Libera tela. La tela, il sacco, e' il materiale usuale per l'artista fin da piccolo quando prendeva parte al lavoro contadino: "i sacchi prendevano forma a seconda del materiale che mettevo dentro: fieno, farina, crusca, pannocchie, grano e carbone trasformandosi in forme fantasiose e spunti di gioco."
Libera tela
La tela, il sacco, è il materiale usuale per l’artista fin da piccolo quando prendeva parte al lavoro contadino. Lavoro trasformato in gioco creativo: “i sacchi prendevano forma a seconda del materiale che mettevo dentro: fieno, farina, crusca, pannocchie, grano e carbone trasformandosi in forme fantasiose e spunti di gioco. Da contenitore si trasformava, bagnato, in copertura per gli ortaggi o legato a pali e casse di legno diventava spaventapasseri”.
Sandro Mazzucato, nasce a Padova nel 1959 e vive ed opera da diversi anni a Roma, si definisce artista materialista. Agganciando i sensi al sacco, all’odore, alla trama grezza, alla varietà delle tonalità del colore, alla sua forza naturale si evoca il ritorno all’originalità della vita e la sua continuità.
L’uso della tela è sganciato dal contenitore, dalla sua prima funzionalità o rimando, sia esso un sacco oppure un vestito di un pupazzo. Le opere si situano spesso tra il figurativo e la scultura, tra l’”oggettivo” e la “sospensione metaforica”. L’imprimitura grafica, quale le scritte dei paesi di origine, e/o piccoli elementi accumulati successivamente fungono da sogno verso luoghi lontani e culture diverse.
Inaugurazione 2 luglio 2007
Hotel de Russie
via del Babuino, 9 - Roma
Ingresso libero