Retrospettiva. In mostra 25 dipinti ad olio e una selezione di acquerelli e disegni a penna realizzati negli anni settanta/ottanta che mostrano la sua tenace fedelta' alla pittura figurativa.
Retrospettiva
Giovedi' 25 gennaio 2007 ore 18, alla Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano) si inaugura la mostra retrospettiva di Luigi Brambati. In mostra venticinque dipinti ad olio e una selezione di acquerelli e disegni a penna realizzati negli anni settanta/ottanta dall’artista, scomparso nel 1983 a soli cinquantotto anni al culmine di un periodo di grande intensita' creativa.
Luigi Brambati e' nato a Castiglione d'Adda nel 1925. La sua formazione avviene nel capoluogo lombardo nell'immediato dopoguerra. Frequenta la Scuola del Castello. Si lega d'amicizia con numerosi artisti come Fedeli, Consadori, Castellani, Moro, Labo', Barbieri e Novello. Partecipa alle prime mostre della Permanente e delle Biennali di Brera. Ordina le prime personali alla Galleria Gussoni e richiama subito su di se' le attenzioni critiche di Carra' e Borgese. Sulla scia di Vellani Marchi e Consadori e' affascinato dal paesaggio lagunare che ha per polo di attrazione l'isola di Burano. La meta successiva e' la Bretagna. Diventera' il luogo piu' importante della sua pittura. Muore dopo breve malattia nel 1983.
Scrive Carlo Adelio Galimberti:
La rassegna dei dipinti e dei disegni accolta in questa mostra non e' solo il giusto riconoscimento della qualita' dell’opera di Luigi Brambati, ma e' anche un doveroso gesto di stima per la sua tenace fedelta' alla pittura figurativa. Una pittura figurativa che sebbene non disdegni la lezione delle avanguardie non si e' mai lasciata sedurre dalle scorciatoie delle mode che, negli anni della formazione artistica di Brambati, proponevano stilemi e maniere che trascuravano, talvolta opportunisticamente, la riconoscibilita' di soggetti e temi.
Ed e' nell’orizzonte della rappresentazione riconoscibile che Brambati declina la sua pittura fatta di intensita' cromatiche e robusta costruzione compositiva, quasi a restituirci il fascino della natura e dell’umanita' protagonista delle sue opere. Tutta la sua opera pare seguire alla lettera l’imperativo di Gauguin che pretendeva di non subire la natura semplicemente copiandola, ma bensi' usarla per far interagire i suoi splendori con la sensibilita' poetica dell’artista e trasmutare cosi' il visibile in un puro e felice canto cromatico. Ed e' cosi' che Brambati veste di seducente poesia pittorica quell’umanita' popolare che abita le sue tele, usando la piena saturazione delle sue tinte per meglio rappresentarne la quieta nobilta'. Il tutto immerso nella luce piu' raccolta che le fonti lagunari veneziane e quello delle abbrunate costiere bretoni hanno suggerito allo sguardo poetico dell’artista. (...)
Inaugurazione: giovedi' 25 gennaio ore 18
Presentazione di Carlo Adelio Galimberti
Galleria Ponte Rosso
via Brera 2 - Corrisp. via Monte di Pieta' 1A - Milano
Orario: Da martedi' a sabato 10-12.30 e 15.30-19, domenica 15.30-19