Fondazione Davide Halevim
Milano
Via Lomazzo, 28/34
02 315906 FAX 02 34935288
WEB
You and me - Me and you
dal 12/12/2005 al 27/1/2006
martedi' - sabato ore 11 - 19

Segnalato da

Jessica Savoia




 
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12/12/2005

You and me - Me and you

Fondazione Davide Halevim, Milano

Douglas Gordon - Philippe Parreno. Due artisti contemporanei internazionali. Gordon espone l'installazione 'List of Names' un documento, un omaggio, un diario autobiografico composto da nomi e cognomi di migliaia di persone che lo hanno incontrato almeno una volta dal 1990 ad oggi. Parreno nei suoi lavori sovverte, modifica o dissolve la relazione fra creatore e spettatore, in questa occasione presenta un'installazione e una performance.


comunicato stampa

Douglas Gordon - Philippe Parreno

"Due grandi artisti del panorama contemporaneo internazionale si sfideranno su un solo tema, la
realta'. Per farlo useranno tutte le loro "armi", dalla performance in programma per il giorno
dell'inaugurazione, alle installazioni presentate per la prima volta in Italia in sede museale".
Curata da Edoardo Gnemmi e Douglas Gordon

Douglas Gordon
Considerato uno degli artisti contemporanei piu' importanti degli ultimi anni, Douglas Gordon (1966, Glasgow) esplora attraverso la sua arte quelle che sono le prerogative dell'animo umano. Tra timore e tentazione, vita e morte, divino e diabolico, peccato e innocenza, i suoi lavori vogliono essere mezzo inquisitorio sulla percezione dell'umana esistenza in tutti i suoi aspetti mutabili e contradditori.
Gordon e' noto come l'iniziatore di una nuova sinergia tra video installazioni e pellicole cinematografiche come testimoniato dall'opera "24 Hour Psycho" (nella quale la pellicola di A.Hitchcock viene rallentata fino a durare un giorno intero) grazie alla quale l'artista ha conquistato il consenso e la fama a livello internazionale. Il western "The Searchers" (1956) di John Ford viene rallentato in modo tale che la visione della pellicola necessiti piu' di cinque anni, tempo corrispondente alla durata effettiva della trama del film. Basilari fonti d'ispirazione per il suo lavoro sono "The Private Memories and Confessions of a Justified Sinner" (1824) di James Hogg e "The Strange Case of Dr. Jekill and Mr. Hyde" (1886) di Robert Louis Stevenson, che rivelano aspetti fondamentali dell'arte di Gordon: doppia identita' e possessione demoniaca.

In mostra verra' presentata una delle opere piu' importanti della sua intera produzione, l'ormai celeberrima "List of Names".
"List of Names" e' un documento, un omaggio, un ricordo, forse anche un inno alla vita, certamente un diario autobiografico in continuo aggiornamento composto da nomi e cognomi. Migliaia di individui elencati dall'artista pur senza aver commesso alcun crimine o azione particolare, "colpevoli" solamente di aver incontrato l'artista almeno una volta nella loro vita, dal 1990 ad oggi.
"List of Names" e' uno sforzo mnemonico titanico, un momento eterno, una clessidra, una sfida tra l'artista e la memoria stessa, una lapide sul tempo, un simbolo della continuita' delle cose oltre al limite temporale, una testimonianza dell'esistenza delle persone nominate ed al contempo un ritratto dell'artista stesso.

BIOGRAFIA
Douglas Gordon nasce a Glasgow in Scozia, nel 1966. Frequenta la Glasgow School of Art e successivamente la Slade School of Art di Londra.
Comincia ad esporre le sue opere alla fine degli anni ‘80. Presto si trova ad esporre negli spazi espositivi piu' rinomati al mondo, tra cui il Muse'e d'Art Moderne de la Ville de Paris, il Centro Culturale Bele'm in Portogallo, l'Hayward Gallery di Londra, il DIA Center of the Arts a New York la Tate Gallery a Liverpool. Nel settembre 2001 la sua retrospettiva al Museum of Contemporary Art di Los Angeles viene in seguito accolta dal Guggenheim Museum di New York e dall'Hirshorn Museum di Washington, D.C,.
Nel luglio 2005 ha curato l'esposizione "The Vanity of Allegory" al Deutsche Guggenheim di Berlino.


Philippe Parreno
Philippe Parreno (1964, Oran, Algeria), da anni esponente di punta del panorama artistico francese, piu' che all'oggetto in se stesso, rivolge la sua attenzione sui sistemi e i metodi di raffigurazione potenziali e possibili. Modelli "aperti" e non convenzionali di presentazione di un lavoro e di interpretazione dello stesso permettono di ridiscutere il concetto di mostra e opera d'arte ed i meccanismi di produzione e comunicazione delle stesse.
Nei suoi lavori l'artista sovverte, modifica o dissolve la relazione fra produttore e consumatore, fra creatore e spettatore con quest'ultimo che diventa il protagonista indiscusso. Gia' nel 1995, in occasione di una mostra a Colonia, invita le persone a lavorare sui propri hobbies.
Insieme a Pierre Huyghe acquista i diritti di un personaggio manga giapponese sull'orlo del fallimento. Ad Annlee, protagonista sfortunata di questa favola che sa di essere semplicemente un prodotto, viene restituita una possibilita' ed una vita grazie al progetto "No Ghost, Just a Shell" alla quale hanno preso parte di volta in volta artisti differenti.
A questo proposito, i suoi processi collaborativi hanno coinvolto, in quella che Parreno definisce "l'estetica dell'alleanza", artisti come Pierre Huyghe, Liam Gillick, Dominique Gonzalez-Foerster, Angela Bulloch, Carsten Holler, Rirkrit Tiravanija, Inez van Lamsweerde e il duo di designers parigini M/M.
I suoi scenari fra realta' e fantasia, presentati sotto forma di video, installazioni o sculture, narrano di quanto sia sottile e malleabile il confine fra le stesse, e del fondamentale ruolo politico e sociale che l'arte puo' svolgere oggigiorno.
La Fondazione Davide Halevim sara' lieta di introdurre lo spettatore in questo magico mondo ricostruito dall'autore attraverso una sua installazioni e una performance.

BIOGRAFIA
Philippe Parreno nasce in Algeria a Oran nel 1964. Attualmente vive tra Parigi e Madrid.
Ha esposto in importanti musei d'arte contemporanea come il Centre Pompidou di Parigi, il Kunstverein di Monaco, la Kunsthalle di Zurigo, il Center of Contemporary Art a Kitakyushu, Portikus a Francoforte, il Kustverein di Amburgo, il Muse'e d'Art Moderne de la Ville de Paris, Le Consortium a Dijon ed ha partecipato a numerose edizioni della Biennale di Venezia, Biennale di Lione, Biennale di Dakar e Biennale di Sydney.

Immagine: Philippe Parreno, Speech Bubbles, 1997. Mylar ballons + helium

Ufficio Stampa Fondazione Davide Halevim Jessica Savoia
Tel. 02 34534045 Fax. 02 34935288

Vernissage e PERFORMANCE martedi' 13 dicembre 2005 ore 18.30

FONDAZIONE DAVIDE HALEVIM
Via P.Lomazzo 28/34 - 20154 Milano
Dal martedi' al sabato dalle 11.00 alle 19.00
Entrata libera

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