Scuola Internazionale di Grafica - Galleria Sotoportego
Venezia
Calle del Cristo 1798 (Cannaregio)
041 721950 FAX 041 5242374
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Jack Boul
dal 9/4/2006 al 20/4/2006
Lunedi'-Venerdi', 10-13 e 15-19

Segnalato da

Press Scuola di Grafica



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Jack Boul



 
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9/4/2006

Jack Boul

Scuola Internazionale di Grafica - Galleria Sotoportego, Venezia

Opere. L'artista dipinge familiari vedute urbane, cisterne d’acqua o binari ferroviari, ma anche il fascino dei caffe' parigini e dei canali veneziani. In ogni immagine, la sua costruzione spoglia, semplice, cerca di comunicare gli essenziali e caratteristici elementi di cio' che raffigura.


comunicato stampa

Opere

L’arte di Jack Boul combina assieme eccezionali abilita' tecniche ed una profonda sensibilita' poetica. I suoi piccoli monotipi e i suoi dipinti catturano gli elementi senza tempo del mondo visibile. Jack e' affascinato dai paesaggi, dai pascoli del Maryland alle spiagge deserte del North Carolina. E’ attratto, allo stesso modo, dalle immagini di grandi citta' quali Chicago e Baltimora, ma anche dalle bucoliche visioni di campagna. Con la stessa acutezza e sensibilita' dipinge familiari vedute urbane, cisterne d’acqua o binari ferroviari, ma anche il fascino dei caffe' parigini e dei canali veneziani. I cortili, le botteghe dei barbieri, gli animali (sia domestici che selvatici), le carriole degli operai, le lattine, sono tutti oggetti e soggetti che ha raffigurato nelle sue opere: in ogni immagine, la sua costruzione spoglia, semplice, cerca di comunicare gli essenziali e caratteristici elementi di cio' che raffigura.

Molti dei suoi lavori migliori sono incentrati sulla figura umana e la miriade di possibilita' espressive che essa possiede. Occasionalmente, in passato, ha rappresentato modelle in piedi nel suo studio, altre volte ha scelto la solitaria figura di una persona notata per caso in un parco. Spesso ritrae gruppi di persone al ristorante, nella hall di un teatro, o semplicemente sedute attorno ad un tavolo. Ognuna di queste opere dimostra la profonda capacita' dell’artista di comprendere la natura delle relazioni umane.

La semplicita' delle forme (un vaso isolato, una fetta di pane) e' cio' che piu' d’ogni altra cosa attrae Jack: egli ritorna molte volte sullo stesso soggetto, mostrandolo ripetutamente da diversi punti di vista, angolazioni, posizioni. Preferisce sempre lavorare dal vivo, alla presenza di cio' che ritrae, o per lo meno aiutandosi con dei disegni: cerca di evitare l’inserimento di dettagli estranei perche' vuole scavare e ritrarre l’essenza degli oggetti, trascendendo l’apparenza per far emergere cio' che di universale e' in ciascuno di essi. E, pur essendo un artista figurativo, ha sempre sostenuto che, secondo lui, “l’arte e' essenzialmente astratta".

Nelle sue opere studia le relazioni tra zone di luce e zone d’ombra, il contrasto tra contorni morbidi ed aguzzi, l’equilibrio tra superficie e profondita', la geometria della composizione. E’ questo il cuore della sua ricerca artistica, che ha dato vita ad una nutrita serie di lavori i cui contenuti riflettono il profondo legame esistente tra Jack ed il mondo in cui vive, legame che viene mediato dalla ricerca di una verita' artistica universale.

La sua e' un’arte intima, analitica, ricca di sfumature e spesso lirica, profonda. Grazie alla particolare tecnica del monotipo, Jack riesce ad ottenere moltissimi diversi effetti: per manipolare la superficie della lastra di stampa, ricoperta da un viscoso inchiostro nero, Jack utilizza pennelli, cotone, le sue stesse dita, e, nonostante il monocromo, spesso ci da' la sensazione che le sue opere siano colorate.

Negli ultimi tempi, il soggetto preferito di Jack sono le mucche al pascolo. Molto spesso va in campagna per poterle osservare e ritrarre: e' attratto dalle loro forme, dalle loro silhouettes, e gli piace dipingerle sia singolarmente che a gruppi, quando pascolano e quando riposano. Le dipinge cosi' spesso che ormai questi animali sono diventati quasi una sua firma.

Nato nel 1927 a Brooklin, da padre russo e madre rumena emigrati in America, Jack frequento' la Scuola d’Arte di New York prima di essere arruolato nell’esercito degli Stati Uniti. Dopo la guerra studio' alla Cornish School of Art di Seattle, e si laureo' nel 1951. Durante gli anni ’50 e ’60 Jack partecipo' a parecchie collettive e tenne anche qualche personale, e dal 1969, per 15 anni, insegno' arte all’American University. Nel 1984 divenne uno dei primi membri del nuovo Washington Studio School, dove insegno' pittura, disegno e monotipo per 10 anni. Si ritiro' nel 1994 dall’insegnamento, per dedicarsi completamente alla pittura ed alla grafica. Nel 2000-2001 la Corcoran Gallery of Art organizzo' una grande retrospettiva delle sue opere: Intimate Impressions: Monotypes and Paintings. Nicoletta Consentino - traduzione da uno scritto di Eric Denker.

Immagine: Musuem Guard, olio su gesso 7 1/4" x 6" 1996. Collection of Bette and Bob Reed

Per informazioni contattare:
Nicoletta Consentino (Ufficio Stampa) 333 5389317 nicoletta_consentino@yahoo.it

Scuola Internazionale di Grafica - Galleria Sotoportengo
(Cannaregio 1798) - Venezia
Orario: Lunedi'-Venerdi', 10-13 e 15-19
Ingresso libero

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Hong Chun Zhang
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