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L'uomo che cadde sulla terra
dal 16/1/2007 al 26/1/2007
Da martedi' a sabato dalle 15 alle 19

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Careof




 
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16/1/2007

L'uomo che cadde sulla terra

Careof, Milano

La personale di Meris Angioletti "L'uomo che cadde sulla terra" inaugura la sua seconda fase, ospitando interventi di artisti da lei scelti per affinita' di ricerca, temi trattati o modus operandi. In mostra Raffaella della Olga, Paul Devens, Cesare Pietroiusti e Laura Pugno. Ospitare i loro interventi all’interno della propria mostra rappresenta per Meris la possibilita' di dar visibilita' all’insieme di elementi che hanno nutrito e stimolato il suo lavoro.


comunicato stampa

IIa tappa Meris Angioletti invita.

Raffaella della Olga, Paul Devens, Cesare Pietroiusti e Laura Pugno

Come dimostrano i lavori presentati in mostra a careof, molte delle opere di Meris nascono da collaborazioni. Nel Rabdomante documenta la ritualita' quasi sciamanica di alcuni cercatori d’acqua; per Travel Tales ha lavorato a stretto contatto con John Weilacher affetto da quella che un tempo veniva definita dromomania, nel tentativo di ricostruire i ricordi di un viaggio danneggiati dalla sua malattia mentale; infine in Aussicht si avvale delle competenze del fisico cibernetico Valentino Braitenberg per indagare alcune funzioni del cervello e del linguaggio, attraverso la singolare esperienza di reclusione del poeta Holderlin nella torre di Tubinga.

Come in un esperimento scientifico aperto a possibili sviluppi e senza sapere a priori se l’intersezione funzionera', Meris Angioletti invita Raffaella della Olga, Paul Devens, Cesare Pietroiusti e la scrittrice Laura Pugno. Ospitare i loro interventi all’interno della propria mostra rappresenta per Meris la possibilita' di dar visibilita' all’insieme di elementi che hanno nutrito e stimolato il suo lavoro, talvolta approdando a vere e proprie collaborazioni come nel caso di Paul Devens.

Con della Olga condivide l’interesse per una lettura dei luoghi come campi energetici, nel lavoro di Pietroiusti non guarda solo all’approccio relazionale, ma anche alla sua capacita' di mettere in evidenza le situazioni paradossali della quotidianita'. Nella scrittura di Laura Pugno, infine, ritrova la capacita' di raccontare ipnoticamente storie all’apparenza normali.

''Nel mio lavoro i tralicci dell’alta tensione e la cabina di trasformazione di una centrale elettrica diventano metafora delle relazioni sociali che, come una fitta rete di fili disseminati nello spazio, per essere fruibili hanno bisogno di una serie di passaggi, di trasformazioni. Cio' accade anche con l’energia elettrica: una volta prodotta, perche' diventi utilizzabile, deve essere trasformata''. Raffaella della Olga

''La composizione sonora On the edge of the park realizzata appositamente per la mostra a careof si ispira al controverso film La casa sperduta nel parco (1980) del regista Ruggero Deodato, reinterpretandone in forma sonora il forte impatto emotivo. Le mie installazioni sono costruzioni architettoniche concepite per un’esperienza fisica del suono, situazioni di ascolto enfatizzate''. Paul Devens

''L'artista, per me, e' un perfetto dilettante; qualcuno che in realta' non sa fare niente, ma che puo' fare tutto, attraversando tecniche e discipline, invadendo campi altrui, utilizzando strumentalmente le tecnologie, sfruttando le collaborazioni e, forse soprattutto, usando strategicamente le proprie incapacita' come elementi fondamentali della propria opera. Per l'azione Una risposta ad ogni domanda cerchero' di dare una risposta a qualsiasi domanda gli intervenuti vogliano farmi; nessuna limitazione relativa al contenuto delle domande e' prevista''. Cesare Pietroiusti

''Come io cerco di abitare concretamente nel mio corpo, allo stesso modo la mia scrittura impara ad abitare nella storia e nel territorio, passa da una posizione atopica, astorica, disincarnata a una posizione territoriale, storica, incarnata. Non so se questo risulti del tutto chiaro: non so se sia completamente chiaro anche per me. Pero' io sento un’affinita' tra questi due movimenti che portano dalla bellezza di una perfezione astratta alla bellezza di un’imperfezione reale. La bellezza e' qualcosa che passa e che accade, nel corpo e nel testo''. Laura Pugno

Raffaella della Olga presenta il suo lavoro anche da a+m bookstore, Via Tadino 30 - Milano dal 18 al 25 gennaio 2007.

Inaugurazione: mercoledi' 17 gennaio 2006, dalle 15.30

Careof
Via Luigi Nono, 7 - Milano
Orario: da martedi' a sabato dalle 15 alle 19
Ingresso libero

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