...cio' che esiste...La mostra personale presenta una serie di dipinti figurativi, che rinnovano i soggetti paesaggistici - soprattutto vedute del mare e della costa siciliana -, il nudo e il ritratto.
...cio' che esiste...
Scrive nel pieghevole il prof. Enzo Barone (…) . Che senso ha ancora nell’arte di oggi il figurativo, la veduta di un paesaggio? Sono retaggi di un passato ormai logoro, attardamenti marginali di artisti che il corso della storia dell’arte ha superato ? Naturalmente dipende dai dipinti, dagli artisti. Soprattutto nel terreno della pittura contemporanea.
Guardiamo ad esempio al mare, alle coste del messinese o di Terrasini alla Sofia tanto care, le onde che si flettono, le vele che le fendono, la risacca, soprattutto gli effetti della spuma dotata di una freschezza, di una vividità davvero pregevoli, tutto in punta di spatola. Si trova nella pittrice una immediatezza nel cogliere il transitorio, l’effetto luminoso, l’instabile cromia dell’attimo, che recupera il senso più profondo della poetica di Monet ad esempio.
E andiamo poi alla serie dei nudi. Una galleria molto efficace di corpi femminili supini, reclini, abbandonati, accovacciati come feti o assorti nell’assoluto di un sentimento ineffabile, malinconico, languido. Volendo arditamente continuare con gli accostamenti vi è qui il ricordo della forza della linea, i contorni, il senso della carnalità di un Guttuso. Un cenno a parte per me merita infine un soggetto con due figure femminili sdraiate su un prato.
Sono due donne, due immigrate abbandonate sotto un ombrellone sull’erba del Foro Italico. Due contemporanee Dejuneures sur l’erbe o piuttosto Desmoiselles sur la rive de la Senne. Son belli i colori a pennellate larghe ed evidenti; è bella la posa accuratamente negletta, il senso dell’inquadratura, la sintesi volumetrica dei corpi. E più di tutto trovare ancora una volta la semplice, attualissima poetica dell’essere umano nella sua essenza eterna, nella sua disarmante, povera naturalità.
Inaugurazione 16 giugno 2007
Art Gallery Valore
Via Principe di Paterno', 46 - Palermo
Orario: tutti i giorni, escluso la giornata di domenica, il lunedì ed il sabato mattina, dalle ore 9.45 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30
Ingresso libero