Fusion. Oggi assistiamo a continue e combattute fusioni aziendali e ad opa ostili. Il video di Ingeborg Luscher, intitolato Fusion, e' ispirato da questo clima. Ma alla battaglia finanziaria si sostituisce il piacere del gioco, la passione, il divertimento.
Fusion
Oggi assistiamo a continue e combattute fusioni aziendali e ad
opa ostili. Il video di Ingeborg Lüscher, intitolato Fusion, è
ispirato da questo clima. Ma alla battaglia finanziaria si
sostituisce il piacere del gioco, la passione, il divertimento.
Nello stadio di Winterthur si scontrano le due più famose
squadre di calcio svizzere: "Grasshoppers" di Zurigo e "F.C." di
San Gallo. Come dei managers aziendali, i giocatori indossano
completi da uomo, camicie e cravatte Trussardi. E se ogni
squadra cerca di sopraffare l'altra, come sempre, le circostanze
sono però diverse, l'atmosfera liberatoria. Si sprigiona la
fantasia, si commettono insistentemente dei falli, si segnano
goal imprevedibili e la partita procede piena d'imprevisti. Oltre al
film, che la sera dell'inaugurazione sarà proiettato in prima
visione mondiale in una apposita sala adiacente allo spazio
espositivo, Lüscher espone anche circa 100 fotogrammi
incorniciati di diversa grandezza. Sono momenti tratti da
FUSION fissati per sempre nel tempo che esibiscono non solo
sentimenti di coraggio, di passione, di follia ma anche uno
spirito giocoso alternato con attimi di tenerezza e tristezza.
Ingeborg Lüscher, una svizzera nata in Germania e cresciuta a
Berlino, è stata attrice. In seguito si è dedicata alle arti visive,
senza però specializzarsi.
Performances, libri, sculture e foto, tutto può essere usato se va bene per esprimere l'idea. "Fusion" è il suo
secondo video. Il primo, "FEI-YA! FEI-YA! Fly, Fly (Our Chinese Friends)", è stato presentato per la prima volta alla
78° Biennale di Venezia nel 1999, firmato con il suo nome cinese "Ying-bo".
Ha realizzato mostre personali in tutto il mondo e ha partecipato a importanti esposizioni di gruppo, tra cui:
Documenta 5 (1972), Documenta 9 (1992), 4° Biennale di Arte Contemporanea di Lione (1997), 2° Biennale di
Kwangju Corea (1998), 78° Biennale Arti Visive di Venezia (1999), 23° Festival Internazionale del Film di Locarno
(2000).
Luogo: Piazza della Scala 5 - Milano
Ingresso: Gratuito - Da martedì a domenica dalle 10:00 alle 20:00, chiuso il lunedì
Catalogo: in versione bilingue (italiano e inglese) con testi di Bazon Brock e Bruno Pizzul
Telefono 02.80.68.82-1 Fax 02.80.68.82.81