Anna Galli
Leonilde Carabba
Marcela Pavia
Nelli Cordioli
Micaela Maria Tornaghi
Sabino Ventura
Grazia Chiesa
Una collettiva di disegni, sculture, dipinti di 6 artisti: Leonilde Carabba e Marcela Pavia, Nelli Cordioli, Anna Galli, Micaela Maria Tornaghi e Sabino Ventura. A cura di Grazia Chiesa
A cura di Grazia Chiesa
L’intuizione mistica della “musica delle sfere” è una verità scientifica. L’universo produce suono e ne è pervaso.
Il battito cardiaco è sordo, scuro, sottacqueo. Ha un ritmo primordiale, solenne, archetipico. Un moto perentorio. E’ la metafora primigenia, potente della vita. Lo sentivo, l’orecchio teso sul cuore di papà. Avvertivo allora un piacere caldo, cupo, profondo.
Mi raggomitolavo allora sul suo petto e sintonizzavo il respiro su quel movimento. Ho rivissuto con meraviglia una simile, viscerale esperienza dentro i vitalistici spazi borrominiani. Come dall’interno di un organismo vivente, a quelle compressioni e dilatazioni sinusoidali, a quelle spinte concavo-convesse alzavo d’istinto lo sguardo a cercare una via d’uscita a quel soffio vitale e accordavo il mio inspirare-espirare a quel perpetuo moto di forze contrapposte, a quella lotta d’ombre e luci.
Il cuore è per antonomasia il simbolo delle nostre emozioni. Ma ne è davvero la sede? Non è semplicemente il cuore un muscolo che si dilata e si contrae, pulsa, indipendentemente dalla nostra volontà? E’ l’uomo, nella sua olistica interezza a emozionarsi di ragione e sentimento. E l’artista può, dovrebbe essere la voce più libera, più etica e vera di questo nostro vivere.
Può, dovrebbe toccare le corde più sensibili del nostro essere emotivo e razionale,farci riflettere, piangere, ridere, perché ritroviamo sempre nuovamente un senso al nostro esistere. Allora quell’onda sonora risuona dentro di noi. Allora l’arte ritorna al suo proprio spirituale, al suo significato etimologico originario, si risolve in pura musica, in pura danza. Barbara Silvia Ramponi
Immagine di Leonilde Carabba
Inaugurazione martedì 27 novembre 2007 dalle ore18 alle ore 23
Fondazione D'Ars-Oscar Signorini onlus
in via Sant’Agnese 12/8 Milano
Ingresso libero