zone interstiziali di Roma, Milano, Torino, Parigi, Berlino e Miami, per sviluppare una metodologia di analisi e di intervento su quelle parti di territorio urbano in continuo divenire insconscio che hanno denominato “territori attuali”.

In occasione della Notte Bianca installeranno 5 amacario a Monte Caprino. L’amacario è un’amaca bianca, della lunghezza di circa 1 Km e mezzo, che interviene sullo spazio urbano e crea, attraverso, il suo impatto sull’ambiente e la possibilità che offre di essere fruita dal pubblico, un luogo ideale di dialogo, apertura, scambio e riscoperta di territori fisici ed interiori, attraverso il gioco e l’interazione.

“L'amacario è una linea duttile, flessibile ed anche un po' elastica tracciata per confrontarsi e condividere, un tessuto su cui imbastire un nuovo senso di comunità a cavallo del limite che passa tra l'idea e la realtà dell' Europa.
Predisposto a mille usi e a mille configurazioni l'amacario è una traccia lungo la quale cercare di individuare, attraverso lo scambio e il confronto che vi avranno luogo, un possibile contorno all'idea di Europa e alla sua sfuggevole realtà geografica: uno spazio limite, confortevole e giocoso, lungo il quale apparecchiare il confronto con l'altro e con se stessi” (Stalker).

Tra i viaggi dell’amacario:
Roma, luglio ’98, settembre ’98, luglio ’99; Catania, settembre ’99; Miami, maggio ’00; Benifallet, luglio ’00; tratturo Celano-Foggia, maggio ’01; Firenze, maggio ’02; Atene, dicembre ’02; Beaumont, aprile ’03; Parigi, giugno, giugno ’03; Berlino, giugno ’03; Pescara, novembre ’03; Nuit Blanche, Parigi ’04.

La suggestione di Monte Caprino per l’installazione dell’amacario si inserisce dunque nel lungo processo di indagine e riscoperta dei luoghi interstiziali della città da anni condotto dagli Stalker e dall’Osservatorio Nomade. Monte Caprino, colle adiacente il Campidoglio, nel cuore della Roma storica, è un luogo defilato dai ritmi della città, con un proprio temperamento, una propria anima, una propria vita che racchiude mondi paralleli e rivela, soprattutto di notte, la propria natura.

Il percorso tracciato dall’amacario, durante questa Notte di riscoperta degli spazi della città, vuole condurre attraverso cinque tappe alla condivisione di quest’area, della sua vita e della sua quotidianità. Cinque grandi amache condurranno attraverso un vero e proprio viaggio verso le zone più nascoste e sconosciute del colle, creando la possibiità unica di fruizione, condivisione e confronto di uno spazio emotivo, in cui la convivenza e l’assestamento di reciproci equilibri fisici sulle amache, profila la speranza di futuri possibili. L’installazione sarà accompagnata da un documentario sul backstage del progetto e sull’allestimento delle amache.

La Moving Gallery, associazione non-profit, continua così il suo percorso di produzione e diffusione di progetti artistici improntati alla sperimentazione e progettazione dei possibili linguaggi dell’arte contemporanea attraverso l’appropriazione di territori espressivi sempre diversi.

Gli Stalker hanno partecipato ad importanti manifestazioni internazionali (Biennale di Tirana, a cura del Ministero degli Affari Esteri; Biennale di Architettura di Venezia, a cura di M. Fuksas; Manifesta 3 in Slovenia nel 2000; Roma Europa Festival; World Triennal of Architecture Interach ’97 a Sofia; Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo), nonché ad importanti esposizioni collettive (Le tribù dell’Arte al Macro di Roma, a cura di Achille Bonito Oliva; La ville, le jardin, la memoire all’Accademia di Francia di Roma, a cura di Hans Ulrich Obrist; Grand Tour di Palazzo delle Esposizioni di Roma, a cura di Carolyn Christov-Bagarkiev) e a progetti in collaborazione con la Fondazione Olivetti di Roma e col Centre Georges Pompidou di Parigi. Hanno scritto di loro i maggiori critici del panorama contemporaneo e hanno pubblicato numerosi volumi e articoli sul tema del nomadismo e del mutamento sociale e della riscoperta di territori urbani nascosti.

Info artisti:
http://www.stalkerlab.it
http://www.osservatorionomade.net

Moving Gallery - Monte Caprino

Ufficio Stampa:
Mariella Cozzi
ufficiostampa@movinggallery.com

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