Vania Comoretti
conceptinprogress
Amparo Ferrari
Sebastian Zabronski
Damian Turovezky
Marina Ferretti
Maddalena Fragnito De Giorgio
LED Laboratorio ElettroDomestico
Kensuke Koike
Alberto Tadiello
I giovani artisti degli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa: Vania Comoretti, conceptinprogress, Marina Ferretti, Maddalena Fragnito De Giorgio, LED - Laboratorio ElettroDomestico, Kensuke Koike, in collaborazione con Associazione Culturale Mobeel e Alberto Tadiello. Libri e multipli d'artista in forma di contenitori A4, creati da Moleskine appositamente per gli artisti della BLM, diventano una galleria da viaggio. Parallel events Manifesta 7.
Curatore: Associazione Culturale Mobeel in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa
MANIFESTA 7 Parallel events / Eventi collaterali
La Fondazione Bevilacqua La Masa è lieta di annunciare la partecipazione
dei giovani artisti degli atelier della Fondazione all’interno dei
Parallel Events della biennale itinerante Manifesta 7, che si svolge dal
19 luglio al 2 novembre 2008 nella Regione del Trentino-Alto Adige.
L’inaugurazione del progetto della Fondazione si terrà martedì 15 luglio
2008 alle 18.00 presso il Centro Polifunzionale dell'Opera Universitaria
di Trento. L’iniziativa A4/8 Studi è promossa in collaborazione con
Moleskine - brand internazionale produttore dei famosi taccuini da viaggio
- che dal 2007 sostiene l'attività degli atelier assegnati ogni anno
tramite bando di concorso ad artisti meritevoli.
Vania Comoretti, conceptinprogress (Amparo Ferrari e Sebastián Zabronski
in collaborazione con Damián Turovezky), Marina Ferretti, Maddalena
Fragnito De Giorgio, LED - Laboratorio ElettroDomestico, Kensuke Koike,
Associazione Culturale Mobeel e Alberto Tadiello presentano A4/8 Studi. Un
libro d’artista in forma di contenitore A4, creato da Moleskine
appositamente per gli artisti della BLM, che si può aprire per diventare
una galleria da viaggio: lo spettatore può visitarla ogni qual volta lo
desideri, semplicemente sfogliando le varie tasche e scoprendo così le
singole opere. In occasione dei Parallel Events il progetto si concretizza
in una mostra, che nasce come estensione spaziale e come una possibile
continuazione del volume A4/8 Studi.
I preziosi volumi contenenti i vari interventi e i multipli d’artista
saranno in vendita presso il bookshop di Manifesta 7 a Trento.
L’iniziativa è a cura dell'Associazione Culturale Mobeel in collaborazione
con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
ARTISTI E OPERE
VANIA COMORETTI
Seconda Pelle, 2008
Installazione, stampa digitale su carta, dimensioni variabili (in mostra)
Stampa digitale su carta, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Vania Comoretti (Udine, 1975) nelle sue tecniche miste su carta, utilizza
la pittura come una lente d'ingrandimento attraverso la quale condurre
un'indagine sull'essere umano. L’epidermide, uno dei temi centrali della
sua ricerca, ci racconta i soggetti e le loro storie, in maniera oggettiva
senza che apparentemente, l'artista abbia necessità di intervenire con la
propria volontà o con la propria interpretazione.
L’opera Seconda Pelle nasce dall’analisi grafica di un centimetro di pelle
(Skin, 2007, 30x30 cm, acquerello, china e pastello su carta) e si
focalizza sulle caratteristiche tipiche di questa membrana, quali il
continuo rinnovarsi e l’inevitabile deteriorarsi. Ogni Moleskine contiene
una copia dell’epidermide cartacea originale. Per la realizzazione
dell’installazione in mostra, Comoretti presenterà una delle possibili
applicazioni che Seconda pelle, se duplicata tramite fotocopiatrice o
stampante, può avere sulle superfici prescelte.
CONCEPTINPROGRESS (Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski)
Rondò, 2008
Installazione sonora (in mostra)
Disegno fotocopiato, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Conceptinprogress è un collettivo artistico formato nel 2005, da Amparo
Ferrari e Sebastian Zabronski. I due sono partner, amici, amanti, compagni
nella vita e nell’arte. Per loro le idee o le immagini arrivano prima, e
di conseguenza solo dopo si decide quale sia il dispositivo da utilizzare.
Attualmente stanno portando il loro lavoro su simboliche e sintetiche
metafore, in cui rimane solo la poesia dell'immagine.
