Diverse sedi
Rovereto (TN)

Domenico Notarangelo
dal 3/6/2008 al 13/6/2008

Segnalato da

Luigi Petruzzellis




 
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3/6/2008

Domenico Notarangelo

Diverse sedi, Rovereto (TN)

Il Vangelo secondo Matera. Questa mostra vuole rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini esponendo una serie di scatti realizzati nel 1964 sul set di Il Vangelo secondo Matteo.


comunicato stampa

Matera, Basilicata, Italia.
Pier Paolo Pasolini amava questa città aspra e struggente, il suo fascino antico e le numerose testimonianze di un passato che si voleva forzatamente cancellare in nome della modernità e del progresso tecnologico nel tumultuoso periodo del boom economico degli anni ‘50/’60; una società avida e cinica che si stava allontanando sempre più dal valore reale delle cose e che rischiava di perdere la coscienza delle sue tradizioni più profonde.

Pasolini, celebre regista e stimato intellettuale di fama internazionale, nel 1964 scelse Matera come set per il film “Il Vangelo secondo Matteo”, in quanto non solo la città richiamava fisicamente i luoghi della Terrasanta, allora devastati da guerre e abusivismo edilizio, ma simboleggiava anche l’arretratezza del Mezzogiorno da riscattare tramite la riscoperta di quella che oramai era considerata una vergogna nazionale, ovvero i Sassi.

Il riscatto dei Sassi, oggi Patrimonio Mondiale dell’Umanità, secondo la visione lungimirante di Pasolini, si poneva quindi in parallelo con la figura del Cristo rappresentata nel film, una figura forte che incarnava proprio quella necessità di riscoprire l’umiltà delle cose e della vita che si sarebbe voluta cancellare dalla città lucana a beneficio della cosiddetta “modernità”. A 44 anni di distanza, è ancora fortemente percepibile la carica di avanguardia che Pasolini contribui’ a portare all’annoso dibattito sulla futura destinazione di uso dei Sassi; la sua analisi rimane tanto lucida oggi quanto lo fu nel 1964.

Questa mostra vuole rendere omaggio a tale Maestro del cinema esponendo gli scatti di colui che ebbe l’onore di accompagnarlo e fotografarlo sul set durante le riprese del film, e cioè il giornalista nonché amico Domenico Notarangelo.

DOMENICO NOTARANGELO:
Pugliese di nascita, lucano di adozione, classe 1930, Domenico Notarangelo ha svolto a Matera per oltre mezzo secolo l’attività di giornalista, di dirigente politico e operatore culturale. Come corrispondente dell’Unità è stato impegnato in battaglie giornalistiche e politiche utilizzando la fotografia sulle pagine del quotidiano per documentare e denunziare le condizioni di arretratezza e di miseria della Lucania. Ha raccolto e documentato per lungo tempo testimonianze di costume e di tradizioni popolari e religiose in Puglia e Basilicata dando anche alle stampe diversi volumi di antropologia.

Diverse sedi: Biblioteca Civica, Archivio storico e Locos Bar
Rovereto (TN)

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