19/3/2008
Italo Bressan
Camelot, Milano
L'artista realizza una pittura che, esaltando gli aspetti cromatici piu' intensi, inserisce al tempo stesso uno spazio critico e riflessivo. Dal 2000 le sue composizioni sono costruite su due superfici di diversa natura. A cura di Monica Masiero.
A cura di Monica Masiero
Giovedì 20 marzo, a Milano alle ore 19.00 si inaugura l’esposizione di Italo Bressan per Camelot.
E’ il terzo appuntamento con l’arte contemporanea che la società di Private Equity offre ai propri clienti
e investitori. Gli ampi e lussuosi spazi di via Borgonuovo, sede di Camelot, diventano ancora una volta
luogo d’incontro fra l’arte e la finanza.
Bressan realizza una pittura che, esaltando gli aspetti cromatici più intensi, inserisce al tempo stesso
uno spazio critico e riflessivo. E’ un percorso che prevede incertezze e minori garanzie, ma rappresenta
una condizione indispensabile dell’esperienza pittorica che trova la sua ragion d’essere proprio se
rischia la cancellazione. E’ così che Bressan alimenta il suo lavoro e la sua progressiva trasformazione:
scoprirsi, mettersi in gioco, muoversi il più possibile anche con il pericolo di vanificarsi. All’inizio del
2000 l’artista opera una scelta che arricchisce le sue creazioni con una diversa energia cromatica:
l’immagine si costruisce su due superfici di diversa natura.
Da un lato tela o carta incollata su tavola;
dall’altro vetro dipinto da dietro con densità di colori speculari a quelli che l’osservatore vede.
Nel primo caso si perpetuano i metodi esecutivi del passato, svelando nuovi esiti all’interno di
metodologie consolidate. Nel secondo caso nasce un diverso sperimentalismo: le stesure alla nitro su
vetro sono più crude pur mantenendo intatto il valore cangiante della materia. Il dipingere per Bressan
diventa duale e la relazione è giocata tra opaco e lucido; luce e ombra; azione diretta della materia e
suo costante ribaltamento in funzione di una lettura specchiante.
Inaugurazione giovedì 20 marzo ore 19.00
Camelot
Via Borgonuovo 9, 2° piano, Milano
La mostra è visitabile su appuntamento
ingresso libero