Abbazia - Palazzina Informazioni Turistiche
Pomposa
piazza Matteotti, 60
0533 719110

Tobia Rava'
dal 8/4/2006 al 3/5/2006
tutti i giorni: 9 /13 - 15,30 - 19

Segnalato da

Maria Luisa



approfondimenti

Tobia Rava'
Giorgia Calo'



 
calendario eventi  :: 




8/4/2006

Tobia Rava'

Abbazia - Palazzina Informazioni Turistiche, Pomposa

La mostra, come suggerisce il titolo stesso, nasce dall’idea del doppio.L'artista conduce ad un' esplorarazione della logica alfa-numerica che si basa sulle regole del codice binario. Una doppia lettura della realta', attraverso numeri e lettere, quelle antiche dell’alfabeto ebraico.


comunicato stampa

Codice Binario

A cura di Giorgia Calo'

La mostra, come suggerisce il titolo stesso, nasce dall’idea del doppio. Due sono infatti le sezioni della personale che rappresentano il cammino artistico di Tobia Rava': una dedicata alle opere degli anni novanta a cui fa da contraltare la sezione piu' recente sulle ultime ricerche alfanumeriche. Parlare di numeri, in un’opera d’arte, puo' sembrare una stranezza, un controsenso, ma la creativita' dello spirito artistico non ha limiti e con Tobia Rava' veniamo condotti ad esplorare la logica alfa-numerica che, appunto si basa sulle regole del codice binario. Una doppia lettura della realta', attraverso numeri e lettere, quelle antiche dell’alfabeto ebraico. Succede cosi' che il quadro ci ricordi, al primo impatto, un’immagine, di natura, d’interno d’abitazione, di paesaggio urbano, di scorcio monumentale …

ma poi, quasi contemporaneamente, lo sguardo dello spettatore percepisce la “costruzione" dell’immagine che, nell’avvicinarsi si sgretola in migliaia di simboli matematici. Cifre e lettere “sfidano" l’occhio e la mente promettendo nuovi scenari e significati, sottesi appunto al tranquillo impatto paesaggistico. E’ un invito al gioco, la pittura di Tobia Rava', il gioco dei numeri, e dei messaggi che ci vogliono trasmettere, in un’operazione comunicativa che e' come un fiume in piena e che, proprio per la sua tridimensionalita', ti “tira dentro al quadro", ti ipnotizza, ti da' soluzioni che pero' non tolgono la “sete" della conoscenza, anzi la acuiscono. E’ un gioco a due, “binario", tra l’autore che propone l’arcano e lo spettatore che lo deve scoprire, decodificare, e questo del gioco di numeri, che richiama la cabala e la Kabalah, e' anche un lascito settecentesco veneziano, di quell’epoca fastosa e dorata che fece da sfondo e quasi da matrice del personaggio Casanova. L’impressione che se ne riceve e' quella del gioco di prestigio, dove la lettura finale, la legenda, offerta allo spettatore per aiutarlo a decodificare il quadro, e' solo l’inizio di un percorso infinito, proprio come le fughe che i paesaggi di Rava' ci offrono, a simboleggiare la consapevolezza del limite della mente umana che e' infinitamente piccola rispetto all’universo e alle leggi che lo governano, ma anche infinitamente assetata di quella conoscenza delle cose di cui puo' solo intuire le ombre incerte, ombre che sono presenti nei quadri di Rava', come proiezioni dell’oggetto reale e, in quanto tali, come rappresentazione del doppio nel suo ruolo ricorrente, determinante, inquietante, ossessivo, complesso come lo e' la nostra stessa esistenza.

La mostra di Pomposa a cura di Maria Luisa Trevisan giunge qui alla terza tappa, dopo essere stata a Roma presso la sala della Lupa di palazzo Barberina e la Galleria World’s Artists. Dopo Pomposa sara' presso la Ermanno Tedeschi gallery di Milano. Tobia Rava' (Padova nel 1959), lavora a Venezia. Si e' laureato in Semiologia delle arti all’Universita' di Bologna, allievo di Umberto Eco, Renato Barilli, Omar Calabrese, Flavio Caroli. Dipinge dal 1971 ed ha esposto dal 1977 in mostre personali e collettive in Italia, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Spagna, Brasile, Argentina, Giappone e Stati Uniti. Presente in collezioni, sia private che pubbliche, in Europa, negli stati Uniti, in America latina e in Estremo Oriente. Dal 1988 si occupa di iconografia ebraica. Nel 1993 e' il promotore del gruppo Triplani. Nel 1998 e' tra i soci fondatori di Concerto d’Arte Contemporanea e dello spazio PaRDeS.

Inaugurazione: Domenica 9 Aprile 2006, ore 11

Abbazia di Pomposa
Statale Romea
La mostra e' visitabile tutti i giorni: 9 - 13 - 15,30 - 19

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