Galleria Miralli - Palazzo Chigi
Viterbo
via Chigi, 15
0761 340820
WEB
Toni Bellucci
dal 26/4/2008 al 10/5/2008
16-19 esclusi i festivi

Segnalato da

Alberto Miralli



approfondimenti

Toni Bellucci
Agnese Miralli



 
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26/4/2008

Toni Bellucci

Galleria Miralli - Palazzo Chigi, Viterbo

La mostra presenta i lavori realizzati negli ultimi due anni in cui l'artista segue l'idea della conservazione e archiviazione dei segni linguistici attraverso un linguaggio immaginario. Bellucci evoca scritti di antiche popolazioni composti da simboli fantastici tracciati sui vari materiali, come: ferro, cementi colorati, stucchi, colle, cere...


comunicato stampa

a cura di Agnese Miralli

Domenica 27 aprile la Galleria Miralli inaugura, presso lo spazio espositivo di Palazzo Chigi a Viterbo, la mostra Catalog-Azione di Toni Bellucci a cura di Agnese Miralli. Le opere rimarranno esposte fino all’ 11 maggio.

La mostra presenta i lavori realizzati negli ultimi due anni da Toni Bellucci, anni in cui l’artista ricerca, con diverse tematiche, l’idea della conservazione e archiviazione dei segni linguistici. Dagli anni Settanta, infatti, Bellucci sviluppa un linguaggio immaginario, che evoca scritti di antiche popolazioni, composto da simboli fantastici tracciati sui più vari materiali, come: ferro, cementi colorati, stucchi, colle, cere, carta, tela, legno, vernici varie e piombo.

Le tavolette in argilla, con incisa una scrittura cuneiforme, disposte in mostra nei lori contenitori protettivi, alludono all’Archivio di Ebla, distrutto quasi completamente insieme alla città a seguito dell’incendio del 2250 a.c. e rinvenuto nel corso degli scavi del 1975.

Gli antichi Celti usavano dei bastoncini di legno per scrivere; l’impiego del legno carbonizzato viene quindi ripreso in questi lavori per alludere alla fragilità e labilità del materiale con cui si tramandano le testimonianze della storia dell’uomo. Il richiamo al fuoco torna nelle tavole, che si rifanno alla scrittura Ogham, dal carattere arcano e magico.

Il fuoco è l’elemento che ritorna in tutti i lavori esposti, come quelli in ceramica Raku, realizzati secondo una procedura artificiale che genera manufatti dai colori cangianti simili alla pietra lavica.
Il fuoco torna nell’opera di Bellucci anche come riferimento ai quattro elementi della natura - aria, acqua, terra e fuoco - uniti ai tre principi alchemici - mercurio, zolfo e sale-.

La ricerca di Toni Bellocci, dedita a un lavoro di sperimentazione materica, è iniziata negli anni Settanta-Ottanta, attraverso l’assemblaggio di materiali grezzi. Sarà alla fine degli anni Settanta che lo studio sulla materia porterà l’artista a soffermarsi sul valore delle tracce lasciate dagli uomini, come testimonianza del loro esistere. Da qui l’approfondita ricerca sugli antichi modelli della scrittura e sul suo imprimersi nelle svariate forme della materia.

Cenni Biografici: Toni Bellocci è nato a Gubbio (Pg), dove vive e lavora, il 21.03.1953. Nel 1971 si diploma Maestro d’Arte, “Sezione Legno”, presso il locale Istituto Statale d’Arte,. Nel 1976 fonda insieme a Boldrini e Sannipoli, il Gruppo A3 (Ambiente Azione Arte). Insieme al Gruppo A3 partecipa a varie manifestazioni, tra le quali la Biennale d’Arte, “Gubbio ‘76”, a cura di Enrico Crispolti; in quell’occasione incontra Mirella Bentivoglio, con la quale instaura una costante collaborazione. Da quel momento si dedica alla ricerca ed alla sperimentazione utilizzando i più svariati materiali.

Inaugurazione 27 aprile 2008, ore 11,00

Palazzo Chigi
via Chigi, 15, Viterbo
Orario mostra: 16,30 - 19,30 esclusi i festivi
ingresso libero

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