Wild flowers... kindle in the Woods. La nuova serie di bassorilievi approfondisce le sue abituali associazioni visive dimostrando il suo interesse per il biomorfismo ed il vivente in tutte le sue forme.
Wild flowers... kindle in the Woods
Le sculture soft di Audrey Jenkinson pongono delle questioni allo stesso tempo molto leggere e radicali. La nuova serie dei suoi bassorilievi ''Come dance with me'' approfondisce le sue abituali associazioni visive di forme e di motivi. Come Louise Bourgeois, ella dimostra un interesse primordiale per il biomorfismo ed il vivente sotto tutte le sue forme, umane o animali. I frammenti di corpo giocano sulla parola stessa « bassorilievo », ogni pezzo declina un balletto dove il basso (che copre la gamba) funziona allo stesso tempo ritmicamente ed in modo cromatico.
Su un supporto di canapa (vecchi sacchi) sono montati in volumi di semplici fondi lycra poliammide rivestiti di una schiuma invisibile acrilica. La complessità dei materiali utilizzati, la loro plasticità ed il loro assemblaggio volontariamente accidentato possono orientare la loro percezione in un senso di disagio. Bassorilievi o « bassocorpi », i lavori che compongono la mostra hanno tutti un titolo (Il Flic-Flac, Il cacciato, Il Kick, La piccola batteria)... Portano nomi in codice e rinviano in modo innocente all'invito iniziale ''Come dance with me''. Ma questa coreografia è soltanto una lettura di superficie poiché molto rapidamente, aperte o chiuse le gambe possono trasformarsi in viscere...
Musica strana quella del corpo. (...) Liliane Giraudon
Galerie du Tableau
37, rue Sylvabelle - Marseille