Per la mostra A4/8 Studi conceptinprogress presentano l’installazione
sonora Rondò, realizzata in collaborazione con il musicista Damian
Turovezky. Il loro rondò è caratterizzato da uno schema ritmico circolare
che, attraverso la moltiplicazione e la sovrapposizione dello stesso
episodio, crea l’impressione di un’intensa pioggia di baci. Questo è anche
il tema ricorrente delle duecento allegorie realizzate dal collettivo per
il “libro d’artista” Moleskine. Tutte diverse tra loro, le allegorie
variano dai disegni agli acquarelli, dai collages tradizionali alle
composizioni digitali e alle immagini web-trouvé. Il pensiero assunto
dagli artisti per sviluppare le variazioni tecniche e concettuali del tema
prescelto può essere rappresentato dall'immagine delle onde concentriche
in espansione, dove le allegorie più lontane dal centro diventano più
simboliche e astratte.
MARINA FERRETTI
I know, I don't know, 2008
Disegni fotocopiati, dimensioni variabili (in mostra)
Disegno fotocopiato, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Marina Ferretti (Pordenone, 1982) lavora con la fotografia e il disegno;
recentemente sta sperimentando le possibilità dell'installazione. Le
fotografie rappresentano immagini quotidiane, il rapporto tra individuo e
oggetto, i loro reciproci scambi e muti accordi. Il disegno, invece,
diventa mezzo di indagine nei confronti dell'architettura e dell'abitare
in rapporto alla natura.
Il progetto I know, I don't know parte da una serie di 20 disegni,
successivamente ingranditi e fotocopiati ognuno dieci volte. I disegni
ridotti ad una fotocopia a bassa definizione si distaccano dall’intenzione
rappresentativa, ma tendono ad assumere, essendo elementi di un’infinita
serie di altri disegni, una funzione di codice.
Il lavoro in mostra si basa sulla selezione di due disegni già ingranditi,
che verranno ulteriormente fotocopiati per raggiungere dimensioni sempre
più grandi.
MADDALENA FRAGNITO DE GIORGIO
Impossibilità, 2008
Tavolo, foglio bianco, due ventilatori, 40x130x120 cm (in mostra)
Restano le cose impossibili
Penna su carta, graffetta, 21x29,7 cm (in Moleskine)
L’artista (Milano, 1980) è interessata all’animazione in stop-motion e in
generale al mondo del video sperimentale, disegnato a mano. I suoi lavori
prendono spunto dai diversi percorsi intrapresi durante gli anni e sono
caratterizzati dallo scambio continuo fra il segno manuale e l’utilizzo
del computer per la ricerca di una colorazione piatta e rarefatta.
I lavori concepiti per A4/8 Studi vengono così descritti dall’artista:
“Una riflessione sull'immobilità.
Su quello che si può fare e quello che si deve essere.
Sul contesto che segna la pelle come un orologio tenuto stretto.
I nostri percorsi sembrano solo superficialmente modificabili.
Compiamo azioni d'instabilità immobile.
Restano da fare, le cose impossibili.”
LED - Laboratorio ElettroDomestico~(Francesca Balbo, Chiara De Cunto,
Pietro Ciriache, Tommaso Lessio; gruppo nato nel 2007 a Venezia)
Filmpossibili. Inizi impossibili di storie possibili, 2008
Video proiezione di 20 diapositive e blocchi di testo su DVD (in mostra)
Diapositiva, carta, filo (in Moleskine)
L'idea di un laboratorio di comunicazione audio-visiva nasce nel corso di
un Master in cinema documentario che li ha fatti incontrare e ha permesso
loro di ideare un percorso collettivo. Ognuno dei componenti del gruppo
proviene da esperienze accademiche e lavorative differenti, che spaziano
dal mondo del teatro, della produzione e post-produzione audio e video,
dalla videoarte fino all'organizzazione di eventi. L'utilizzo del cinema
della realtà come forma di rappresentazione è il denominatore comune a
tutti i componenti del gruppo.
In Filmpossibili LED partono dal presupposto che le immagini ed il suono
raccontano le storie in un'unità di tempo. Queste caratteristiche, tipiche
della comunicazione visiva, vengono loro negate dall'essenza stessa del
concetto di "libro", che non comprende né l'elemento sonoro né quello
temporale. Per quanto riguarda l'opera nella Moleskine, la scelta di LED è
stata quella di mettere lo spettatore di fronte allo stesso senso di
negazione: la visione del fotogramma, ovvero della diapositiva del film
(im)possibile, è ostacolata. Per vederlo sarà necessario distruggere
l'opera. Nel video in mostra sono suggeriti allo spettatore 20 inizi di
film~rappresentati dal primo fotogramma e dalla prima frase di un
(im)possibile script.
