Shenker Culture Club
Bologna
via Indipendenza, 67/2
051 4075276 FAX 051 4075276
WEB
Sheila McKinnon
dal 4/10/2006 al 1/12/2006
da lunedi' al venerdi' ore 11:00 - 19:00 e il sabato ore 10:00 - 12:00

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Peliti Associati



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Sheila McKinnon



 
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4/10/2006

Sheila McKinnon

Shenker Culture Club, Bologna

Invisible women. Trenta fotografie per una galleria di immagini di grande bellezza formale in cui McKinnon ha colto attimi di quotidianita' femminile in India, Etiopia, Yemen, Turchia, Mali, Mozambico, Kenya, Tanzania, Vietnam, Siria, Eritrea, Sierra Leone, Senegal.


comunicato stampa

Invisible women - mostra fotografica

Donne invisibili nel cuore di tenebra del mondo allo Shenker Culture Club di Bologna dal 5 ottobre al 2 dicembre 2006

Si inaugura il 5 ottobre 2006 presso lo spazio Shenker Culture Club di Bologna la mostra “Invisible women" di Sheila McKinnon, fotografa canadese che ha documentato la condizione della donna nel corso di molti viaggi nel mondo per organizzazioni umanitarie. La mostra e' patrocinata dal Comune di Bologna ed e' organizzata in collaborazione con AIDOS, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo.

Trenta fotografie per una galleria di immagini di grande bellezza formale in cui Sheila McKinnon ha colto attimi di quotidianita' femminile in India, Etiopia, Yemen, Turchia, Mali, Mozambico, Kenya, Tanzania, Vietnam, Siria, Eritrea, Sierra Leone, Senegal.
Mani che lavorano senza posa, schiene piegate dal peso del legname e dei secchi dell’acqua, braccia che sorreggono i bambini. Una quotidianita' faticosa e palese, ma al contempo cosi' discreta da risultare invisibile.

Scatti dai colori saturi, vividi e bellissimi - contrasti assoluti e potenti che riassumono la bellezza e il dolore. Sguardi malinconici, sguardi fieri e sorridenti. Le donne di Sheila McKinnon colpiscono per la dignita' e, nonostante tutto, per la carica vitale che comunicano.

“Donne invisibili, le piu' povere tra i poveri. Eppure sono loro che reggono il sud del mondo. Sono loro che nelle zone rurali producono, conservano, preparano il cibo. Sono loro che vanno a prendere l’acqua, raccolgono la legna da ardere e spesso si occupano della costruzione della capanna. In citta' svolgono le mansioni piu' umili, quelle che nessun uomo vorrebbe fare.

Sono loro che curano i bambini e gli anziani: la salute e l’educazione delle generazioni future e' nelle loro mani. Nei momenti di crisi e di guerra sono loro le uniche ad occuparsi di mantenere vitale l’economia di sussistenza. Nei paesi del sud del mondo la soddisfazione dei bisogni primari giornalieri dipende dal lavoro delle donne ma a loro e' preclusa l’istruzione, non hanno alcun potere, nemmeno sul loro corpo."
Daniela Colombo, Presidente AIDOS

“Le donne svolgono i due terzi del lavoro mondiale, guadagnano pero' solo il 5% delle entrate e la globalizzazione dell'economia e' ovunque la causa dell'aumento della femminilizzazione della poverta'. Ed e' la poverta' che aumenta le diseguaglianze e l'esclusione sociale delle donne, favorita non soltanto dalla mancanza di reddito, ma anche dall'analfabetismo. Ed e' ancora la poverta' e l'ignoranza che rende ancora oggi le donne al centro di terribili violenze fisiche e morali a fini sessuali e di prostituzione.

Alla soglia del 60esimo anno dalla conferenza delle Nazioni Unite e a 10 dalla Conferenza delle Donne a Pechino, a dispetto dei numerosi impegni presi dagli stati nazionali, in molte parti del mondo non soltanto le donne sono invisibili, in alcune aree del pianeta stanno anche lentamente scomparendo.

Amartya Sen - premio Nobel per l'economia nel 1998 - ha recentemente dimostrato che tra Cina e India mancherebbero alla conta demografica circa 80 milioni di donne: non solo quale risultato del sottosviluppo, della fame, delle malattie"
Francesca Zajczyk, Professore ordinario presso la facolta' di Sociologia dell’Universita' degli Studi Milano - Bicocca.

La mostra e' presentata da The Shenker Institutes of English, un network di scuole altamente specializzate nell’insegnamento della lingua inglese, all’interno dello Shenker Culture Club, un contenitore d’idee creato per favorire la conoscenza della lingua e della cultura inglese attraverso incontri d’arte, musica, letteratura, teatro, e cinema, a testimonianza di una identita' aziendale che si sente chiamata a dare un contributo concreto nell’offrire cultura, e nella responsabilita' sociale d’impresa.

Sheila McKinnon e' nata in Canada e vive da molti anni in Italia. Ha lavorato come fotografa e giornalista per varie testate Europee e Nord Americane: The New York Times, Newsweek, The International Herald Tribune, Die Welt, Beaux Arts Magazine ed altre. In Italia ha collaborato con La Repubblica, Il Messaggero, Corriere della Sera, L'Espresso, Panorama, Gente, Weekend Viaggi e tanti altri periodici. Ha viaggiato per il mondo con varie organizzazioni umanitarie, lavorando per UNICEF, FAO, Sant’Egidio, Africare ed altre.

Ha pubblicato diversi libri fotografici: The Sacred Fire, sui matrimoni in India, On Their Side - Dalla Parte dei Bambini, per UNICEF, sulla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e The Islands of Italy, sulla Sardegna, le isole Eolie e la Sicilia, pubblicato da Houghton Mifflin, USA.
Mostre personali: “Eyes" al Centro Culturale Canadese a Roma, mostra itinerante “On Their Side - Dalla Parte dei Bambini" per UNICEF Italia in tutte le principale citta' d’Italia.

La mostra e' corredata da un catalogo fotografico di 48 pagine, con testi di
Mariapia Garavaglia, Luca Nitiffi, Daniela Colombo, Francesca Zajczyk e Barbara Santoro.
Sono incluse poesie e frasi di donne, raccolte nei paesi in via di sviluppo.
Il volume e' pubblicato da Shenker Publishing. Il ricavato del volume e' devoluto a AIDOS.

Inaugurazione giovedi' 5 ottobre dalle ore 18.30

Shenker Culture Club
in Via dell’Indipendenza 67/2 - Bologna

Orari: da lunedi' al venerdi' ore 11:00 - 19:00 e il sabato ore 10:00 - 12:00
L’ingresso e' libero.

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