Omaggio per il settimo centenario. La mostra presenta i disegni originali realizzati dal noto artista Agapito Miniucchi per illustrare una preziosa edizione delle Laudi, edita da Laterza nel 1991. Un omaggio al poeta, ma allo stesso tempo l'occasione per ribadire il rinnovato spirito che anima la Rassegna Antiquaria. Le opere tendono a un lirismo che si formalizza tramite l'arcaismo di un incontro tra materiali quali legno, ferro, pietra, piombo e colore. A cura di Massimo Mattioli.
Omaggio di Agapito Miniucchi per il settimo centenario
a cura di Massimo Mattioli
E' un omaggio a Jacopone da Todi, di cui nel 2006 ricorre il VII centenario della
morte. Questa mostra si presenta come il primo evento delle celebrazioni per la
ricorrenza del grande poeta religioso, aperte solennemente con una cerimonia
svoltasi a Todi il 9 aprile. Allestita nell'ambito della Rassegna Antiquaria
d'Italia, l'esposizione - curata da Massimo Mattioli - presenta i disegni originali
realizzati dal noto artista Agapito Miniucchi per illustrare una preziosa edizione
delle Laudi, edita da Laterza nel 1991.
Un omaggio al poeta, ma allo stesso tempo
l'occasione per ribadire il rinnovato spirito che anima la Rassegna Antiquaria, che
si presenta come un evento culturale globale e diversificato, esprimendosi anche
nell'attenzione verso uno scrittore che ha saputo farsi magistrale interprete del
piu' autentico carattere umbro. Nei disegni di Agapito Miniucchi, i segni ruvidi
eppure armonici diventano una ideale summa grafica della poesia Jacoponica, capace
di coniugare grandi intuizioni liriche ed introspezioni spirituali con un realismo a
volte modernissimo.
Agapito Miniucchi e' nato a Rieti nel 1923. Esordisce negli anni Cinquanta in un
contesto artistico dominato da linguaggi di marca informale non privi di radici
surrealiste. Le sue sculture negli anni seguenti si caratterizzano per una costante
ricerca di determinare una forma per il concetto di infinito e per la ripresa di
materiali e modalita' tradizionali. Le sue opere tendono a un lirismo che si
formalizza tramite l'arcaismo di un incontro, spesso realizzato tramite armonie e
contrasti, di materiali quali legno, ferro, pietra, piombo e colore, che vengono
piegati alle volonta' dell'artista o assecondati secondo le peculiarita' e tensioni a
loro proprie.
Accanto alla produzione scultorea e' cospicua quella della calcografia
e del disegno nei quali appare piu' evidente una vicinanza a poetiche della grande
stagione artistica internazionale dell'astrattismo gestuale. Fra le numerose mostre
a cui partecipa, si ricordano l'VIII Quadriennale d'Arte di Roma (1959), le
personali alla Galleria Due Mondi di Roma (1976), a Charleston e New York nel 1977,
a San Vitale (Ravenna) nel 1983, la Biennale di Venezia del 1986 (sezione Arte e
Alchimia), la mostra <
Testo critico di Piero Dorazio
Inaugurazione: sabato 15 aprile - ore 17.00
Palazzo Landi Corradi
Via del Seminario - Todi (PG)
Orari di apertuta: Tutti i giorni ore 10-20