Le discoteche sono da sempre i punti di ritrovo e di espressione libera della personalita' dei singoli individui e delle grandi masse. La danza, le posture dei corpi, il design dei locali, la musica e le luci sono stati immortalati da 2 grandi nomi della fotografia italiana: Gabriele Basilico e Massimo Vitali, divenendo una chiave di lettura della cultura e dei cambiamenti di costume dalla fine degli anni '70 al 2000.
Gabriele Basilico / Massimo Vitali
Alla fine della seconda guerra mondiale i soldati americani occuparono il grande magazzino di Campo San Fantin a Venezia per trasformarlo in un dancing dove festeggiare la fine del conflitto e ballare tutta la notte.
Le discoteche sono da sempre i punti di ritrovo e di espressione libera della personalità dei singoli individui e delle grandi masse. La danza, le posture dei corpi, il design dei locali, la musica e le luci sono stati immortalati da due grandi nomi della fotografia italiana: Gabriele Basilico e Massimo Vitali, divenendo una chiave di lettura della cultura dell’epoca e dei cambiamenti di costume dalla fine degli anni ’70 al 2000.
Nel 1978 Gabriele Basilico, su incarico della rivista Modo, ha scattato una serie dedicata ai dancing dal titolo Dancing Emilia. Basilico scopre il nascente fenomeno dei dancing in una nuova Italia che si riversa in questi contenitori fatti di luci colorate e divanetti in poliuretano dal design fantascientifico. Ne nascono 50 fotografie in bianco e nero, ritratti di giovani, uomini e donne, di situazioni e di piste da ballo, i preludi dell’epoca che arriverà delle grandi discoteche e dei loro frequentatori.
Nell'inverno del 1997 Vitali allarga la sua indagine fotografico/sociologica, fino ad allora incentrata sulle popolose spiagge della costa italiana, alle discoteche. Nasce il progetto Beach and Disco, un’esplosione di colori, forme, luci e musica. Vitali coglie, dall'alto del suo cavalletto, la massa colorata che si agita nel buio della discoteca. Corpi di donne e uomini scossi dalla musica altissima, che il fotografo riesce a congelare in un attimo, il tempo del flash.
Le fotografie di Basilico, vintage print in bianco e nero, si affiancano e si confrontano con le gigantografie a colori delle Disco di Massimo Vitali. Ne risulta una sorta di indagine antropologica: la gente, colta nel momento dello svago, ci rimanda a come eravamo, riproponendoci un’iconografia che ancora oggi, forse, ci appartiene più di quanto non crediamo.
La mostra sarà accompagnata dal catalogo Disco to Disco, edizioni Charta. Testo: Gabriele Basilico e Massimo Vitali, con la collaborazione di Giovanna Calvenzi.
La mostra inaugurerà venerdì 31 agosto 2007, saranno presenti gli artisti.
L’occasione verrà celebrata con un party in spiaggia al Lido di Venezia.
Jarach Gallery
San Marco - Campo San Fantin 1997 - Venezia
Ingresso libero