Circolo degli Artisti
Torino
via Bogino, 9 (Palazzo Graneri della Roccia)
011 8128718
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Simoncini-Tangi
dal 9/7/2008 al 14/7/2008
Tutti i giorni dalle 15:30 alle 19:30 chiuso la domenica
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Circolo degli artisti




 
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9/7/2008

Simoncini-Tangi

Circolo degli Artisti, Torino

Sky-Light e' un'installazione formata da un video, fotografie e lanterne luminose contenenti acqua, fiori e radici. Ogni oggetto e' sospeso con delle corde, i contenitori ruotano su se stessi e in questa ciclicita' le forme ci raccontano dei flussi e dei turbini cui e' sottoposta la materie organica in immersione.


comunicato stampa

INAUGURAZIONE giovedì 10 luglio 2008 alle ore 21.00 si terrà la presentazione della coppia di artisti Simoncini -Tangi. Le opere rimarranno in esposizione nella art room del Circolo degli Artisti di Torino sino al 15 luglio con apertura negli orari sopra indicati. L’associazione Paradigma dopo il successo ottenuto nel 2007 con il ciclo di presentazioni d’artista prosegue brillantemente an quest’anno. Dopo Franco Borrelli, Simona Galeotti Costanza Costamagna, la undicesima presentazione d’artista R.S.V.P. vede le opere egli artisti Simoncini-Tangi presentati da Dino Ferruzzi.

“Sky-Light”, della coppia Simoncini.Tangi è un’installazione formata da un video, foto e da “lanterne” luminose contenenti acqua, fiori e radici. Ogni oggetto è sospeso con delle corde, i contenitori ruotano su se stessi e in questa ciclicità le forme ci raccontano dei flussi e dei turbini cui è sottoposta la materie organica in immersione. L’azione si presenta di per sé in tutta la sua apparente semplicità; gli artisti, hanno tentato con quest’operazione, un probabile esperimento scientifico per raccontarci che la storia umana è l’effetto di un’operazione che dipende dal caso, dalla formazione di sistemi, di ordini che nascono dal rumore di fondo, da un segnale. Per ricominciare a riparlare del reale occorre riconoscere e descrivere queste emergenze. La questione che si pone non è per niente esplicita. Si tratta di una sorta di riflessione sulle forme evolutive del vivente, caratterizzate da un’alternanza di continuità e discontinuità, la storia di come varie forme di organismi si originano, raggiungono equilibri relativamente stabili per giungere all’estinzione o a una nuova vitalità sotto forme spesso originali e inaspettate.
Si tratta forse di quello che Michel Serres chiama la “pratica quotidiana dell’interferenza” , che fa avvicinare il filosofo agli esploratori che tracciano sentieri nella foresta del sapere.

Tali questioni pongono in primo piano la necessità di rivedere i nostri schemi esplicativi, per tentare una relazione con la temporalità storica, in cui ci si accorge che la storia naturale non è per niente estranea alla storia umana.
La ricorrenza ciclica del tornare indietro, mutando itinerario ci racconta anche di come lo spazio culturale sia percorso esaustivamente da ponti di comunicazione. In Sky-Light la materia ha assunto una stabilità relativa, una condizione di organizzazione in cui l’equilibrio può essere conservato anche per lungo tempo ma che inevitabilmente, prima o poi dovrà entrare in crisi, perché la genesi incontrando naturalmente la complessità si troverà ad interagire con sostanze diverse, con le molteplicità mescolate, con mondi che apriranno varchi nel sistema. Osservando gli interni lattiginosi delle forme, si scorge la materia in tutte le sue movenze, lenta, sottoposta alle micro variazioni climatiche, alle temperature, ai movimenti di terreno creati dai passi, dalle larve sotterranee, un’evoluzione irreversibile ed indispensabile alla natura delle cose.

Quest’incontro di più mondi ha aperto a processi di proliferazione e di polverizzazione delle competenze, degli oggetti, delle conoscenze su cui avevamo costruito possibili certezze.Il tempo ha sfrangiato la materia, i contorni delle cose si sono miscelati, riversati l’uno nell’altro. In questo “mèlange” appare la catastrofe, disordine e ordine compaiono insieme ed in questo modo anche i primi vincoli, come all’inizio dell’universo, il punto di partenza in cui tutto è relativo e tutto è relazionale.Simoncini.Tangi con questo nuovo ciclo di lavori ci pongono di fronte a domande di estremo interesse, la possibilità di una ricomposizione di questo universo-mondo che può essere pensata solo da momenti di rottura, dalle antinomie irresolubili, nei vuoti lasciati dietro di sé da ogni progetto e da ogni strategia cognitiva.
Questo movimento di lettura del reale ci permette di decifrare l’alfabeto informazionale con il quale sono composti gli eventi della storia, la nostra storia contemporanea, fatta di ricorrenze, di continui scambi, per convincerci che la comunicazione crea l’uomo e mai viceversa.
Giugno 2008

Inaugurazione 10 luglio 2008 ore 21:00

Circolo degli artisti
Palazzo Graneri de la Roche - Via Bogino 9, Torino -Scala B piano ammezzato
Tutti i giorni dalle 15:30 alle 19:30 chiuso la domenica
ingresso libero

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