Paolo Bonzano Artecontemporanea
Roma
via di Monte Giordano, 36 (Palazzo Taverna)
06 97613232 FAX 06 97613630
WEB
Richard Aldrich + Paul-Aymar Mourgue d'Algue
dal 28/9/2005 al 31/10/2005
06 97613232 FAX 06 97613630
WEB
Segnalato da

Maria Rosaria Rinaldi




 
calendario eventi  :: 




28/9/2005

Richard Aldrich + Paul-Aymar Mourgue d'Algue

Paolo Bonzano Artecontemporanea, Roma

L'importanza del processo installativo e della sua essenzialita' anche nella pittura e' alla base della ricerca di Aldrich. Le opere di Mourgue d'Algue occupano una posizione ambigua fra la scultura e il disegno. I due artisti hanno insieme ideato e realizzato un progetto appositamente per lo spazio di Palazzo Taverna


comunicato stampa

La Galleria Paolo Bonzano ha il piacere di presentare la mostra degli artisti Richard Aldrich (USA) e Paul-Aymar Mourgue d'Algue (Svizzera).

In anteprima italiana, da New York a Roma, Richard Aldrich e Paul-Aymar Mourgue d'Algue per la prima volta hanno ideato una mostra realizzata insieme, interamente inedita e concepita appositamente per lo spazio di Palazzo Taverna.
Il lavoro dei due giovani artisti si è sviluppato sul piano di un concept affrontato congiuntamente, con un sentire e mostrare comune.

L'importanza del processo installativo e della sua essenzialità anche nella pittura è alla base della ricerca di Richard Aldrich. Disegnare una molteplicità di intenzioni fuori del metodo relativo alla creazione del singolo dipinto è la condizione della sua ricerca. Ci sono dipinti astratti, dipinti-scultura, disegni con immagini e figurazioni ritrattistiche, testi dipinti con tecniche differenti, pitture eseguite con pezzi di stoffa al posto dell'olio o degli acrilici. Ciò che si viene a creare è quasi una comunità, un web pittorico col quale l'artista si confronta. Le installazioni rispecchiano la vita o meglio probabilmente un giorno in una vita. I temi variano, c'è sempre modo di parlare di qualche cosa; persino l'ironia può essere il preludio ad una brutta storia. Sono conversazioni che facilitano i rapporti tra le opere e spesso nascono senza che l'artista le abbia neppure previste. Anzi, il contrapporsi di diversi temi rendono la singola opera anche più significativa. Quasi fossero investigazioni tangenziali, che in più hanno il vantaggio della libertà della sperimentazione, mettendo in luce la curiosità e i differenti interessi dell'artista. Ogni dipinto ha una propria identità capace però di mutare se in relazione con le altre opere. Richard Aldrich crea molte linee di lavori, ma quello che egli ricerca è la possibilità che la sua arte non si esprima solo e soltanto all'interno di un singolo pezzo: possa raccontarsi invece attraverso un esame retrospettivo che si rapporta tra il macro (l'installazione) e il micro (il singolo dipinto). Aldrich è capace di connettere il suo universo artistico fatto di quadri, disegni, sculture, etichette per DVD o linee di moda, generi diversi e diversi metodi: espressioni certo unitarie, ma connesse da straordinarie e fittissime relazioni narrative.

Le opere di Paul-Aymar Mourgue d'Algue occupano una posizione ambigua fra la scultura e il disegno. Si sviluppano attraverso un processo complesso che parte da quello che ad una prima analisi potrebbe sembrare poco più che un semplice disegno.
Una linea nera segna il tratto dell'artista sul foglio e viene coperta da piu strati di buio (un nero fondo) e qualche volta da un inchiostro d'oro. Alla fine tutta l'opera è trasformata ed assume così una qualità rigorosamente scultorea, elemento ancora più sorprendente pensando che sempre nel territorio del disegno siamo rimasti. L'ambiguità abbonda: la nozione di superficie piatta è completamente destabilizzata, le curve corrono e formano ampie grinze. È un piano inclinato l'opera di Paul-Aymar, dove la figura rappresentata sta distesa sul monocromo occupando una strana posizione: è figurazione che sottende all'astrazione. Lo spettatore potrà sentirsi nella necessità di esplorare quello che sembra essersi perduto: la figura, il disegno?
La metafora dello scavare a fondo è potente, la forma è intrigante e misteriosa: non c'è un bianco o un nero ma sono le ombre le protagoniste del lavoro. Paul-Aymar analizza il pensiero con un processo molto complesso e mai scontato. Ci pone nella condizione di osservare tra il piacere della visione e le possibilità concettuali.
Un punto di contatto tra il tangibile e il non.

Richard Aldrich è nato ad Hampton (USA) nel 1975. Ha partecipato nel 2005 alla mostra “Greater NewYork 2005” organizzata al PS1 e nel 2006 terrà la sua prima personale da Oliver Kamm/5Be Gallery di NewYork.
Paul-Aymar Mourgue d'Algue è nato a Ginevra nel 1974, ha esposto al Centre d'Arte Contemporain di Ginevra. Vive e lavora a New York.

Paolo Bonzano Artecontemporanea
via Monte Giordano 36 - Palazzo Taverna Roma

IN ARCHIVIO [13]
..ma come mai?
dal 2/2/2007 al 27/2/2007

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede