Viscontiana
dal 24/11/2001 al 13/1/2002
Segnalato da
Ufficio stampa Palazzo Pigorini
24/11/2001
Viscontiana
Palazzo Pigorini, Parma
Luchino Visconti e il melodramma verdiano. L'epopea del melodramma, dalla musica al cinema. Una mostra sul grande regista di Ludwig e sui suoi rapporti con le opere verdiane. Un regista realista e decadente che ha fatto scuola. Un autore d'opere liriche entrato da vivo nella leggenda e caro al cuore degli abitanti di tutto il mondo. Luchino Visconti ha prestato il proprio genio di regista per realizzare una serie di messe in scena di opere di Giuseppe Verdi. Una serie di reperti e documenti esposti che testimoniano la produzione operistica del regista.
Luchino Visconti e il melodramma verdiano
Visconti e Verdi a Parma: l'epopea del melodramma, dalla musica al cinema.
A Palazzo Pigorini di Parma una mostra sul grande regista di Ludwig e sui suoi rapporti con le opere verdiane.
Un regista realista e decadente che ha fatto scuola.
Un autore d'opere liriche entrato da vivo nella leggenda e caro al cuore degli abitanti di tutto il mondo.
Luchino Visconti ha prestato il proprio genio di regista per realizzare una serie di messe in scena di opere di Giuseppe Verdi.
Era inevitabile che, pur a un secolo di distanza, il sentiero percorso da due caratteri che nella drammaturgia hanno trovato il loro terreno fertile giungesse a un bivio comune.
In una intervista radiofonica, alla domanda: "Quale funzione ha l'apporto del regista nel melodramma?" Visconti rispose: "Speriamo che sia una funzione importante. Io non posso dirlo: vedrete voi, vedrà il pubblico, vedranno gli altri se veramente un regista può apportare sul serio qualche cosa al melodramma."
Intensificando l'estetica melodrammatica il regista compie un'autentica rivoluzione nel mondo dell'opera lirica, azzerando tutte le convenzioni teatrali precedenti.
E così Luchino Visconti si è cimentato per ben tre volte nella direzione della Traviata, tra le quali l'edizione celeberrima del 1955 con Maria Callas, due volte in quella del Don Carlo, ancora due con il Trovatore e poi con il Macbeth, il Falstaff e il Simon Boccanegra.
L'Assessorato alla Cultura e l'Assessorato alle Celebrazioni Verdiane del Comune di Parma, insieme con la Fondazione Monte di Parma e con il coordinamento della Cooperativa Edison, dedicano una mostra al regista e al suo rapporto con Verdi.
Il materiale disponibile consente di guardare Visconti da diverse angolazioni.
La mostra a è curata da Caterina d'Amico, una veterana degli eventi espositivi dedicati al regista.
Si tratta di una serie di reperti e documenti che testimoniano la produzione operistica del regista: documentazioni fotografiche, figurini dei costumi, bozzetti originali di scena (un passaggio particolarmente interessante, perché ci fa entrare direttamente nell'ottica dell'artista, proprio nel momento in cui immagina, organizza mentalmente e illustra agli altri la sua visione), locandine degli spettacoli e mitici costumi di scena come quello di Maria Callas nella Traviata scaligera.
Scopriamo che la creatività di Visconti si allarga al suggerimento sulle caratteristiche dei costumi e degli accessori, celebri per qualche sera e poi dimenticati nei magazzini dei costumisti.
Alla documentazione cartacea si affianca quella ipermediatica delle immagini filmate: ecco quindi una retrospettiva cinematografica delle pellicole restaurate, una selezione dei film in cui è evidente quel mutuo rapporto di scambio e interazione tra il suo cinema e il melodramma: "Senso", "Ossessione", "Il Gattopardo", "Rocco e i suoi fratelli". La mostra ideale per affacciarsi oltre le cortine della genialità .
Il catalogo è a cura di Mazzotta Editore (Milano).
Orari: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00, tranne il lunedì.
L'ingresso è gratuito.
Per informazioni rivolgersi allo I.A.T. (Informazioni Accoglienza Turistica),
tel. 0521/218889
E-mail: turismo@comune.parma.it
Palazzo Pigorini
Strada Repubblica 29, Parma