La Maison des Arts
Carces
7 Bd. Fournary

Signes de memoire'
dal 13/6/2008 al 18/7/2008
ven-dom 15-19
+33 68 8841568
WEB
Segnalato da

Art 137



 
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13/6/2008

Signes de memoire'

La Maison des Arts, Carces

Sotto la direzione di Cynthia Penna, una selezione di pitture raggruppa intorno al segno e al colore le opere di Mirko Baricchi, Fabio Borrelli, Sergio Fermariello, Gian-Antonio Golin, Jorunn Monrad e Ariel Soule'. E' presentato un panorama completo del segno come linguaggio universale attraverso la testimonianza ricca e diversificata di ciascun artista.


comunicato stampa

A cura di Cynthia Penna

Sei artisti italiani dell’ultima generazione sono invitati dalla Maison des Arts a Carces – Provenza, dal 14 giugno al 19 Luglio 2008. Grazie alle Associazioni ART 1307 (Napoli, Italia) e Culture Couleur (Carces, Francia) a cui si deve questa originale iniziativa di arte contemporanea.

Sotto la direzione di Cynthia Penna, curatrice-invitata, una selezione di pitture raggruppa intorno al segno e al colore le opere di Mirko Baricchi, Fabio Borrelli, Sergio Fermariello, Gian-Antonio Golin, Jorunn Monrad e Ariel Soulé. E’ presentato un panorama completo del segno come linguaggio universale attraverso la testimonianza ricca e diversificata di ciascun artista.

Ciascuna pittura,evocando dei miti ancestrali o decriptazione dell’animo umano, ci trasporta in uno spazio codificato con messaggi sottostanti. Ciascuna serie di segni, antropomorfa o stilizzata, ludica o drammatica, con colori vivaci o pastello, sviluppa un suo proprio universo rinviandoci alle nostre domande più intime.
Sorte di graffiti rupestri, i guerrieri di Fermariello sono degli archetipi di Eroi. Dilemma della libertà di scelta o del libero arbitrio, il mito di Medea e al centro dell’invito al viaggio di Golin. Presa di coscienza della nostra condizione e favola dell’infanzia raccontata da Borrelli si lega a quella di Mirko Baricchi anche se, plasticamente differenti con i suoi conigli, cavalli e altri giocattoli. Proliferazione di labirinti e filo di Arianna sono al centro delle emozioni delle opere della Monrad. Quanto ai segni-figure di Ariel Soulé, essi fluttuano liberamente sulla tela e il loro antropomorfismo sottile ed enigmatico trascende la realtà e la materialità.

Se l’intenzione evocatrice onirica di queste opere è sostenuta da una larga palette cromatica, essa è dovuta alla forza e all’eleganza della tradizione pittorica italiana. Se si può riconoscere l’influenza dell’arte italiana nei più grandi movimenti di arte quali il Futurismo e l’ “Arte Povera”, bisogna ormai contare su questa ultima generazione di artisti italiani per aiutarci ad andare nel nostro più profondo, aiutandoci ad appoggiarci sulle nostre radici culturali.

La Maison des Arts
7 Bd. Fournary - Carces
Orario: venerdì / domenica dalle 15,00 alle 19,00
Ingresso libero

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