KENSUKE KOIKE
A flight of egrets, 2008
Installazione, materiali vari, dimensioni variabili (in mostra)
Intervento su carta, fotocopia fronte-retro, 21x29,7 cm (in Moleskine)
Kensuke Koike (Nagoya, 1980) lavora con il disegno, la fotografia e il
video. Sintetico e spesso caustico, Koike mostra il processo che lo porta
a creare le proprie opere come frutto della sovrapposizione e fusione di
una sequenza. Il lavoro finale appare ricco di umorismo e di un gusto per
l'artificio e per l'illusione.
Ispirato ad un disegno con lo stesso titolo del celebre artista Hokusai,
l’opera A flight of egrets, ovvero “un volo di aironi”, propone, per
quanto riguarda l’intervento all’interno del libro d’artista, una serie di
istruzioni per trasformare un foglio A4 in un airone; la magia può anche
non riuscire, ma ciò che conta sono i modi possibili di immaginare e
vedere questa metamorfosi.
MOBEEL (Francesco Bertelè, Valerio Del Baglivo, Claudia Di Lecce,
Maddalena Pugliese, Pietro Rigolo; associazione culturale fondata nel 2005)
Knitting the thread, 2008
Mobeel è un'associazione culturale. Un organismo mobile. Uno “spazio” di
incontro, di scambio e produzione, che accoglie differenti personalità e
pratiche. L’attività di Mobeel varia, in dipendenza dal collettivo
specifico che segue il singolo progetto, dall’arte contemporanea al
teatro, dalla danza alla musica.
In questa occassione Mobeel ha ideato e curato il libro d’artista A4/8
Studi prodotto in collaborazione con Moleskine e la Fondazione Bevilacqua
La Masa. Knitting the thread, l’intervento dell’associazione all'interno
di questo libro, è un tributo, una traccia che passa attraverso le persone
che a Mobeel hanno dato qualcosa.~ Persone che hanno fatto un nodo, una
curva della cucitura che unisce le identità di Mobeel.
ALBERTO TADIELLO
Come abitando in prossimità, 2007
Installazione, 80 diapositive, proiezione in loop su foglio nero,
diaproiettore carousel, dimensioni proiezione 21x29,7 cm, courtesy
Galleria T293, Napoli (in mostra)
Titolo dell’installazione esposta (in Moleskine)
Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, 1983) utilizza principalmente
l’installazione, l’installazione sonora e il disegno. Come abitando in
prossimità è la proiezione di una serie di immagini ottenute mediante una
scansione lanciata a vuoto all’interno di uno spazio privo di luce.
Lo sportello aperto permette al bagliore di aprirsi nel buio, di cogliere
il pulviscolo atmosferico depositatosi sulla superficie interna dello
scanner, ottenendo dalla polvere costellazioni diafane ed estinte,
trasferite poi su diapositive. Si ricrea così, attraverso una successione
meccanicamente scandita, un nuovo fenomeno luminoso. La presenza rigida
del proiettore contraddice e contrasta la natura effimera di queste
immagini, fissando e contraendo la poesia di un cielo stellato nel formato
A4; un breve percorso di luce rende visibili sulla superficie nera dei
punti fiochi, che si dissolvono con insistente ciclicità.
Partners: Moleskine, Opera Universitaria di Trento
Informazioni: Associazione Culturale Mobeel
Valerio Del Baglivo valeriodelbaglivo@gmail.com
Francesco Bertelè bertelef@gmail.com
Pietro Rigolo p.rigolo@gmail.com
venezia@mobeel.org / http://www.mobeel.org
Fondazione Bevilacqua La Masa
Ufficio stampa press@bevilacqualamasa.it Tel. 0039 0415207797 / http://www.bevilacqualamasa.it
Inaugurazione: martedì 15 luglio, ore 18.00
Centro Polifunzionale dell’Opera Universitaria
via G. Prati 10, Trento
Chiuso dal 4 al 31 agosto
Orari: Dal 16.07.08 al 03.08.08 (tutti i giorni) 16.00 – 20.00
Dal 01.09.08 al 15.10.08 (dal lunedì al venerdì) 16.00 – 20.00