Al vivo. In mostra opere su carta mono e bicromatiche, caratterizzate da figure fluttuanti che emergono, quasi fluorescenti, dai margini di opache campiture di colore. La pittura funge da sfondo controllato e dimenticato.
Al vivo
Per il sesto appuntamento della rassegna Cromometrie promossa dalla Galleria
Eidos di Bassano Romano, Roberto Rizzoli presenta la mostra “Al Vivo", opere
su carta mono e bicromatiche, caratterizzate da figure anatomiche fluttuanti
che emergono, quasi fluorescenti, dai margini di opache campiture di colore.
In queste opere la pittura funge da sfondo appassionatamente controllato e
dimenticato.
L’enfasi e' posta su forma, segno e disegno, su un’attitudine grafica che
erompe con forza sia dall’uso degli spazi, per cui le masse paiono entrare
nel quadro dal vuoto della parete, a fronteggiare il vuoto che le affianca,
sia dall’uso dei colori, opacizzati, raffreddati, elettivamente scelti fra i
neri e i blu. Nelle piccole opere monocrome su carta, tenere forme di
insetti emergono, per sottrazione di colore, dal bordo di tappeti di
pennellate azzurre, cobalto, blu.
Roberto Rizzoli nasce nel 1952 a Bologna, dove vive e lavora.
Dalle gigantografie monocromatiche esposte nel 1974 alla Galleria G7 di
Bologna, attraverso le ricerche sul tema dell’illusione ottica espresse con
il mezzo fotografico (1974), fino al graduale passaggio all’uso di nuovi
mezzi espressivi che simulano e riproducono l’immagine fotografica (1983),
l’artista approda nuovamente al tema dell’illusione ottica, stavolta tramite
il linguaggio figurativo, con il ciclo “Le piccole Cattedrali bianche" del
1987. Alla Galleria Otto di Bologna, nel 1996, espone le sue opere su pareti
esplose di colore, e nel 2001-2002 la serie “Vorrei una storia degli
sguardi" esplora il tema del ritratto attraverso la sinergia del mezzo
fotografico, del computer e della pittura.
Inaugurazione: 23 aprile 2006 ore 11.00
Orario: Sab.dom. 10.30-13.00 e 17.00/20.00. Lun. 8 maggio 17.00-20.00
Eidos Arte
Piazza Umberto I, 5 Bassano Romano - Viterbo