Centro Hurtado
Napoli
viale della Resistenza (Polo Artigianale Scampia)
081 5431726
WEB
Ur5o
dal 6/1/2008 al 1/2/2008
lun-sab 9-13 16-20

Segnalato da

Stefano Taccone




 
calendario eventi  :: 




6/1/2008

Ur5o

Centro Hurtado, Napoli

L'artista esplora, con ogni mezzo e in ogni campo, i concetti di censura e di sostenibilita', concepiti come entita' antipolari o complementari. La mostra rientra nel progetto "Corrispondenze di frontiera".


comunicato stampa

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Presso il Centro Hurtado (Viale della Resistenza, Polo Artigianale - Scampia, Napoli), per il ciclo “Corrispondenze di frontiera”, a cura di Pina Capobianco e Stefano Taccone, si inaugura “Discorso sul silenzio”, personale di Ur5o, quarto degli otto artisti chiamati a turno ad elevare il contesto storico, politico, sociale ed economico in cui si trovano ad operare a materia prima del loro lavoro. La mostra resterà aperta fino al 2 febbraio ed osserverà i seguenti orari: dal lunedì al sabato 9:00 – 13:00 mattina/16:00 – 20:00 pomeriggio.

L’iniziativa rientra nel progetto "Costruiamoci un orizzonte", che ha come promotrice e finanziatrice la Fondazione Vodafone Italia congiuntamente alla Regione Campania, la Provincia di Napoli, il Comune di Napoli e la Compagnia di Gesù con il Centro Hurtado.

Il concetto di “frontiera” è definibile come limite che separa due ambiti distinti. Il territorio di Scampia, estrema periferia nord di Napoli costantemente sospesa tra legalità ed illegalità, tra le buone pratiche di vita sociale ed il totale disadattamento, luogo del vuoto e del pericolo,ma anche spazio per l'agire collettivo, costituisce una tipica “zona di frontiera”.

Ur5o, al secolo Luigi Urso, esplora, con ogni mezzo e in ogni campo, i concetti di censura e di sostenibilità, concepiti come entità antipolari o complementari. Il suo stesso pseudonimo deriva dall’operazione di censura per sostituzione, la più potente forma di censura, cui ha sottoposto il cognome. Chiamato ad operare in un territorio in cui, in ragione dei ben noti disagi, il problema della scolarizzazione costituisce uno dei punti sensibili per qualsiasi politica di riabilitazione, Ur5o propone un auspicabile modello di insegnamento, quello dello scambio orizzontale, basato sull’assunto che il relatore trasferisce appieno la conoscenza solo se si pone al medesimo livello dei suoi interlocutori. La proposta si sviluppa su due registri: tramite la praticità del lavoro laboratoriale insieme ai ragazzi del quartiere, con l’aiuto dei quali ha costruito le singole parti della sua installazione, e tramite la valenza metaforica,legata al meccanismo dei vasi comunicanti, del prodotto finale. Se un insegnamento non responsabile implica un fenomeno di censura, la necessità di massimizzare le opportunità di apprendimento ha a che vedere con la sostenibilità.

Ur5o (Napoli, 1970), vive e lavora a Napoli

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At the Centro Hurtado (Viale della Resistenza, Polo Artigianale - Scampia, Napoli), for the cycle “Corrispondenze di frontiera”, curated by Pina Capobianco and Stefano Taccone, opens “Discorso sul silenzio”, solo show of Ur5o, the fourth of the eight artists invited by turn to elevate the historical, political, social and economic context to primary substance of their work. The exhibition will be opened until 2nd February and will keep to the following hours: since Monday to Saturday 9:00 a. m. – 1:00 p.m./4:00 p.m. – 8:00 p. m.

The initiative is part of the project "Costruiamoci un orizzonte", promoted and financed by Fondazione Vodafone Italia jointly to Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli and Company of Jesus with the Centro Hurtado.

The concept of “frontier” is definable as limit that distinguishes two different spheres. The territory of Scampia constitutes a typical “zone of frontier”, extreme north outskirts of Naples constantly suspended between legality and illegality, good practices of social life and complete uneasiness, place of empty and danger, but also space for collective acting.

Ur5o, in the world Luigi Urso, explores, by every means and in every field, the concepts of censorship and sustainablity, conceived as antipodal or complementary entities. His own pseudonym derives from the operation of censorship by substitution, the most powerful form of censorship, to whom I has subjected his surname. Called to operate in a territory where, because of its well-known discomforts, the problem of schooling constitutes one of the sensitive points for any policy for rehabilitation, Ur5o proposes a desirable model of education, that of horizontal exchange, based upon the theory that the rapporteur transfers fully the knowledge only if he poses himself to the same level of his interlocutors. The proposal develops on two registers: through practicality of work of laboratory along with the neighborhood kids, with the help of which has built the individual parts of his installation, and through the metaphorical value, linked to the mechanism of communicating vases, of the final product. If a irresponsible teaching implies a phenomenon of censorship, the need to maximize the opportunities for learning has to do with sustainability.

Ur5o (Naples, 1970), lives and works in Naples

Inaugurazione Lunedì 7 gennaio dalle ore 19

Centro Hurtado
viale della Resistenza (Polo Artigianale Scampia), Napoli
Ingresso libero

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